Discussioni su Hereafter - Film (2010) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

40 post
  • Lucius • 18/01/11 21:13
    Scrivano - 9077 interventi
    Credo di aver aver votato anche prima di Stefania.La coppia di attori ha fatto un buon lavoro, si vede che è stata ben diretta, ma il film non regge assolutamente e le premesse della sceneggiatura vengono disattese...
    Per fortuna non ho alcun mutuo in corso :-)
    Ultima modifica: 18/01/11 21:14 da Lucius
  • Rebis • 19/01/11 18:04
    Compilatore d’emergenza - 4438 interventi
    beh, io condivido a pieno la linea critica di Lucius (sui b-movies, gli interpreti, su Amoresperros, ecc...), mutuo o non mutuo... salvo naturalmente la scena dello tsunami "che non bagna" e che continua a sembrarmi pedestre :)
    Ultima modifica: 19/01/11 18:05 da Rebis
  • Stefania • 20/01/11 18:27
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Il lupo cattivo Lupoprezzo ha giuffrecciato anche lui :)) Un altro sopravvissuto all'artificioso tsunami di lacrime che ci ha scagliati sul confine tra aldilà ed aldiquà, confine sul quale siamo stati costretti ad attardarci per quasi due ore, subendo continui ricatti emotivi...
    Zender, questo film è piaciuto (quasi) solo al Davinotti ;)
  • Galbo • 20/01/11 18:55
    Consigliere massimo - 4002 interventi
    Stefania ebbe a dire:
    Il lupo cattivo Lupoprezzo ha giuffrecciato anche lui :)) Un altro sopravvissuto all'artificioso tsunami di lacrime che ci ha scagliati sul confine tra aldilà ed aldiquà, confine sul quale siamo stati costretti ad attardarci per quasi due ore, subendo continui ricatti emotivi...
    Zender, questo film è piaciuto (quasi) solo al Davinotti ;)


    io l'ho trovato un ottimo film ma bisogna verderlo in modo poco "cerebrale" a mio parere...
  • Zender • 20/01/11 19:13
    Capo scrivano - 48332 interventi
    Mah, per adesso regge agilmente l'uguale direi, in minoranza siete voi ;-)
  • Brainiac • 20/01/11 20:58
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Stefania ebbe a dire:
    siamo stati costretti ad attardarci per quasi due ore, subendo continui ricatti emotivi...
    Zender, questo film è piaciuto (quasi) solo al Davinotti ;)

    Sì però ad occhio e croce questo è il gioco che Eastwood fa da quando ha imbracciato la sua prima macchina da presa, vogliamo parlare del mielosissimo MillionDollarLacrimaBaby o dei buonissimi sentimenti spruzzati a litri di Invictus? Mi fermo qua, il mio punto di vista è che Eastwood, o meglio, alcuni suoi film siano stati sopravvalutati. Pare però che ora tutti si siano accorti del buonismo di Eastwood, che chissà perchè fino a ieri era interpretato come "classicismo hollywoodiano" (e si tiravano in ballo Hawk, Ford, Leone e chi più ne ha più ne metta).
    Forse Il Davinotti è un po' più coerente della media dei recensori nazionali (oh ragazzi, non parlo di voi amici davinottiani, non so neanche se a voi i precedenti erano piaciuti o li avevate bocciati, sia chiaro!) i quali, se odiavano questo modo di far cinema, lo avrebbero dovuto disprezzare anche quando si spellavano le mani sulla Swank-morente in un ring de periferia.
  • Rebis • 20/01/11 21:17
    Compilatore d’emergenza - 4438 interventi
    mah, qui credo che la questione sia diversa, per me almeno. Ho amato molto Million Dollar Baby, così come Mistic River, Changeling, Gli Spietati e persino I ponti di Madison County (uno dei più bei melò di sempre)... Mentre mi era già parso patetico e di maniera Un mondo perfetto, e assai schematici sia Gran Torino che Invictus, se pur su temi e con modalità differenti. Eastwood non è il mio regista preferito, né credo, lo collecherei in una cerchia ristretta di amori viscerali. Ma credo davvero che sia un grande regista capace di raccontare storie in modo emozionante, sincero, capace di far leva sull'emotività del pubblico senza coercizioni irritanti, magari previste, ma comunque invitanti e piacevoli. Credo anche che il suo cinema risponda davvero al termine di classicità, almeno per quanto sia possibile esserlo al cinema oggi giorno... Hereafter per me rimane un film brutto e velleitario perché è un film già alla maniera di Eastwood, compiaciuto di esserlo inevitabilmente e senza lo sforzo di smuovere autenticità o corde nuove nel pubblico (pur mettendo mano ad un argomento denso di implicazioni come quello dell'aldilà).

    Sulla non cerebralità dei suoi film sono d'accordo e fatico ad approciare il suo cinema diversamente dal lato emotivo... Ma qui i difetti mi sono apparsi davanti agli occhi a tradimento :) e i ricatti morali, come dice Stefania, inchiodano solo sulla soglia :D
    Ultima modifica: 20/01/11 21:24 da Rebis
  • Stefania • 20/01/11 21:59
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Stefania ebbe a dire:
    siamo stati costretti ad attardarci per quasi due ore, subendo continui ricatti emotivi...
    Zender, questo film è piaciuto (quasi) solo al Davinotti ;)

    Sì però ad occhio e croce questo è il gioco che Eastwood fa da quando ha imbracciato la sua prima macchina da presa, vogliamo parlare del mielosissimo MillionDollarLacrimaBaby o dei buonissimi sentimenti spruzzati a litri di Invictus? Mi fermo qua, il mio punto di vista è che Eastwood, o meglio, alcuni suoi film siano stati sopravvalutati. Pare però che ora tutti si siano accorti del buonismo di Eastwood, che chissà perchè fino a ieri era interpretato come "classicismo hollywoodiano" (e si tiravano in ballo Hawk, Ford, Leone e chi più ne ha più ne metta).
    Forse Il Davinotti è un po' più coerente della media dei recensori nazionali (oh ragazzi, non parlo di voi amici davinottiani, non so neanche se a voi i precedenti erano piaciuti o li avevate bocciati, sia chiaro!) i quali, se odiavano questo modo di far cinema, lo avrebbero dovuto disprezzare anche quando si spellavano le mani sulla Swank-morente in un ring de periferia.


    ciao Brainiac... la Swank era morente, non morta, su un ring de periferia, e Eastwood doveva decidere, scegliere se mandarla o meno direttamente al Creatore, o delegare la decisione, la scelta allo stesso Creatore.
    Ma esiste il Creatore? Esiste l'aldilà? Esiste un'altra vita? Non si tratta solo di sapere: si tratta di fare, si tratta di scegliere. Sono questioni metafisiche che però, in Million dollar baby, fondano un dramma umano, concreto, che ha che vedere con la scelta, con la prassi. E' un dramma umano che mi coinvolge, e la retorica del film è splendida, persuasiva, che mi persuade.
    Di Hereafter, non mi interessa molto il tema, e comunque non mi ha convinta la costruzione delle tre storie, il loro essere pilotate con artifici a volte troppo vistosi verso quell'intreccio finale. Questa è la mia impressione, non disprezzo questo film né la tua opinione, semplicemente, se il film voleva estorcermi particolari emozioni o riflessioni, ha fallito, per quanto mi riguarda, lo scopo.
  • Brainiac • 20/01/11 22:04
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Riprecisiamo: non parlavo dei presenti, in questi giorni ho poco tempo libero e ho letto solo superficialmente i vostri commenti.
    Mi riferivo a critiche al vetriolo che ho leggiucchiato sul web, e ripeto, mi sembra buffo che dove leggevo "classicismo" ora trovo "vetustà", dove c'erano "sentimenti purissimi" ora faccia capolino "patetismo", dove si riscontrava "stile" ora si sottolinei unicamente il "ricatto morale".
    Così non ci sono più le mezze stagioni... ehmn, recensioni ;)
  • Brainiac • 20/01/11 22:12
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Stefania ebbe a dire:
    [b] Questa è la mia impressione, non disprezzo questo film né la tua opinione, semplicemente, se il film voleva estorcermi particolari emozioni o riflessioni, ha fallito, per quanto mi riguarda, lo scopo.
    Ma guarda Stefy, la mia opinione è che il film sia vedibile, tutt'altro che un capolavoro, se leggi il mio commento ne evidenzio quasi unicamente aspetti negativi, il voto raggiunge a stento i 2 pallini e mezzo.
    E' che non tollero la storia del "ricatto morale", che mi pare (non è il tuo caso, avendoti conosciuto conosco la tua visone del cinema) si usi quando un film non ci piace, quando ci piace, invece, soprassediamo volentieri a tutto (francamente, Million Dollar è cinema così dolciastro da far cariare i denti).
  • Stefania • 20/01/11 22:39
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Va bene, Gianluca, ma se uno qualcosa lo avverte come "ricatto morale", vuol dire che non è coinvolto, non è persuaso, e ci sarà un perché! Vuol dire che il film ha fallito, per qualche motivo, lo scopo di suscitare empatia!
    Sulla dolcezza o sull'asprezza di Million Dollar, guarda, sospendiamo la discussione... Siamo agnostici come Eastwood nel finale di Hereafter, guarda, mi è venuto in mente quel verso di Let it be... When the broken hearted people living in the world agree, there will be an answer... nel frattempo... LET IT BE! Saluti!
  • Zender • 3/03/11 09:45
    Capo scrivano - 48332 interventi
    Saintgifts, non ho capito che intendi con queste frasi:

    Clint Eastwood sembra più interessato al Here piuttosto che all'After. Riconosce con certezza, una certezza che gli viene non solo da una cultura religiosa di casa nostra ma anche da una cultura universale (mi sembra di poter dire che non c'è religione o credenza che neghi un aldilà), ma la racconta con parsimonia, quasi con riluttanza.

    Riconosce cosa, con certezza? E cosa racconta con parsimonia? Grazie, a volte è anche colpa mia che non riesco proprio a comprendere il significato di certe frasi che ad altri pare chiaro.
  • Saintgifts • 3/03/11 21:38
    Comunicazione esterna - 42 interventi
    Si non sono stato molto chiaro, Zender. Volevo dire semplicemente che in questo film si parla più della vita del di qua, piuttosto che dell'altra vita, anche se Eastwood ci dice che è certo che esiste un aldilà, ma ne parla poco (parsimonia), e attraverso il suo personaggio (Damon), che non vuole più "sfruttare" la sua dote-condanna, ci invita a pensare di vivere bene questa vita piuttosto che voler per forza indagare su quello che verrà dopo la morte.
    Se vuoi cerco di riscrivertelo meglio il commento, lo preferisco anche io.
    Ti ringrazio e ti saluto.
  • Zender • 4/03/11 09:05
    Capo scrivano - 48332 interventi
    Sì, magari sarebbe meglio riscrivere soprattutto quella frase, che non mi è chiara, grazie.
  • Saintgifts • 4/03/11 18:29
    Comunicazione esterna - 42 interventi
    Nuovo commento.
    Hereafter, "nell'aldilà", ma il film parla più di questa vita che dell'altra, e Eastwood, attraverso uno personaggi (Matt Damon), che ha il dono-condanna di poter comunicare con i defunti, ci fa capire come sia meglio vivere serenamente questa di vita, piuttosto che cercare di sapere qualcosa dell'altra. Il film è ben congegnato e tratta l'argomento in modo pacato e onesto senza cercare facili sensazionalismi. Buone le interpretazioni. Fine.
    Spero di essere stato nel numero giusto di battute, non ho potuto scrivere direttamente il commento perchè me lo dava come già commentato.
    Grazie per la pazienza.
  • Zender • 4/03/11 19:16
    Capo scrivano - 48332 interventi
    Tutto perfetto, sostituito. Grazie a te invece, Saintgifts, sei sempre estremamente cortese!
    Ultima modifica: 4/03/11 19:17 da Zender
  • Capannelle • 15/03/11 13:29
    Scrivano - 3686 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    ... mi sa che qui dovrò remare contro ;) A me la sequenza dello tsunami digitale è parsa proprio brutta, clamorosamente fasulla. Ho serissimi problemi ad adeguarmi all'estetica di sti nuovi effettoni digitali che mi paiono fintissimi, sopratutto quando vengono piazzati in film non sci-fi o catastrofici. E poi anche il film, devo ammettere, mi è parso bruttino e stucchevole...

    A me la sensazione di fasullo viene guardando film basati SOLO sugli FX.
    Qui la scena dello Tsunami mi è parsa ben realizzata. Ci si può chiedere se fosse necessaria al senso del racconto ma vabbè non è che Emmerich e c. ne abbiano l'esclusiva.

    ***

    Concordo con chi ha visto una notevole prova di Cècile de France (attrice francese di adozione ma belga di nascita) che - me ne accorgo solo ora - era la protagonista principale di Alta tensione.
    Brava Cecile ne hai fatta di strada.. e zio Clint ti ha diretto proprio bene.
    Ultima modifica: 15/03/11 13:40 da Capannelle
  • Rebis • 15/03/11 15:53
    Compilatore d’emergenza - 4438 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    ... mi sa che qui dovrò remare contro ;) A me la sequenza dello tsunami digitale è parsa proprio brutta, clamorosamente fasulla. Ho serissimi problemi ad adeguarmi all'estetica di sti nuovi effettoni digitali che mi paiono fintissimi, sopratutto quando vengono piazzati in film non sci-fi o catastrofici. E poi anche il film, devo ammettere, mi è parso bruttino e stucchevole...

    A me la sensazione di fasullo viene guardando film basati SOLO sugli FX.
    Qui la scena dello Tsunami mi è parsa ben realizzata. Ci si può chiedere se fosse necessaria al senso del racconto ma vabbè non è che Emmerich e c. ne abbiano l'esclusiva.


    Ma infatti Capannelle, è proprio un mio problema percettivo ed estetico - e forse anche di Brainiac :) - l'hanno pure candidato agli oscar per gli effetti speciali...
  • Lucius • 15/03/11 17:18
    Scrivano - 9077 interventi
    Sbagliato anche il titolo per un film che parla più di questa vita...
  • Cotola • 6/05/11 23:20
    Consigliere avanzato - 3876 interventi
    David di Donatello come miglior film straniero.

    Anche questa è una scelta molto discutibile. Miglior film dell'anno? Non credo proprio: e ve
    lo dice uno che ama il grandissimo Clint.