Discussioni su Hard candy - Film (2005)

DISCUSSIONE GENERALE

9 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Redeyes • 15/05/08 14:53
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Noto, con enorme piacere, mi è subito piaciuto questo film di Slade, come, presumo, ma forse mi sbaglio ed è un puro caso, l'uscita di "30 giorni di buio", peraltro niente male nel suo genere, abbia fatto conoscere al pubblico italiano questo precedente lavoro David Slade. Mi auguro che di pari passo con la crescente attenzione dei Media, ma sopratutto del pubblico, per questo regista ci si premuri di farne uscire una versione dvd in italia, che stando a quanto so, Io, non esiste.
  • Undying • 15/05/08 17:38
    Risorse umane - 7574 interventi
    E' un film del quale ne parlai anni fa, in altra sede.
    In effetti l'uscita (italiana) in DVD di Hard Candy è stata programmata nel catalogo della 01 Distribution.
    Versione noleggio a partire dal 18 giugno, come puoi leggere QUA

    Ultima modifica: 16/05/08 01:41 da Undying
  • Redeyes • 16/05/08 08:44
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Beh che dire, finalmente!
    Dici addirittura ci forniranno il doppiaggio italiano?
    Effettivamente visti i tempi (PageJuno, Slade 30gdb) ed a distanza di 3 anni ci siamo accorti che esisteva.
    Grazie per la dritta Undying!!! ^_^
  • Redeyes • 16/07/10 11:07
    Formatore stagisti - 953 interventi
    ...Solo per il gusto della discussione. Noto fra i film che questa pellicola ricorda AUDITION di Miike, ma sinceramente sforzandomi non sono riuscito a trovare queste somiglianze..
    (GODARDI )Se ti va mi aiuti a capire in cosa ti ha ricordato la pellicola di Miike. (opinione personale l'ho trovata veramente bruttina)
    Ribadisco: Lo chiedo senza polemica, e pur ben sapendo che talvolta un film può ricordarne un altro senza riuscire a spiegarne il perchè....
    Red
  • Cotola • 22/08/10 11:10
    Consigliere avanzato - 3843 interventi
    Nel momento da ricordare di Gestapo c'è uno spoiler troppo importante (il film si regge molto su quello). Propongo a Gest di
    cambiarlo (esprimendosi in maniera più criptica e sibillina) in modo che non si capisca così palesemente uno dei colpi di scena finali della
    pellicola. Che ne dite Zender e Gest?
  • Gestarsh99 • 22/08/10 11:27
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Nel momento da ricordare di Gestapo c'è uno spoiler troppo importante (il film si regge molto su quello). Propongo a Gest di
    cambiarlo (esprimendosi in maniera più criptica e sibillina) in modo che non si capisca così palesemente uno dei colpi di scena finali della
    pellicola. Che ne dite Zender e Gest?



    Si potrebbe riscrivere la frase in questa maniera :

    "L'anti-Cappuccetto Rosso che armeggia subdolamente con le parti basse del suo prigioniero"

    Penso possa andare bene.
  • Cotola • 22/08/10 13:38
    Consigliere avanzato - 3843 interventi
    Credo sia ottimo! Sia chiaro sono intervenuto non per criticarti o censurarti ma per evitare
    di "rovinare" la sorpresa a chi non ha visto il
    film.
  • Zender • 22/08/10 20:57
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Ok, grazie ad entrambi. Sistemato.
  • Buiomega71 • 20/04/22 10:32
    Consigliere - 25996 interventi
    Patrick Wilson (quì in un ruolo non facilissimo) vorrebbe fare il simpatico e imitare un pò il Jerry Calà di Colpo di fulmine, ma mal gliene incoglie se la ragazzina su cui ha puntato gli occhi (o meglio gli scambi di email) è una psicopatica miseryana in erba, tanto sveglia quanto sadica.

    Tesissimo kammerspiel che taglia come un rasoio, dove l'impostazione teatrale (alla fine è girato tutto all'interno di una villa con solo due personaggi e fitti dialoghi spesso al vetriolo) le da una dimensione angosciosa e claustrofobica.

    Slade glissa sulla violenza grafica, ma l'operazione fai da te della castrazione mette parecchio a disagio (soprattutto noi maschietti) e alcune battute "thriller" (la pistola, il domopack, l'impiccagione, il teser, la cassaforte con i numeri della combinazione, la scelta finale sulla drastica decisione da prendere) sono ansiogene e ben centellinate.

    Per una volta si riesce a empatizzare con il presunto pedofilo (forse era successo solo con il Kevin Bacon di The Woodsman, anche se lì, la situazione, era ben diversa), forse solo colpevole di essere un David Hamilton in tono minore, e un pò meno con la "vittima"/vendicatrice", che , a tempo perso, legge la biografia di Jean Seberg (la Page è straordinaria ma il suo personaggio è ai limiti dell'irritazione cutanea, che speri che la situazione si ribalti in favore di Wilson) e questo dà valore aggiunto al film, che si smarca dai soliti clichè "rape and revenge" o solo "revenge", sempre sul filo del dubbio : Wilson è davvero un pedofilo (oltre che assassino) o è la Page che è una sociopatica psicolabile dagli istinti sadici e perversi?

    Altro punto a favore è che Slade (e lo script di Brian Nelson) non diano spiegazioni su chi sia davvero Hayley (un angelo della vendetta di tutte le ragazzine abusate? come lei stessa afferma verso la fine o una proiezione delle colpe e della coscienza di Wilson? Se non fosse che ha a che fare pure con la vicina giapponese un pò troppo ficcanaso) lasciando allo spettatore di tirare le conclusioni e evitare banali spiegoni.

    Slade abusa un pò troppo di una regia videoclippara in alcuni frangenti (ralenti, velocizzazzioni alla Koyaanisqatsi) e la poco felice battuta sull'Oscar vinto da Roman Polanski poteva essere evitata, ma per il resto i 100 minuti sono praticamente di defribillazione continua, tra set fotografici di dubbio gusto, tentate liberazioni che vanno quasi sempre a vuoto, e suicidi indotti, dove la violenza è ben più psicologica che nemmeno fisica, perciò molto più realistica.

    30 sfumature di Candy Candy che gioca al gatto con il topo con l'orco "cattivo", con la stessa impostazione kammesrpielesca  (ma in ottica differente) di quello che Farrah Fawcett (lei si davvero vittima) farà subire a James Russo (lui si davvero carnefice) in Oltre ogni limite.

    Notevoli i titoli di testa e il bar hopperiano di Profondo rosso.
    Ultima modifica: 23/04/22 15:32 da Buiomega71