Herrkinski • 31/12/22 15:03
Consigliere avanzato - 2630 interventi Schramm, secondo me in questo caso ti fai troppe domande; credo che Quentin avesse volutamente girato in maniera piuttosto anarchica, senza badare troppo alla continuity e ad alcune scene, un po' come i modelli 70s a cui si rifaceva. Vero che mi sarebbe piaciuto rivedere alcuni personaggi introdotti e poi abbandonati, così come capisco che può risultare antipatico il mischiare l'effetto grindhouse/spuntinature varie con tocchi più stylish (il bianco e nero, certi giochi di montaggio), ma da Tarantino è tutto sommato qualcosa che mi posso aspettare. Poi intendiamoci, lui stesso pensa sia il suo peggior film e conosco pochi a cui è piaciuto veramente, a me però continua a piacere anche in virtù dei suoi difetti, proprio come alcuni vecchi film dei '70 e '80 che riguardo sempre con piacere. Di sicuro preferisco la prima parte alla seconda, se non altro per le atmosfere; adoro tutta la parte al pub, la scelta delle musiche in quelle scene (quella lapdance..), i dialoghi, gli omicidi immediatamente successivi. Anche il paradosso dei cellulari tutto sommato mi piace. Poi per me un po' cala, per quanto le scene ad alta velocità della seconda parte siano ottime e ci siano momenti irresistibili (Russell che scatta le foto con la ost di
L'uccello dalle piume di cristallo, per dirne uno).
Alla fine, in retrospettiva credo che Tarantino volesse omaggiare i modelli 70s e cercare di rientrare nel canone dell'operazione
Grindhouse double-bill con Rodriguez, ma per via del suo estro si sia concesso divagazioni dal tema e slanci stilosi tipici del suo cinema abituale, uscendosene quindi con un crossover imperfetto e un po' schizofrenico. Qualcuno direbbe "né carne né pesce", ma qui si tratta proprio di voler vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, a seconda di come si percepisce il film e l'interpretazione del regista di certo cinema. Nella sua imperfezione l'ho però trovato - come ormai ben noto - molto più autentico di quanto fatto successivamente, perlomeno fino all'ultimo
C'era una volta a Hollywood, che mi ha riconquistato forse proprio in virtù dell'atmosfera anni '60-'70 e di quel "cazzeggio" che amavo in pellicole come questa, dove non si seguono i dettami del cinema "normale", inserendo anche scene che non avrebbero senso di esistere ma che alla fine restano impresse. Resta un po' un unicum nella filmografia del regista e il suo meccanismo non funziona in maniera fluida come nei suoi migliori lavori (quelli precedenti, per me), ma a mio gusto resta tra i suoi che amo di più. Oggettivamente, solo lui poteva fare un film del genere; i revival di certo grindhouse da quel momento sono stati innumerevoli, ma raramente si sono viste cose degne di nota e che non copiassero pedissequamente i modelli d'epoca, oltre a mantenere un livello registico superiore alla media, capace di slanci che ti sorprendono.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/06/07
Patrick78, Orson, Cloack 77
Black_xmas, Enzus79, Mtine, Enricottta
Supervigno, G.Godardi, Lattepiù, Lercio, Venticello, MTMPsicosi, Tomslick, Supercruel, 124c, Ale nkf, Viccrowley, Thedude94
Stubby, Undying, Homesick, Tromeo, Herrkinski, Brainiac, Cif, Fabbiu, Giacomovie, Nancy, Rambo90, Il ferrini, Berto88fi, Silvestro, Striscia
Magnetti, Zender, B. Legnani, Rebis, Redeyes, Straffuori, LEX, Pinhead80, Luchi78, Greymouser, Nando, Von Leppe, Anthonyvm, Almicione, Mickes2, Belfagor, Decimamusa, Pesten, Lupus73, Bruce, Marcel M.J. Davinotti jr.
Flazich, Blutarsky, Cotola, Hackett, Mark, Redvertigo, Kolly, Trivex, Paulaster, Dupea, Taxius, Piero68, Schramm
Il Gobbo, Dusso, Giapo, Galbo, Capannelle, Matalo!, Sunchaser, Caesars, Satyricon, Il Dandi, Daniela, Minitina80, Magerehein
Puppigallo, Quanah, Deepred89, Cinevision, Saintgifts, Werebadger, Didda23, Hanon, Almanot, Magi94, Noodles
Tarabas, Onion1973, Simdek