Discussioni su Grindhouse - A prova di morte - Film (2007)

DISCUSSIONE GENERALE

43 post
  • Herrkinski • 31/12/22 15:03
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Schramm, secondo me in questo caso ti fai troppe domande; credo che Quentin avesse volutamente girato in maniera piuttosto anarchica, senza badare troppo alla continuity e ad alcune scene, un po' come i modelli 70s a cui si rifaceva. Vero che mi sarebbe piaciuto rivedere alcuni personaggi introdotti e poi abbandonati, così come capisco che può risultare antipatico il mischiare l'effetto grindhouse/spuntinature varie con tocchi più stylish (il bianco e nero, certi giochi di montaggio), ma da Tarantino è tutto sommato qualcosa che mi posso aspettare. Poi intendiamoci, lui stesso pensa sia il suo peggior film e conosco pochi a cui è piaciuto veramente, a me però continua a piacere anche in virtù dei suoi difetti, proprio come alcuni vecchi film dei '70 e '80 che riguardo sempre con piacere. Di sicuro preferisco la prima parte alla seconda, se non altro per le atmosfere; adoro tutta la parte al pub, la scelta delle musiche in quelle scene (quella lapdance..), i dialoghi, gli omicidi immediatamente successivi. Anche il paradosso dei cellulari tutto sommato mi piace. Poi per me un po' cala, per quanto le scene ad alta velocità della seconda parte siano ottime e ci siano momenti irresistibili (Russell che scatta le foto con la ost di L'uccello dalle piume di cristallo, per dirne uno).
    Alla fine, in retrospettiva credo che Tarantino volesse omaggiare i modelli 70s e cercare di rientrare nel canone dell'operazione Grindhouse double-bill con Rodriguez, ma per via del suo estro si sia concesso divagazioni dal tema e slanci stilosi tipici del suo cinema abituale, uscendosene quindi con un crossover imperfetto e un po' schizofrenico. Qualcuno direbbe "né carne né pesce", ma qui si tratta proprio di voler vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, a seconda di come si percepisce il film e l'interpretazione del regista di certo cinema. Nella sua imperfezione l'ho però trovato - come ormai ben noto - molto più autentico di quanto fatto successivamente, perlomeno fino all'ultimo C'era una volta a Hollywood, che mi ha riconquistato forse proprio in virtù dell'atmosfera anni '60-'70 e di quel "cazzeggio" che amavo in pellicole come questa, dove non si seguono i dettami del cinema "normale", inserendo anche scene che non avrebbero senso di esistere ma che alla fine restano impresse. Resta un po' un unicum nella filmografia del regista e il suo meccanismo non funziona in maniera fluida come nei suoi migliori lavori (quelli precedenti, per me), ma a mio gusto resta tra i suoi che amo di più. Oggettivamente, solo lui poteva fare un film del genere; i revival di certo grindhouse da quel momento sono stati innumerevoli, ma raramente si sono viste cose degne di nota e che non copiassero pedissequamente i modelli d'epoca, oltre a mantenere un livello registico superiore alla media, capace di slanci che ti sorprendono.
    Ultima modifica: 31/12/22 17:38 da Herrkinski
  • Schramm • 31/12/22 18:37
    Scrivano - 7694 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Schramm, secondo me in questo caso ti fai troppe domande; credo che Quentin avesse volutamente girato in maniera piuttosto anarchica, senza badare troppo alla continuity e ad alcune scene, un po' come i modelli 70s a cui si rifaceva. 
    il problema è che appunto vi si attiene pedissequo senza rivitalizzare quel modo di fare cinema. parlo proprio dei buchi di scrittura tipici dei b-z-grindmovies. da quentin mi aspettavo che quest'aspetto prendesse diverse pieghe e venisse diciamo così trasgredito. come del resto ha fatto sul fronte tecnoestitico, dove da una certa è come se si stancasse del giocattolo e sbottasse massì fanculo tutto, torniamo al caro sano full hd
    quanto a
    Vero che mi sarebbe piaciuto rivedere alcuni personaggi introdotti e poi abbandonati, 
    leggo però che all'epoca aveva in mente un sequel dove presumibilmente mike non moriva e avremmo ritrovato sia lo sceriffo tignoso che ladygulp alle prese col meccanico lubrico. sarebbe stato interessante se si fosse tenuto coerente all'intenzione come ha fatto anni dopo west.
    così come capisco che può risultare antipatico il mischiare l'effetto grindhouse/spuntinature varie con tocchi più stylish (il bianco e nero),
    diciamo che più che antipatico l'ho trovato totalmente gratuito e randomly, senza qualcosa di vagamente segnico sottobanco.
    lui stesso pensa sia il suo peggior film
    se lo afferma lui non ho altre domande vostro onore. a me non è spiaciuto eh, e l'ho anche rivisto con piacere curiosità e interesse, solo che la prima volta i difetti mi sono parsi pregi anche innovativi, ora mi sembrano sic et simpliciter difetti, ingenuità o spacconate a salve (del resto anche il cameo che quentin stesso si ritaglia al bar è quello del regista fanfaroncello), senza quella polpa e quella ciccia che si può trovare in qualsiasi altro film quando vi fa ricorso. e ci sta che piacciano nei film di allora, dove il difetto era spontaneo e inevitabile. qua invece è forzatamente ricercato in un'operazione che ossequia quel cinema "difettoso" permettendosi di ricordarcelo proprio inserendo alla bona de dio i cellulari.
    Nella sua imperfezione l'ho però trovato - come ormai ben noto - molto più autentico di quanto fatto successivamente, perlomeno fino all'ultimo C'era una volta a Hollywood
    io la penso all'esatto opposto, tanto più che assieme a questo (anzi, ben più di questo) hollywood è per tutt'altri motivi il tarantino per me meno sincero, ispirato, coinvolgente e convincente
    i revival di certo grindhouse da quel momento sono stati innumerevoli, ma raramente si sono viste cose degne di nota e che non copiassero pedissequamente i modelli d'epoca, oltre a mantenere un livello registico superiore alla media, capace di slanci che ti sorprendono.
    io ci metterei in vetta X, che pure non si rifà strettamente al grindhousing, ma che risponde appieno ai pregi che indichi come rari da lì in poi, e che dovendo preferire, per me sta sopra di parecchi scaffali a deathproof.

    Ultima modifica: 1/01/23 16:49 da Schramm
  • Herrkinski • 1/01/23 16:33
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    leggo però che all'epoca aveva in mente un sequel dove presumibilmente mike non moriva e avremmo ritrovato sia lo sceriffo tignoso che ladygulp alle prese col meccanico lubrico. sarebbe stato interessante se si fosse tenuto coerente all'intenzione come ha fatto anni dopo west.
    Wow, questo sì che sarebbe stato interessante, peccato non abbia proseguito con l'idea...

    io ci metterei in vetta X, che pure non si rifà strettamente al grindhousing, ma che risponde appieno ai pregi che indichi come rari da lì in poi, e che dovendo preferire, per me sta sopra di parecchi scaffali a deathproof.
    Beh, per molti versi è un altro tipo di film, molto meno "cazzone" per usare un francesismo, sicuramente più serio nel trattare la materia grindhouse.

    Sul resto, tutte osservazioni condivisibili, pur se naturalmente si scende nell'ambito del gusto personale alla fine sul giudizio complessivo al film.