Schramm • 19/06/21 21:47
Scrivano - 7694 interventi Anthonyvm ebbe a dire:Giuste osservazioni. Leggo che sua madre continua a sostenere la teoria Manny e cerca prove a sostegno.
seh campa ippodromo. con un nome cognome e soprannome così particolareggiati figurarsi se con un minimo di ricerche incrociate non sarebbe saltato fuori all'epoca. resta comunque senza risposta chi abbia ridotto così luka nella foto faxata. però però. mi azzarderei a ipotizzare due cose: considerato il suo amore per l'injoke bigger than fiction, non è da escludersi che magnotta si sia così malridotto da solo o su commissione, diciamo come lo scorpio di siegeliana memoria o lo stegman di
classe 1984...
sliding door: riagganciandoci al caso del video di dnepropetrovsk (tuttora incredibilmente reperibile sul surface web), omaggiato nel tagname, è da notare che, al pari di magnotta, lor signori erano degli assi dell'editing, con spiccata expertise nel videomontaggio. tanto più che si servirono di queste capacità come elemento difensivo al processo, cercando di vendere come falsi particolarmente ben riusciti tutti i video confiscati. quindi è probabile che con una contromossa inversa magnotta - a cui vengono riconosciute doti photoshoppare non comuni nello stesso documentario - si sia procurato digitalmente lividi, escoriazioni e ferite.
Buttato lì a suggellare un'intera miniserie suona come una bella forzatura, o un tentativo degli autori di contrattaccare preventivamente eventuali critiche all'uso parziale dei filmati.
nei quali peraltro non si vede davvero nulla, vuoi per il boosting dalla scalucca qualità al 4k, vuoi perché vengono deontologicamente interrotti molto prima. d'altronde chiunque conosce già il caso anche per sommi capi conosce bene anche il video (anche solo per sentito raccontare) e credo che uno spettatore occasionale totalmente digiuno di true crime, una volta messi sul piatto i contenuti, non si armerà certo di onion e vpn per cercare ste zozzerie sul dark web. poi vero est che la curiosità è una bruttissima bestia e che dei 7 miliardi e passa di individui di questo pianeta, una discreta fetta è rappresentata dai peggio sbalconati, ma il j'accuse
guardi dunque pecchi, neanche fossimo su un film che può permettersi di teorizzare la colpevolezza dello spettatore (ma lì già parliamo di etica dello sguardo, di morale e non di moralismo) come chessò
il cameraman & l'assassino, è davvero qualcosa da 92 minuti di pernacchia, che va a inficiare la bontà del risultato complessivo.
Un riferimento a Dnepropetrovsk non ci sarebbe stato male, e anzi, lì sì che una digressione sulla viralità morbida dell'era internet avrebbe trovato vie più praticabili.
in qualche modo se ne occupa lo stesso documentario
the hammer maniacs, il cui recupero ti raccomando, abile nel sublimare a parole tutto il non mostrabile (e ce n'è a carriolate: il video sfuggito di mano e diventato più virale della spagnola, che pure basta a voler ricorrere all'ipnosi selettiva per cancellarlo dalla mente, è il meno barbaro tra quelli realizzati da quelle due bestie).
Ultima modifica: 19/06/21 22:14 da
Schramm
Fromell
Anthonyvm
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