Discussioni su Fargo - Serie TV (2014) | Pagina 4

Zender ebbe a dire:
No Daniela, dissi che lo feci l'altra volta proprio se eravamo certi che lo si evitava in futuro. Ci sarà naturalmente lo speciale stagione per stagione.

Scusa, avevo perso la tua precisazione. Allora faccio l'elenco degli attori che dovrebbero essere aggiunti nel cast (da IMDB):
Patrick Wilson, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Jean Smart, Ted Danson, Zahn McClarnon, Cristin Milioti, Jeffrey Donovan, Bokeem Woodbine, Brad Garrett, Michael Hogan, Nick Offerman, Kieran Culkin, Angus Sampson, Elizabeth Marvel, Rachel Keller, Allan Dobrescu, Brad Mann, Bruce Campbell.

Sembrano tanti, ma è il carattere della seconda stagione - molto più corale della prima - a rendere difficile una selezione ristretta di nomi. Si potrebbe certo omettere la guest star Bruce Campbell, ma che guest star sarebbe allora? :o)

Aggiungo che, al di là del giudizio complessivo, raramente mi è capitato di vedere un cast di serie tv così allineato su alti livelli. Difficile se non impossibile assegnare la palma del migliore interprete...

Alla fine sarebbe bello capire se esiste un sistema certo per stabilire quali sono le serie che maledettamente fan sto giochino di cambiare tutto il cast o addirittura l'ambientazione (cosa che qui non avviene). In questo caso, per dire, che rapporto esiste tra la prima e la seconda serie? Voglio dire che è veramente difficile stabilire il confine, perché tante serie cambiano comunque il cast da una stagione all'altra. Ma se il cast cambia e i personaggi sono gli stessi varrebbe la pena? Non credo, per esempio... Purtroppo è sempre difficile stabilire linee di confine...

Nota per i breakingbadiani fanatici: nella seconda stagione di Fargo sono presenti almeno due link inconfondibili, magari ce ne sono altri che mi sono sfuggiti.
Il primo è legato al personaggio del capoclan Otto Gerhardt, interpretato da Michael Hogan, che in un paio di sequenze non può non ricordare il Tio Salamanca paralitico di Mark Margolis.
Il secondo è dovuto alla presenza nel ruolo chiave del macellaio Ed di quel Jesse Plemons che abbiamo già imparato a amare/detestare come Todd, criminale dal volto dolce e paffutello.
In Fargo 2 è ancora più paffuto, essendo ingrassato per la parte, come ha messo su qualche chilo pure Kirsten Dunst: entrambi eccezionali.

Il problema è complesso, non credo che siano molte le serie con queste caratteristiche. Credo che sia uno stratagemma piuttosto efficace per impedire che al pubblico vengano a noia i personaggi; il titolo diventa una sorta di garanzia di qualità del prodotto....

Zender ebbe a dire:
Purtroppo è sempre difficile stabilire linee di confine...

Hai ragione, difficile o impossibile stabilire un confine netto e la questione è destinata a riproporsi data kla diffusione crescente delle serie o mini-serie antologiche.
Finora, la serie antologica "perfetta" è stata True Detective, con trama, ambientazione, personaggi ed attori diversi. Il genere poliziesco e il pessimismo di fondo non sono sufficienti a legare due stagioni tanto diverse, anche nei risultati...
Fargo 2 invece presenta un cast del tutto differente, ma mantiene l'ambientazione e due personaggi già presenti nella prima stagione, raccontando avvenimenti accaduti circa vent'anni prima. E'pertanto una specie di sequel, mentre, secondo le anticipazioni, la terza stagione si svolgerà in un tempo intermedio fra le due precedenti.
E' quindi una forma di narrazione cronologicamente sfalsata, in cui però ogni stagione è fruibile del tutto autonomamente, cosa non possibile nelle serie orizzontali classiche.

Un casino, per dirla con un francesismo ;)

Esatto, Galbo, hai colto il problema. Grazie Daniela. Il punto alla fine è sempre questo per me, che non si riescono a trovare delle coordinate in grado di fare una divisione netta tra serie concepite in un modo o in un altro, il che creerebbe costanti ricorsi a precedenti. Oltretutto ho la nettissima impressine che queste serie "a sé stanti" stiano moltiplicandosi come funghi.

Zender ebbe a dire:
Esatto, Galbo, hai colto il problema. Grazie Daniela. Il punto alla fine è sempre questo per me, che non si riescono a trovare delle coordinate in grado di fare una divisione netta tra serie concepite in un modo o in un altro, il che creerebbe costanti ricorsi a precedenti. Oltretutto ho la nettissima impressine che queste serie "a sé stanti" stiano moltiplicandosi come funghi.

io per dire ne ho appena visto un'altra, The missing ;)

Galbo ebbe a dire:
[
io per dire ne ho appena visto un'altra, The missing ;)

Già, la seconda stagione di The Missing proporrà una storia, personaggi ed attori del tutto differenti, con l'unico comun denominatore che anche il nuovo caso sarà incentrato su una scomparsa...

Zender ebbe a dire:
Alla fine sarebbe bello capire se esiste un sistema certo per stabilire quali sono le serie che maledettamente fan sto giochino di cambiare tutto il cast o addirittura l'ambientazione (cosa che qui non avviene). In questo caso, per dire, che rapporto esiste tra la prima e la seconda serie? Voglio dire che è veramente difficile stabilire il confine, perché tante serie cambiano comunque il cast da una stagione all'altra. Ma se il cast cambia e i personaggi sono gli stessi varrebbe la pena? Non credo, per esempio... Purtroppo è sempre difficile stabilire linee di confine...

infatti zender credo che il cast incarni tutt'altro insieme di personaggi ed è per questo che daniela chiedeva di fare una scheda a sé. è un prequel, il rapporto tra le 2 stagioni sta nel fatto che narra una vicenda avvenuta 20 o 30 prima di cui si fa spesso vago cenno nella prima stagione. ma è un rapporto che, assieme all'ambientazione, si ferma qua.

io in definitiva sarei, in linea generale, anche se so che non darai mai l'ok per una scelta simile, per un netto distinguo tra serie continuative nella trama e nel cast (come, chessò, breaking bad, lost o homeland) e per quelle antologiche come questa, american horror story, true detective, penny dreadful etc., anche solo per il cambiare di cast e personaggi; ma anche nel solo caso di questi ultimi, perché in AHS il cast resta più o meno il medesimo, ma ambientazioni, trama e personaggi sono sempre diversi e le stagioni non hanno legame alcuni tra loro. restano comunque come dei lunghi film a se stante, accorparli allo stesso modo di un, poniamo, dexter, è un errore diciamo così semantico, o comunque tassonomico.

io insomma non vedo la cosa così incasinata, si tratta solo di scindere ciò che autosufficiente e autoconclusivo da ciò che non lo è. non è così difficile, in definitiva...

Daniela ebbe a dire:
Ted Danson, Bruce Campbell

sbabberequaeck!!!!! mi bastano questi due nomi a mandarmi l'hype a dodicimila!!!!!

Purtroppo non è così semplice Schramm. Come diceva Daniela Fargo è già diverso da un American horror Story, che cambia tutto. Questo è un prequel e come dicevo stan nascendo come funghi questi ibridi che mischiano e non mischiano e toccherebbe ogni volta valutare. Cambia il cast e non la storia, cambia la storia e non il cast... E sarebbe da vedere mille altre serie vecchie (magari pure italiane) che cambiano e non cambiano, che cambiano tanto ma non tutto... Teniamo poi conto che comunque noi abbiam sempre la possibilità di fare il stagione per stagione come abbiam fatto per American Horror Story.

si ma è una differenza da poco, perché non cambia e non sposta di molto il fatto che le due stagioni non siano interdipendenti, non al punto che la mancata visione dell'una condizioni la presa visione dell'altra o viceversa, almeno, come può capitare in molti altri casi. insomma ci sono dei nessi ma sono vaporosi e non cambia granché al fatto che non si tratta di una serie strettamente continuativa alla maniera di un 24 o chosen. il distinguo di cui sopra lo farei tra queste due sfere, fintantoché i legami tra 2 stagioni sono come in questo caso labili e non vincolanti. anche perché come osserva giustamente daniela bisognerebbe aggiornare il cast ogni volta (sarebbe scorretto non farlo), e il cumulativo, arrivati a una quarta o quinta, inizierebbe a farsi ingombrante... insomma se posso capire -che mi piaccia o meno, e come sai non mi è mai andato giù- il stagione per stagione per un nip/tuck o un breaking bad, qua il procedere per sottoinsiemi mi sembra improprio.

inolte, almeno per ora si tratterebbe di farlo per pochi casi, le serie che beneficiano di stagioni autosufficienti saranno a dir troppo una decina su chissà quante altre.

ma mi fermo qui perché so già che resterai poco convinto e incline al no. :)

Ragazzi, ci siamo. Ieri sera sono arrivata all'epilogo ed oggi mi sento come dopo l'ultimo episodio della quinta stagione di Breaking Bad: ne avrei voluto ancora, ed ancora...

Fargo 2a stagione
*****
Prequel di identica ambientazione, con un salto all'indietro di oltre 25 anni. Il controllo della regione è conteso fra una banda familiare locale e la mafia di Kansas City. Nella contesa si trova coinvolta casualmente una coppia comune - lei casalinga insoddisfatta, lui tranquillo macellaio - con esiti del tutto imprevedibili... Se la prima stagione si era retta sul duetto Thornton/Freeman, la seconda è un coro con cui ogni personaggio viene caratterizzato in modo indimenticabile. La trama avvincente, la confezione superba in ogni comparto dalla fotografia alla colonna sonora, l'uso creativo dello split screen e soprattutto la prestazione superlativa del cast: tutti elementi che contribuiscono a fare anche di questa seconda stagione un capolavoro. (Daniela)

Tenere dietro a queste serie televisive di qualità sta diventando assai arduo.....

Galbo ebbe a dire:
Tenere dietro a queste serie televisive di qualità sta diventando assai arduo.....

Occhio, questa Galbo non la puoi assolutamente perdere...

Cara Daniela,
che dire? Le tue 5 palle [e smettetela di sghignazzare ché non c'è doppio senso :-P] mi costringono a recuperarlo quanto prima. Magari per cercare di vederlo già nelle vacanze di Natale.
Le aspettative sono altissime. Se è bello anche un po' meno della prima serie, io ne sarei già felicissimo.

Cotola ebbe a dire:
Se è bello anche un po' meno della prima serie, io ne sarei già felicissimo.

Ti dirò: è diverso, del tutto imprevedibile nei suoi sviluppi - a parte l'aspettarsi quel bagno di sangue cui si alludeva nella prima stagione a proposito di Sioux Falls. Mette in scena un classico set da scontro fra due bande criminali, con la polizia a latere a cercare di limitare i danni, per poi scompaginare tutto con l'irruzione dell'irrazionale e dell'inspiegabile.
Basta, avevo iniziato a scrivere un'altra dozzina di righe, ho cancellato tutto, non voglio rovinarti il gusto di essere stupito, non leggere della trama e goditelo puntata dopo puntata, ne vale davvero la pena...

sto già traspirando gelsomini. ma dovrò attendere almeno un'altra settimana, perché nel frattempo ho varato un'altra serie il cui solo pilota m'è bastato per cadere all'indietro e boccheggiare 10 mannaggiaccribbio al minuto. se i prossimi 9 ep saranno di pari potenza preparatevi a un pentapalla commentato dal reparto cardiologia. o dal tso.

Schramm ebbe a dire:
sto già traspirando gelsomini. ma dovrò attendere almeno un'altra settimana, perché nel frattempo ho varato un'altra serie il cui solo pilota m'è bastato per cadere all'indietro e boccheggiare 10 mannaggiaccribbio al minuto. se i prossimi 9 ep saranno di pari potenza preparatevi a un pentapalla commentato dal reparto cardiologia. o dal tso.

titolo ?

Galbo ebbe a dire:
Schramm ebbe a dire:
ho varato un'altra serie...
titolo ?

Spero per il povero Schramm che non stia parlando di Zoo, io non sono riuscita ad andare oltre i primi tre episodi tanto è fatta con i piedi...