Discussioni su Dogs - Questo cane uccide! - Film (1976)

Mi sono visto questo piccolo cult in serata.
A domani una breve riflessione (è troppo tardi...)
Spero in un bel confronto con l'amico Buio che ha visto la pellicola in questione.

Il film lo conosco a memoria...quando vuoi caro Didda. Anche se le preferisco Il branco.

Anche se, a dire la verità, questo e molto più cupo e notturno, quasi "carpenteriano" oserei dire. La regia di Clouse non e da paragonare a quella di Brinckerhoff, ok, ma Dogs e davvero un must sui cani incazzosi.

La scena della gara canina, Linda Gray sbranata sotto la doccia, l'attacco notturno al campus, le scene d'assedio nel garage, tutti tasselli carpenteriani rozzi e efficacissimi.

Guadagna pure il gore, mentre il doppiaggio italiano e piuttosto sciapo.

Puro e robusto cinema di serie b, e poi quel dobermann che addenta la Gay in doccia, mica si scorda più.

Resta un mio personal cult amato da ragazzino e che ora custodisco gelosamente nel formato vhs targato Cvr.

Premessa: Mi aspettavo di vedere un film molto splatter con continui e gustosi attacchi di cani.

La prima parte del film è molto impegnata e analizza la questione cercando di dare risposte il più scientifico possibile: si parla di feromoni,particolari odori che possono condizionare il comportamento canino ecc. Si possono ascoltare delle brevi digressioni sul mondo dell'università,della ricerca ecc.
I primi attacchi canini vengono fatti di notte e vengono poco esplicitati,poichè l'oscurità del buio confonde e la dinamica d'attacco non è molto chiara.
Il mio pensiero è stato: Visto che il regista è più interessato alle componenti filosofico-scientifiche,sarà poco interessato a mostrare degli attacchi convincenti dal punto di vista formale.

Infatti la pellicola ha tutte le caratteristiche del genere Natura- contro,in aggiunta possiede una posizione ecologista infatti è la centrale nucleare ad alterare il comportamento degli animali.

Purtroppo con il passare dei minuti il regista abbandona questo approccio filosofico-scientifico e gira un film dalle cararetteristiche zombesche...

L'assedio dei cani nella scuola e nella casa del professore ha tutte le peculiarità di genere!

Inoltre si capisce che non era una scelta voluta-filosoficamente-quella di rendere gli attacchi canini poco espliciti, ma era semplicemente un'esigenza dovuta all'incapacità del regista di girare come si deve.

Il Psyco-attacco-canino è un omaggio tutto sommato inutile.

Il finale non convince.

Il finale e un colpo di genio assoluto, a mio modesto parere.

Naturalmente si tratta di b-movie(con tutta la magnificenza di questa catalogazione), se avesse insistito sulle vicende "filosofico-scentifiche" avrebbe affossato questo pregevole "eco" in un mare di noia(peccato mortale per questo genere film). E diciamocela tutta, i dialoghi non sono certo il pezzo forte.

Guarda caso l'omaggio a Psycho e una delle cose più riuscite del film.

Poi, certo, da un eco del 1976 che ricalca le orme degli Uccelli, non mi aspetto chissà quali aspetti profondi e veritieri zoologici, ma attacchi canini a iosa e assedi da cardiopalma, e di questo il film non ne e parco.

Sono d'accordo su alcuni attacchi girati al buio(quello intorno al fuoco), ma analizzare Dogs sotto un aspetto scientifico mi sembra un tantino azzardato.

Per me, e per alcuni cultori del genere, rimane un gioiello. Forse pesa l'aspetto generazionale.

Mi e sempre piaciuto pensare che Artigli (del 1991) sia una specie di pseudo-sequel di Dogs, con quella chiusa a stop frame sul gatto "iroso" (che quasi ruggisce) nel "dogs attack" di Brinckerhoff.

Digital ebbe a commentare:

gli attacchi dei cani, oltre a non essere perfettamente visibili (ma questo dipende dalla non eccelsa qualità della vhs)

no no fidati, dipende proprio dal regista! :D

Buiomega71 ebbe a dire:

Mi e sempre piaciuto pensare che Artigli (del 1991) sia una specie di pseudo-sequel di Dogs, con quella chiusa a stop frame sul gatto "iroso" (che quasi ruggisce) nel "dogs attack" di Brinckerhoff.

vero, l'ho pensato anch'io, e l'ipotesi si può applicare di traverso anche all'omonimo del 77. a me comunque il finale ha ricordato la presentazione simil-MGM della MTM Enterprises, e ho riso molto.