Discussioni su Delitto per delitto - Film (1994)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/03/21 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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    Buiomega71

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 5/03/21 09:42
    Consigliere - 25934 interventi
    7 serate all'insegna del noir 

    Remake televisivo, in chiave femminile, del classico di sir Alfred L'altro uomo-Delitto per delitto,  dove una Linda Gray al massimo della forma (prelevata dai set di Dallas) pattuisce con l'ingenua Linda Purl l'eliminazione dei loro rispettivi problemi : la Gray eliminerà fisicamente il tirannico datore di lavoro della Purl, mentre ques'ultima dovrà uccidere il ricchissimo marito fedigrafo della Gray (che se la spassa con le biondine alla faccia della moglie).

    All'inizio la Purl crede che sia solo uno scherzo, chiacchiere tra due donne un pò deluse dalla vita, ma quando la Gray fa sul serio, la vita della Purl si trasforma in un incubo fatto di ricatti, persecuzioni e patti "faustiani" da rispettare, pena il tagliacarte della Purl usato dalla Gray per uccidere il suo capoufficio ( prova schiacciante che la incriminerebbe per omicidio, visto che ci sono le sue impronte) e l'incolumità della sua figlioletta Zoe.

    Il look prettamente televisivo non inficia sul risultato, perchè il thriller muliebre va avanti spedito che è un piacere, con la Gray che, mano a mano persevera nel suo piano criminoso, si trasforma in una pazza assassina senza scrupoli (prima seduce, poi uccide il capo della Purl dopo un'amplesso sullo stile di Basic Instinct a suon di coltellate nella schiena, poi si sbarazza della segretaria inscenando un finto suicidio nella vasa da bagno) stalkerizzando e "incastrando" la povera Purl affinchè le uccida il marito.

    Merito soprattutto delle due brave protagoniste se il filmetto risulta godibile e provvisto di una buona dose di tensione (l'incidente d'auto che le farà, purtroppo, conoscere, la Gray che pizzica il maritino avvinghiato alla ragazza bionda, le vessazioni lavorative del capoufficio, l'orecchino trovato sul luogo del delitto dal detective delle "frasi fatte", il regalo della camicia insanguinata, le continue telefonate, anche nel cuore della notte, che la Gray fa alla Purl, la pianificazione finale per uccidere il marito, la Purl che trova il corpo insanguinato e rantolante del suo datore di lavoro nella camera del lussuoso motel), che scade un pò nel finale, ambientato in una labirintica centrale, dove saltano fuori tutti i limiti del tv movie,

    Ma non ci si distrae e la trama (anche se risaputa col sentor del già visto) tiene botta, in un continuo crescendo di suspence dovute alle perfide macchinazioni di una Gray squisitamente malvagia e psicopatica, che si scrolla di dosso gli ingombranti panni di Sue Ellen.

    Si rivede il buon McCloskey di Inferno (anche lui preso, probabilmente, dai set dallasiani) in un ruolo marginale è un pò incolore (è il compagno apprensivo della Purl, che cerca di capirci qualcosa, che si vede in tv Il terrore corre sul filo, mentre attende che la Purl rincasi) e il regista (produttore e regista televisivo di vecchia data) sfrutta bene le location di un'assolata San Diego.

    Niente di chissàche nel panorama del thriller televisivo degli anni 90, ma discretamente diretto e confezionato con buona professionalità (garantisce la Paramount) e che riesce nel suo intento di trattenere senza annoiarsi troppo.

    E come cantavano i Daniel Sentacruz Ensemble, in questo caso, Linda sogna Linda...


    Ultima modifica: 5/03/21 13:04 da Buiomega71