Discussioni su Delitto in via Teulada - Serie TV (1979)

DISCUSSIONE GENERALE

9 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Undying • 2/06/09 14:37
    Risorse umane - 7574 interventi
    Una di quelle cose che, appena vista, ti sembra di risvegliarti e ricordare di averla sognata (come direbbe in nostro B.Legnani).

    Però non in senso negativo, che Lado è regista di classe.

    Ho molti dubbi sulla datazione del telefilm, perché in Delitto in via Teulada Fabio Frizzi utilizza buona parte dello score musicale realizzato per Paura nella città dei morti-viventi, film che è stato realizzato nel 1980.

    Comunque si tratta di un curioso esercizio di stile, nobilitato dalla valida regia di Lado e dalle presenze storiche di contorno (Pambieri, Smaila, Baudo ed Emilio Fede al tg!).

    Che dire, poi degli attori? Oltre ad una giovanissima D'Urso (vittima del killer) curiosamente si intravede Auretta Gay di Zombi 2 in un ruolo sostanzioso ed il futuro astrologo Branko in un ruolo... fondamentale.


    Incredibile.
    Ultima modifica: 2/06/09 22:48 da Undying
  • Gugly • 2/06/09 14:39
    Portaborse - 4710 interventi
    Branko?????????? Wow!
  • Undying • 2/06/09 14:43
    Risorse umane - 7574 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Branko?????????? Wow!

    Sì, irriconoscibile per quanto giovane.
    Ma è lui, e la conferma arriva dai titoli di coda.
    Inserirò qualche immagine, per poter condividere questo insolito sogno ad occhi aperti!
  • Gugly • 2/06/09 14:52
    Portaborse - 4710 interventi
    Sì, ne abbiamo proprio bisogno!
  • Zender • 7/08/11 19:46
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Scusa Uomomite, potresti dirmi come mai ti sei ravveduto su Lado proprio nei confronti di questo "film" (in realtà una miniserie tv)? Dove l'hai vista, soprattutto rispetto agli altri esperimenti "argentiani" del regista e alla tua già chiarificata idiosincrasia nei confronti dello stesso, la grande personalità di cui parli nel commento? Ovviamente lungi da me contestarti i 4 pallini, ma vorrei capire cosa ci hai trovato di "terribilmente affascinante", nello specifico. Io non penso mai male, ma tu aiutami a non farlo, se possibile.
  • Uomomite • 7/08/11 21:11
    Galoppino - 85 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Scusa Uomomite, potresti dirmi come mai ti sei ravveduto su Lado proprio nei confronti di questo "film" (in realtà una miniserie tv)? Dove l'hai vista, soprattutto rispetto agli altri esperimenti "argentiani" del regista e alla tua già chiarificata idiosincrasia nei confronti dello stesso, la grande personalità di cui parli nel commento? Ovviamente lungi da me contestarti i 4 pallini, ma vorrei capire cosa ci hai trovato di "terribilmente affascinante", nello specifico. Io non penso mai male, ma tu aiutami a non farlo, se possibile.

    E che ne so? A "La corta notte delle bambole di vetro" ho dato 4 pallini o giù di lì. La regia era più misurata e soprattutto c'è un superbo Ernesto Gastaldi che tira fuori una delle sue storie migliori.
    Questo "Delitto in via Teulada" mi ha incredibilmente affascinato, mi prende moltissimo il tema della realtà che irrompe in quella piccola fabbrica dei sogni/incubi che è la tv. Mi hanno incredibilmente affascinato quei movimenti di macchina tra i corridoi, l'idea del palazzo della Rai come un moderno castello gotico. E poi c'è quel tocco di fellinismo così ingenuo e così "commovente", lo spettacolo "popolare" che cerca di sopravvivere, all'interno del castello maledetto. Mi è sembrato che in questo film (poco importa se è girato per la tv) Lado metta il suo virtuosismo argentiano al servizio di una storia davvero affascinante. "Chi l'ha vista morire?", al contrario, mi sembra solo fastidiosamente decorativo, puro sfoggio tecnico, senza un briciolo d'idea.
  • Zender • 7/08/11 21:26
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Benissimo, mi scuso ampiamente in questo caso. Il discorso non fa una grinza ed è perfetto così. Grazie.
  • Uomomite • 7/08/11 22:35
    Galoppino - 85 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Benissimo, mi scuso ampiamente in questo caso. Il discorso non fa una grinza ed è perfetto così. Grazie.

    Il cinema è la mia vita, lo amo troppo e MAI, per nessuna ragione, cambierei la mia valutazione di un film, per una ripicca personale. Preferirei tagliarmi un dito. Il tuo semplice sospetto mi indigna.
  • Zender • 8/08/11 09:17
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Avresti ottimi motivi per indignarti, se non fosse per la tirata precedente in cui ironizzavi sui fan del cinema e che potevano invece far pensare ad altre idee. Se questo è il tuo pensiero, invece, non posso far altro che scusarmi, come ti dicevo.