Discussioni su Daisy Diamond - Film (2007) | Pagina 1

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/04/10 DAL BENEMERITO BRAINIAC
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Grande esempio di cinema:
    Schramm
  • Quello che si dice un buon film:
    Brainiac
  • Non male, dopotutto:
    Lattepiù, Daniela
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Greymouser, Deepred89, Bubobubo
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Jandileida

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Schramm • 9/04/10 14:01
    Scrivano - 7694 interventi
    Avendolo cercato invano per stalle, fiumi e videonoleggi, scatta al volo la domanda: come diamine l'hai visto?
  • Brainiac • 9/04/10 15:23
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Non sei più er ghepardo de na vorta!
  • Jandileida • 15/04/10 08:16
    Addetto riparazione hardware - 431 interventi
    Penso che il film sia danese e non belga
  • Zender • 15/04/10 08:28
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Vero Jandileida, l'ho corretto nel commento di Brainiac.
  • Brainiac • 15/04/10 08:30
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Grazie Z., scusate per l'errore.
    Ultima modifica: 15/04/10 08:36 da Brainiac
  • Schramm • 24/05/10 21:38
    Scrivano - 7694 interventi
    un film che ti strizza l'animo come fosse il mocio vileda. c'è soprattutto da domandarsi come abbiano fatto a evitare di traumatizzare il neonato...
  • Daniela • 21/11/15 00:15
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    un film che ti strizza l'animo come fosse il mocio vileda. c'è soprattutto da domandarsi come abbiano fatto a evitare di traumatizzare il neonato...

    Questo me lo sono chiesta anch'io durante la visione... anche se il film non mi ha toccato più di tanto, a parte la primissima parte, per i motivi che provo a sintetizzare nel commento. Ti ringrazio comunque ancora per la dritta, perché è comunque una pellicola interessante e meritevole di visione.
    Ultima modifica: 21/11/15 00:17 da Daniela
  • Schramm • 21/11/15 01:11
    Scrivano - 7694 interventi
    ammappate. un ordinario the hallow riesce a giocare a basket palleggiando il tuo cuor di leonessa (al che mi domando: ma con serbian film quale sarà stato mai l'effetto?) e questo non ti muove un dente?? :O
  • Daniela • 21/11/15 08:51
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    A serbian film è stato un pugno nello stomaco bello tosto, tanto è vero che me lo ricordo come se l'avessi visto ieri: paura zero ma impatto tanto, molto più di molti altri torture porn. Per trovare altri film del genere che mi hanno fatto star ugualmente male per tutta la loro durata, devo andare a citare The girl next door oppure The seasoning house.

    The hallow, certo senza essere un capolavoro, è riuscito a stuzzicare uno dei miei "centri"della paura (ognuno avrà pure i propri): non quello delle creature che abitano boschi incantati irlandesi, anche se qui i poveretti erano assai bruttaroli, piuttosto quella dei parassiti, veicolati dalla gelatina nera appiccicosa e tentacolare, che entravano nei corpi contaminandoli dall'interno, come fantasiosi tumori maligni.

    SPOILER

    Ed ora veniamo a Daisy Diamond: all'inizio, quando si vede questa mamma fuori di testa per l'impossibilità di concedersi qualche ora ininterrotta di sonno, l'empatia era scattata eccome (rafforzata dall'esperienza personale di innumerevoli notti passate a vegliare piccoli esseri insonni), e con l'empatia anche l'angoscia per la sorte di questa piccina. Ma al terzo o quarto "inganno", quando le presunte false confessioni si rivelano essere semplici provini, ho cominciato ad avvertire una certa artificiosità della messa in scena. Non so se riesco a spiegarlo a parole: è stato come passare dallo stare "dentro" il film a vederlo dall'esterno, come se fossi seduta su una poltrona a vedere un'attrice sul palco o sullo schermo. Come se le scene in cui vedevo Anna con la bambina fossero anch'esse provini per ottenere una parte: impressione confermata dalla sequenza finale, in cui Anna "recita" il proprio suicidio mentre viene ripresa da una piccola troupe.

    FINE SPOILER

    Questo ha creato una specie di diaframma fra me e il film, il che non mi affatto impedito di trovarlo interessante e apprezzabile durante la visione, ma ha bloccato l'impatto emotivo.
    Il cuore di mamma che mi ritrovo nel petto si è piuttosto preoccupato di faccende collaterali, come quella che hai rammentato anche tu: ma quella piccolina, che certo non recitava nei suoi pianti, non avrà patito durante le riprese, tenuta in braccio da una donna sconosciuta che le urlava in malo modo?
    Ultima modifica: 21/11/15 10:41 da Daniela
  • Schramm • 21/11/15 14:10
    Scrivano - 7694 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    A serbian film è stato un pugno nello stomaco bello tosto, tanto è vero che me lo ricordo come se l'avessi visto ieri

    la meme. tanto più che mai ho avvertito il bisogno di rivederlo. non ricordo nessun altro film così capace di restarti chiodato dentro così in profondità e così precisamente una volta per sempre. mi sono sempre domandato che esperienza possa aver rappresentato per un neo-genitore, immagino che sia una valenza che sposta di un bel po' l'asse cognitivo dell'opera.

    Daniela ebbe a dire:
    The hallow è riuscito a stuzzicare uno dei miei "centri"della paura (...) quella dei parassiti, veicolati dalla gelatina nera appiccicosa e tentacolare, che entravano nei corpi contaminandoli dall'interno, come fantasiosi tumori maligni.

    mi ha ricordato lo slime limaccioso e mortale di un ep di jeeg che da piccolo m'impressionò molto

    Daniela ebbe a dire:
    Non so se riesco a spiegarlo a parole: è stato come passare dallo stare "dentro" il film a vederlo dall'esterno eloquente, eloquente...
    però proprio questo dentrofuori continuo di cui dici a una certa diventa porta girevole e ti fa roteare senza uscita su uno stesso asse. da qui il malessere.

    Daniela ebbe a dire:
    Il cuore di mamma che mi ritrovo nel petto si è piuttosto preoccupato di faccende collaterali, come quella che hai rammentato anche tu: ma quella piccolina, che certo non recitava nei suoi pianti, non avrà patito durante le riprese, tenuta in braccio da una donna sconosciuta che le urlava in malo modo?

    bisognerebbe chiederne al regista, ma immagino che situazioni simili siano ponderatissime e passino per la cruna di una strategia pediatrica-psicologica bella spessa, cioé finissima, con tanto di sovraintendenza genitoriale. oppure, anzi certamente (la garanzia mi viene dall'essenrmi trovato a teatro in situazioni-limite non dissimili) c'è un semplicissimo trucco dietro che vatti a capire qual è. il vero mago del resto non ti fa mai guardare verso di esso.
    Ultima modifica: 21/11/15 14:17 da Schramm