Discussioni su Cjamango - Film (1967)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/04/09 DAL BENEMERITO STUBBY
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  • Quello che si dice un buon film:
    Buiomega71
  • Non male, dopotutto:
    Tojo72
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Stubby, Homesick

DISCUSSIONE GENERALE

2 post
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  • Buiomega71 • 7/08/13 10:33
    Consigliere - 25999 interventi
    WESTERNALIA: L'ESTATE SELVAGGIA DELLO SPAGHETTI WESTERN

    Ottimo "spaghetti western" firmato Edo Mulargia, che con passione e ispirazione dirige con polso e fermezza, guardando più all'western americano che non a quello italico

    Leoniano nell'assunto (la sceneggiatura non brilla per chissà quali originalità, mantenendosi sugli standar di Per Un Pugno Di Dollari, con il Cjamango di Ivan Rassimov così simile, nel look, a Clint Eastwood), ma pervaso da polvere da sparo e un cinismo di fondo, che avrà il culmine nel beffardo finale.

    Paesini spettrali, bambini che suonano ossessivamente lo scacciapensieri, donne risulte e armate, pochi orpelli e parco di inutili romanticismi.

    Momenti piuttosto crudeli (il piccolo Giusva Fioravanti legato alla dinamite da Piero Lulli, l'agonia di Hèléne Chanel), due cattivi da antologia: El Tigre di Piero Lulli (gran faccia da western) e il Don Pablo di Livio Lorenzon, due facce della stessa medaglia, avidi e spietati, che finiranno per scannarsi tra di loro.

    Squarci di gran cinema (l'inizio, nello spettrale paesino di Don Pablo, dove il piccolo Fioravanti e cacciato malamente da tutti, accusato di avere la peste, accarezzato dalle bellissime note composte da Felice Di Stefano), qualche scheggia goticheggiante (Giorgio Sabbatini che suona l'organo) e un west credibile quanto polveroso (se si tiene conto anche della disponibilità del budget).

    Fa la sua figura anche il polselliano Mickey Hargitay, nei panni di un misterioso cavaliere nero.

    Una piacevole sorpresa, su qui non avrei scommesso un centesimo...E per parafrasare lo stesso Mulargia, Al tropico del west...
  • Buiomega71 • 7/08/13 10:41
    Consigliere - 25999 interventi
    Errore nella scheda di Marco Giusti su Stracult riguardante il film, che appioppa lo pseudonimo di Sean Todd a George Ardisson, mentre in realtà e Ivan Rassimov.