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Discussioni su Chi sei? - Film (1974) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

30 post
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  • Undying • 5/11/07 21:04
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Caesars ebbe a dire nella sezione CURIOSITA':
    Quando il film uscì (1974?) i cinema (o almeno alcuni di essi) erano dotati di un impianto audio particolare che faceva "vibrare" le sedie in alcune scene (cosa molto simile a quanto fatto per il film "Terremoto" con Charlton Heston in cui l'effetto denominato "sensurround" doveva appunto ricreare la sensazione di scuotimento tellurico).

    Sapevo che il titolo è noto per essere stato il primo, in Italia, ad aver fatto uso dell'effetto dolby surround, ovverosia per la distribuzione della traccia sonora su due canali (2.0)....

    Anche se, fateci caso, la traccia audio del supporto esistente sembra difettosa in alcune concitate sequenze...
    Ultima modifica: 6/11/07 05:13 da Undying
  • Zender • 7/11/07 00:56
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Io tra l'altro non ho mai capito l'entusiasmo che circonda questo astruso Assonitis-movie... Molto meglio il dimenticato Fiocco nero per Deborah, per rimanere in ambito italodemoniaco...
  • Undying • 30/09/08 23:57
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Giusto per curiosità (seguirà stralcio dell'intervista fatta ad Assonitis dai tipi di Nocturno ed apparsa su un vecchio Book) la regia del film è da attribuire a Ovidio G.Assonitis e Roberto D'Ettorre Piazzoli, che hanno siglato con il nick unico (interessante scoprirne l'origine) di Robert Barrett...
    Ultima modifica: 2/10/08 06:46 da Undying
  • Don Masino • 1/10/08 16:08
    Galoppino - 279 interventi
    Ah, io sapevo che era del solo Assonitis. Piazzoli non so proprio chi sia. Chissà da dove han tirato fuori il nome di Robert Barrett.
  • Caesars • 1/10/08 16:59
    Scrivano - 17017 interventi
    Roberto d'Ettore Piazzoli è anche il direttore di fotografia del film (se non erro)
  • Don Masino • 1/10/08 21:35
    Galoppino - 279 interventi
    Ah ecco da dove viene fuori! Capace che è un prestanome allora, una testa di legno da spaccare per il tritatutti Assonitis.
  • Undying • 1/10/08 22:43
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Stralcio di una intervista realizzata a Ovidio G. Assonitis (produttore e regista del film) realizzata a cura di Manlio Gomarasca.

    A proposito di Roberto D’Ettorre Piazzoli, il film Chi Sei? lo avete praticamente diretto insieme con gli pseudonimi di Oliver Helmann e Robert Barrett, come mai?
    Siccome era la prima volta che facevo la regia ed ero anche produttore del film, non volevo correre dei rischi e ho preferito farmi affiancare dal direttore della fotografia che era Roberto D’Ettorre Piazzoli.
    L’origine degli pseudonimi che abbiamo utilizzato rappresenta un aneddoto divertente: era il periodo di Love Story ed il protagonista si chiamava Oliver Barrett, allora io ho preso Oliver e Roberto ha preso Barrett. Hellman invece, era un mio amico che voleva a tutti i costi che gli facessi fare un film come regista. Insisteva, insisteva e alla fine gliel’ho fatto fare: ho preso il suo nome (ride).

    Da dove nasce l’idea del film?
    Nasce dal fatto che avevo letto L’Esorcista, il libro, e volevo comprarne i diritti per farne un film.
    I diritti erano già venduti e ho deciso lo stesso di fare un film sul genere, anche perché all’epoca andavano molto questo tipo di prodotti.
    Ho cercato però di interpretare l’orrore nella stessa maniera che aveva fatto Polanski in Rosemary’s Baby, cioè di portare l’orrore nel quotidiano.

    Infatti l’aspetto esorcistico nel film è alquanto marginale; i motivi di fascino di Chi Sei? scaturiscono da ben altre situazioni, penso al personaggio di Dimitri e alle incertezze che attraversano quello del protagonista interpretato da Gabriele Lavia ...
    Certo, il fascino del diavolo ...
    Tra l’altro, una curiosità riguardante il diavolo nasce dal fatto che la voce fuori campo che si sente all’inizio è stata aggiunta in un secondo tempo, in fase di post-produzione. È un’idea che mi è venuta al montaggio e la trovo molto suggestiva.

    Un’altra scena molto suggestiva è quella della cerimonia iniziale; c’è stato qualcuno che ha pensato di vederci addirittura un chiaro riferimento a riti realmente esistenti ...
    Quella è stata un’idea che si è aggiunta al copione in fase di lavorazione.
    Idea che è venuta a Wally Gentleman, che ha curato gli effetti speciali. Gentleman era una persona intelligente e capace, aveva collaborato agli effetti speciali di 2001 Odissea nello Spazio e quando mi propose quella scena mi piacque subito e la girai.
    Tra l’altro, lui voleva sperimentare alcuni effetti, come quello della faccia della donna che diventa uomo. Il risultato finale è superlativo.

    Parliamo del cast, di Juliet Mills, Richard Johnson e Gabriele Lavia ...

    Juliet Mills è la figlia di John Mills, un’attrice inglese di teatro molto importante che vive a Los Angeles e l’abbiamo presa perché era adatta al ruolo. Johnson è un grande attore e un amico; mentre Lavia era agli esordi e aveva un volto interessante. Indubbiamente un buon cast.

    Circolano due versioni di Chi Sei?, una italiana completa e una americana tagliata e rimontata; come mai?
    C’è un’unica versione che è quella italiana, anche per gli Stati Uniti.
    Purtroppo chi possiede i diritti video per l’America ha accorciato il film per motivi tecnici.

    Nella versione che è uscita in cassetta con il marchio Nocturno rispetto a quella uscita precedentemente per la Avo Film c’è una differenza, ovvero manca la scritta lampeggiante “chi sei?” nella scena in cui Dimitri/Johnson scende con l’ascensore e incrocia lo sguardo di Lavia ...
    La versione giusta è quella con la scritta.
    Ho inserito la scritta nel film per dargli una dimensione più da fumetto. Non so perché l’abbiano levata.

    Una curiosità: come mai nel film a un certo punto l’audio scompare?

    Perché ho voluto creare un momento di silenzio assoluto per scioccare il pubblico in sala.
    Non solo, molte volte abbiamo distorto apposta l’audio per rendere incomprensibili le parole di Dimitri.

    Fonte: Nocturno Book n. 6 - La Frusta e il Corpo
    Ultima modifica: 3/10/08 09:09 da Undying
  • Undying • 1/10/08 22:50
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Don Masino ebbe a dire:
    Ah ecco da dove viene fuori! Capace che è un prestanome allora, una testa di legno da spaccare per il tritatutti Assonitis.

    Mi sembra che la fotografia del film sia piuttosto curata e, direi, efficace...

    Aggiunto nella sezione delle curiosità quel che dice Assonitis a Gomarasca (per conto di Nocturno) sul film...
    Ultima modifica: 2/10/08 06:52 da Undying
  • B. Legnani • 30/10/09 23:50
    Pianificazione e progetti - 15247 interventi
    Don Masino ebbe a dire:
    Ah, io sapevo che era del solo Assonitis. Piazzoli non so proprio chi sia. Chissà da dove han tirato fuori il nome di Robert Barrett.

    Oliver Hellman (Ovidio Assonitis), R. Barrett (Roberto D'Ettore Piazzolli)

    Oliver Barrett è il protagonista di LOVE STORY.
  • Zender • 31/10/09 10:43
    Capo scrivano - 49207 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Il film è linkato all'approfondimento VILLA OLGIATA, ma credo sia un errore.
    Brav Legnani, erano stati invertiti i numerini con ACAPULCO. Grazie.
  • B. Legnani • 31/10/09 15:54
    Pianificazione e progetti - 15247 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Io tra l'altro non ho mai capito l'entusiasmo che circonda questo astruso Assonitis-movie... Molto meglio il dimenticato Fiocco nero per Deborah, per rimanere in ambito italodemoniaco...

    D'accordo su ambedue le cose.
  • Don Masino • 30/11/09 15:48
    Galoppino - 279 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Don Masino ebbe a dire:
    Ah, io sapevo che era del solo Assonitis. Piazzoli non so proprio chi sia. Chissà da dove han tirato fuori il nome di Robert Barrett.

    Oliver Hellman (Ovidio Assonitis), R. Barrett (Roberto D'Ettore Piazzolli)

    Oliver Barrett è il protagonista di LOVE STORY.

    Adesso ho capito. Furba sta cosa! Grazie Legnani!
  • John trent • 15/05/10 18:14
    Magazziniere - 527 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Chi sono non ve lo dico... dovrete capirlo da soli: suvvia, un pò di fantasia...

    L'incredibile monologo con voce off che prelude all'inizio - anch'esso criptico e (in)decifrabile - del film...

    "Buona sera, il film che state per vedere è una favola che ho diretto per voi.
    Vedete, devo confessare che mi sento abbastanza orgoglioso, perché, modestamente parlando, ho giocato un ruolo molto importante nel seguito della vicenda, in quanto senza di me non ci sarebbe stata alcuna storia.
    Naturalmente non mi vedrete, sfortunatamente negli ultimi secoli sono un po’ passato di moda, benché ci sia stato un tempo in cui venivo sempre dipinto o rappresentato e in generale mi sia sempre stata riservata la parte migliore.
    Tuttavia ultimamente mi sono dovuto adattare a ciò che si chiama pensiero razionale e ho dovuto arrabattarmi per sopravvivere, o meglio, mi sono mosso sotterraneamente.
    Senza dubbio alcuni dei razionalisti sono scettici, come quella bambina che nel film dice che “ciò che non puoi vedere non esiste”.
    Io dico: và pure avanti a pensarla così finché puoi, perché presto o tardi, in un modo o nell’altro, scoprirai il tuo errore.
    Comunque, adesso, vi lascio da soli nel buio e faccio iniziare la mia piccola storia.
    Divertitevi, ma non dimenticate che quell’estraneo che siede accanto a voi potrei essere io ….”

    Voce narrante: Sergio Graziani

    In realtà questo è il monologo iniziale della versione internazionale del film.
    Nella versione italiana è completamente diverso.
  • Undying • 15/05/10 18:56
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    John trent ebbe a dire:

    In realtà questo è il monologo iniziale della versione internazionale del film.
    Nella versione italiana è completamente diverso.


    Bene hai fatto a segnalarlo e riportarlo nelle curiosità.
    Ottimo.
  • Zender • 15/05/10 18:57
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Ma quindi il
    "voce narrante: Sergio Graziani" è sbagliato, se riferito alla versione di cui sopra. O no?
  • Undying • 15/05/10 18:58
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma quindi il
    "voce narrante: Sergio Graziani" è sbagliato, se riferito alla versione di cui sopra. O no?


    Vado a correggere, anche se dovrei prima rivedere il film.
  • Zender • 15/05/10 19:00
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Più che altro sarebbe bene riunire i due monologhi (estero e italiano) in un post solo nelle curiosità, onde evitare un po' di confusione. Questo una volta assodato con certezza come stan le cose, oviamente. Io purtroppo il film non l'ho...
  • Undying • 15/05/10 19:02
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Più che altro sarebbe bene riunire i due monologhi (estero e italiano) in un post solo nelle curiosità, onde evitare un po' di confusione. Questo una volta assodato con certezza come stan le cose, oviamente. Io purtroppo il film non l'ho...

    Verifico e apporto la necessaria correzione. ;)
  • John trent • 15/05/10 19:35
    Magazziniere - 527 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma quindi il
    "voce narrante: Sergio Graziani" è sbagliato, se riferito alla versione di cui sopra. O no?

    Fidatevi, Sergio Graziani recita tutt'altre frasi. E nella versione in inglese la voce non è certamente la sua. :-)
  • Undying • 16/05/10 16:00
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    John trent ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Ma quindi il
    "voce narrante: Sergio Graziani" è sbagliato, se riferito alla versione di cui sopra. O no?

    Fidatevi, Sergio Graziani recita tutt'altre frasi. E nella versione in inglese la voce non è certamente la sua. :-)


    Fatto: messi assieme i due monologhi :)