Buiomega71 • 21/08/17 10:13
Consigliere - 25934 interventi Rassegna estiva: Notti d'estate buie(sche) e senza stelle
A livello epodermico si sente la mano della regista di
Mafù e di
All'improvviso uno sconosciuto, soprattutto negli interni della villa (grandi scale, gabbie con dentro uccelli, letti con tendaggi-assai barocchi-come quelli di
Mafù, appunto) e nel tratteggio di una psicologia femminea deviata (il movente, la sorella pazza di Christina chiusa in una casa di cura, il travestismo "depalmiano" del vestito rosso) che si illumina di momenti quasi "horror" sullo stile del curtisiano
Bobby di
Notte di morte (l'apparizione di Christina nella grande casa, agli occhi del marito, in una notte da tregenda, che si manifesta con ghigno quasi baviano, il cadavere in via di putrefazione alla morgue) o l'angoscia della sua misteriosa scomparsa in mare, sullo yatch, come nell'
Avventura di Antonioni (guarda caso film molto amato dalla Arthur)
Regista attenta alla psicologia dei suoi personaggi, con dovizia di particolari (il vestito rosso, il braccialetto, il profumo di vaniglia) che sà ben orchestrare la vicenda intinta nel nero
Purtroppo la destinazione televisiva (e lo script prettamente convenzionale, compreso twist assai telefonato) ne limita un pò il potenziale , con un finale frettoloso da classico film per la tv, anche se la Arthur chiude con una sequenza emblematica (sul lungo mare) inusuale (che fine ha fatto veramente Christina?) un pò come la donna scomparsa nell'
Avventura
Uno dei tanti prodotti realizzati (comunque con gran professionismo) dalla regista , destinati alla tv, dove, però, si riscontrano barlumi del suo cinema psicologico/deviato femmineo (anche se i tempi di
Mafù sono , ormai, lontani)
Musica herrmanneggiante di David Michael Frank
Buiomega71, Daidae