Discussioni su Cercando Christina - Film (1993)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/08/17 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Non male, dopotutto:
    Buiomega71, Daidae

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 21/08/17 10:13
    Consigliere - 25934 interventi
    Rassegna estiva: Notti d'estate buie(sche) e senza stelle

    A livello epodermico si sente la mano della regista di Mafù e di All'improvviso uno sconosciuto, soprattutto negli interni della villa (grandi scale, gabbie con dentro uccelli, letti con tendaggi-assai barocchi-come quelli di Mafù, appunto) e nel tratteggio di una psicologia femminea deviata (il movente, la sorella pazza di Christina chiusa in una casa di cura, il travestismo "depalmiano" del vestito rosso) che si illumina di momenti quasi "horror" sullo stile del curtisiano Bobby di Notte di morte (l'apparizione di Christina nella grande casa, agli occhi del marito, in una notte da tregenda, che si manifesta con ghigno quasi baviano, il cadavere in via di putrefazione alla morgue) o l'angoscia della sua misteriosa scomparsa in mare, sullo yatch, come nell'Avventura di Antonioni (guarda caso film molto amato dalla Arthur)

    Regista attenta alla psicologia dei suoi personaggi, con dovizia di particolari (il vestito rosso, il braccialetto, il profumo di vaniglia) che sà ben orchestrare la vicenda intinta nel nero

    Purtroppo la destinazione televisiva (e lo script prettamente convenzionale, compreso twist assai telefonato) ne limita un pò il potenziale , con un finale frettoloso da classico film per la tv, anche se la Arthur chiude con una sequenza emblematica (sul lungo mare) inusuale (che fine ha fatto veramente Christina?) un pò come la donna scomparsa nell'Avventura

    Uno dei tanti prodotti realizzati (comunque con gran professionismo) dalla regista , destinati alla tv, dove, però, si riscontrano barlumi del suo cinema psicologico/deviato femmineo (anche se i tempi di Mafù sono , ormai, lontani)

    Musica herrmanneggiante di David Michael Frank
    Ultima modifica: 21/08/17 16:44 da Buiomega71