Discussioni su C'era una volta in America - Film (1984) | Pagina 8

Il sito della RAI pubblica una fotostoria sul film.

http://ht.ly/yM3N0

Una boccata di aria fresca il bellissimo commento del Dandi!

Grazie Buio: sostanzialmente condivido il tuo giudizio ("pachidermico" è l'aggettivo che avrei voluto trovare io), ho solo dato mezzo pallino in più per rispetto; anche se, dovendo giudicare un'opera in proporzione alle aspettative, comprendo anche la stroncatura totale del pallino singolo.

p.s. Mi sa che di commenti affini ai nostri, col tempo ne verranno fuori sempre di più.

Viva la faccia di chi ha il coraggio delle proprie idee e non si adegua all'opinione prevalente!
Su questo film non mi posso assolutamente pronunciare perché non l’ho mai visto né al cinema, né in televisione, né in dvd…
Ho sviluppato, nel tempo, una certa idiosincrasia per i kolossal interminabili da ingollare in un colpo solo.
Meglio i Film-TV spalmati in un congruo numero di puntate.
Forse Sergio Leone poteva preferire una produzione suddivisa in più capitoli.
Immaginiamo se fosse riuscito a girare L’'assedio di Leningrado…

Purtroppo mi manca la visione della versione estesa, per me comunque un film magnifico senza se e senza ma.

Ho molto apprezzato i western di Leone ma quello che amo di più è proprio il primo per la sua agilità, per la sua speditezza e per un uso moderato della ridondanza che è un ingrediente speziato molto utilizzato in seguito del regista romano.

Diciamo anche che è un polpettone mica da ridere, andrebbe visto diviso in due parti come per i "Dieci comandamenti", pena il rimanere narcotizzati.

A proposito di Sergio Leone, di C'era una volta in America e delle "boccate fresche" della critica....
Noto che nemmeno Bronson82 ci è andato leggero sul film....
Che stia nascendo, piano piano, una nouvelle vague davinottiana a danno di un determinato "cinema di papà"?
Va bé, spariamola grossa....

Virgola ci si può passar sopra, ma se vedi errori ortografici segnalameli Graf, grazie.

Graf ebbe a dire:
A proposito di Sergio Leone, di C'era una volta in America e delle "boccate fresche" della critica....
Noto che nemmeno Bronson82 ci è andato leggero sul film....
Che stia nascendo, piano piano, una nouvelle vague davinottiana a danno di un determinato "cinema di papà"?
Va bé, spariamola grossa....

Bronson82 deve essere un ammiratore di Buio, non tanto per il voto ma per le parole come "tronfio, pomposo, magniloquente" che appartengono al temibile codice buiesco.

Sul film mi professo equidistante: diverse cose belle ma anche tante pesantezze e pacchianerie.

Già, guarda caso oltre al Dandi, anche Bronson82 è un mio "beniamino", sarà il caso?

Che dire: smascheriamo una volta per tutte questo "bluff" travestito da "gangster movie", leggero e sopraffino come un elefante in una cristalleria.

Avanti così, mie prodi! :D

Però ricordiamoci che Sergio Leone ha rivoluzionato la forma del western...
Non sarà Tolstoj ma un pò Omero sì...
(E la leggenda dice che il grande poeta greco schiacciasse un pisolino ogni tanto...)

Mhà, preferisco un solo Peckinpah a tutta la filmografia leoniana, per dire...

La parola chiave è "preferisco".

Tarabas ebbe a dire:
La parola chiave è "preferisco".

Come per tutte le cose, credo...

Un bell'articolo, con molte foto e link, sul film.

http://www.cinephiliabeyond.org/once-upon-a-time-in-america-a-butchered-film-rising-up-as-a-phoenix/

E un sito di appassionati con moltissimi documenti, link e risorse varie.

http://www.onceuponatimeinamerica.net

Normalmente mi limito al commento, ma un film come questo, comunque lo si valuti (nel mio caso positivamente) merita qualche riflessione in più.
Quello di Leone è a tutti gli effetti un gangster movie, che si concede però il lusso di scardinare alcuni dogmi del genere. In primis, la vicenda si dipana nel quartiere ebraico e non ha per protagonisti i soliti malavitosi italo-americani tanto cari ai vari Coppola e Scorsese, con annesso l'inevitabile bagaglio di stereotipi. In secondo luogo, non trapela quello stucchevole rimpianto nei confronti dei criminali vecchio stampo tanto cari ai vari Padrini e compagnia cantante. Anche qui vengono affrontati temi come l'amore e l'amicizia, ma in maniera molto meno elegiaca. A ben vedere, quella tra Noodles e Max e più una complicità che una vera e propria grande amicizia, e i complici, a differenza degli amici, si possono tradire molto più facilmente in nome dell'avidità (e infatti...). E anche il sentimento apparentemente più puro, l'amore tra Noodles e Deborah, viene addirittura profanato dallo stupro.
Alcuni rimproverano a C'era una volta... una certa penuria di azione e sparatorie (come se i film dei già citati Scorsese e Coppola invece ne siano pieni, ma a loro tale difetto non viene imputato). A mio avviso sono altre le criticità: una lentezza incontestabile, che sommata alla durata fiume e alla narrazione a incastri, rende indispensabile una visione molto attenta, e la volgarità delle allusioni sessuali, tollerabili in una commedia con Banfi e la Fenech, decisamente fuori posto in un film autoriale come questo.
Difetti che, tuttavia, vengono relegati in secondo piano da una ricostruzione storica/ambientale semplicemente da applausi, una messa in scena grandiosa, una narrazione potente e un grande cast. Fin troppo facile elogiare De Niro, ma a sorprendermi positivamente sono stati un James Woods che mai sarà così bravo in seguito, e una Jennifer Connelly giovanissima ma che già recava le stimmate del suo talento.
Qualche riserva, semmai, la nutro sulla colonna sonora di Morricone, sicuramente di buon livello ma inferiore a quelle composte per i western di Leone.
In definitiva, non lo reputo un capolavoro assoluto, ma un grande esempio di cinema sì.

Didda23 ebbe a dire:
Sinceramente non ho mai sentito nessuno a definirlo superiore al Padrino.

Per me lo è!

Per l'analisi ti faccio i miei complimenti, ma sei sicuro sul fatto di James Woods? L'hai visto in Cocaina e in Salvador? Ciao. FAUNO.

Fauno ebbe a dire:
Per l'analisi ti faccio i miei complimenti, ma sei sicuro sul fatto di James Woods? L'hai visto in Cocaina e in Salvador? Ciao. FAUNO.

Ammetto di non aver mai visto Cocaina, mentre Salvador l'ho visto diverso tempo addietro e prima di recensirlo dovrei rivederlo, ma di Stone devo prima affrontare JFK... Sì, per essere totalmente onesto avrei dovuto dire che dei film che visto con lui è quello in cui James Woods l'ho apprezzato maggiormente.
Ad ogni modo, grazie dei complimenti, davvero graditi se provengono da un veterano del sito come te.