Discussioni su Byzantium - Film (2012)

DISCUSSIONE GENERALE

5 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gestarsh99 • 28/06/14 18:21
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il classico film da cui ci si aspetta molto (visto anche il tipo di regista che c'è dietro) e che invece offre e soddisfa ben poco.

    Una vicenda neo-vampirica azionata col pilota automatico del formalismo e alimentata sino alla fine col carburante degli illustri "serbatoi" precedenti (Intervista col vampiro e Lasciami entrare).
  • Rebis • 16/11/19 14:35
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    @Daniela, ti chiedo un chiarimento sul tuo commento, se possibile: perché la prostituzione come scelta consapevole e autogestita dovrebbe collidere con le istanze femministe?
  • Daniela • 16/11/19 15:56
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    @Daniela, ti chiedo un chiarimento sul tuo commento, se possibile: perché la prostituzione come scelta consapevole e autogestita dovrebbe collidere con le istanze femministe?

    Perché è prostituzione e non libero amore e non concepisco come possa essere considerato un mestiere come un altro fare sesso per soldi e non unicamente per il proprio piacere, dato che in tal modo si degrada il corpo ad una merce.
    Andando nello specifico, la vampira interpretata da Arterton è stata stuprata da ragazzina e costretta a prostituirsi. Fossi stata in lei, avrei preferito vendicarmi dissanguando papponi e non continuando a far la prostituta, autogestita o meno.
    Questo fatto è uno degli aspetti del film che più mi ha fatto storcere il naso.
  • Rebis • 16/11/19 20:20
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Ok grazie Daniela. Non concordo sul fatto che la prostituzione del proprio corpo, consapevole, scelta e autogestita, non possa essere un lavoro, c'è chi guadagna in modi molto più dannosi per l'umanità e la natura, e si arricchisce pure. Ognuno del proprio corpo può fare ciò che vuole: almeno, se condividiamo una visione laica della realtà non ci sono dogmi assoluti in merito e credo che il libero amore in questo contesto non c'entri nulla.

    Sul personaggio della Aterton invece mi astengo dal fare considerazioni perché ho visto il film troppo tempo fa e non sono in grado di argomentare: per come la metti tu in effetti la sua condizione è controversa, però non ricordo che la cosa mi avesse suscitato perplessità. Lo rivedrò. Grazie.
  • Buiomega71 • 2/03/24 10:01
    Consigliere - 25999 interventi
    C'è praticamente tutto il cinema di Neil Jordan (e il pallinaggio sale di un punto e mezzo proprio per quello) quasi una summa del suo cinema che è comunque un piacere per chi, come me, ama incondizionatamente questo originale e geniale autore irlandese fin dagli esordi.

    Saoirse Ronan con felpa alla cappuccetto rosso (la Rosaleen di In compagnia dei lupi), i neon che illuminano strade squallide e desolate (Angel), le prostitute e i loro "teneri" protettori (Mona Lisa), il motel adibito a bordello (in Fantasmi da legare era un castello stregato trasformato in un'attrazione locale per turisti), gli amori impossibili (La moglie del soldato), i decadenti luna park sullo sfondo-con tanto di canzoni in sottofondo-(Un'amore, forse due, La moglie del soldato), ragazzine che rimangono eternamente tali (Intervista col vampiro), l'immaginifica isola rocciosa come il paese sommerso di In Dreams,  le vendette femminee sulla brutalità degli uomini (Il buio nell'anima), la cittadina costiera di pescatori (Ondine-Il segreto del mare) e quel tipico tocco jordaniano di mischiare il fantasy con la realtà.

    Qualche suggestivo squarcio degno della visionarietà dell'autore irlandese (le cascate di sangue, il bordello olezzoso dell'800 dai tratti pittorici quasi barrylyndoniani, le orfanelle in fila in riva al mare dove la Ronan rivede sè stessa), un momento splatter di indubbia presa (il decollamento stile Il maratoneta) e i tormentati crucci  amorosi sull'impossibilità di essere normali tipici di Jordan (che siano vampiri, transgender, pulsioni incestuose, prostitute di colore o la fine di una storia).

    Notevole anche il gusto feticistico jordaniano (i close up insistenti sui tacconi della Arterton mentre ancheggia e mignotteggia) e quella delicatezza nel tratteggiare complessi personaggi femminili, non lesinando su brutali atti di violenza misogina (Clara costretta a prostituirsi da un laido graduato militare che poi si piglierà la sifilide, lo stupro di gruppo, già consumato, sul tavolo da biliardo).

    E anche la professione di prostituta accalappiauomini ha il suo fascino torbido, sensuale e perverso (e parecchio jordaniano), vero punto nevralgico del film, certamente smorzato (a rischio del ridicolo involontario) se si fosse optato per una parrucchiera o una cassiera del supermercato.

    Poi, però, verso la fine, a Jordan la delicatezza e il narrato sospeso sfuggono di mano e si imbarca in una sottospecie di Lasciami entrare dalle derive action/tamarre e prettamente convenzionali (la Arterton aggrappata al cofano dell'auto in corsa, i due vampiri cacciatori che sembrano due banali gangster usciti da Soho e decapitazioni un pò cafone che non sfigurerebbero in uno dei tre capitoli di Blade) che ridimensionano la poetica jordaniana per abbracciare l'inconsistenza e l'impersonalità dei soliti triti e ritriti "vampire movie" tra spadoni, Van Helsing ben poco convincenti (che sembrano più gli "ammazzavampiri" di uno dei tre episodi de Il club dei mostri) e abbracci d'addio degni di un tv movie.

    Sembra che con l'andar del tempo, Jordan, abbia perso quella vena fantasiosa e surreale per accodarsi a un cinema un pò più tradizionale (che già si avvertiva nel pur bellissimo Intervista col vampiro) e la sfrenata immaginazione di In compagnia dei lupi resta solo un pallido ricordo, irripetibile anche per Jordan stesso.
    Ultima modifica: 2/03/24 16:47 da Buiomega71