Discussioni su Bronson - Film (2008)

DISCUSSIONE GENERALE

56 post
  • Zender • 13/10/11 16:35
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Questo mi sa che s'è perso :) Provo a chiedere all'interessato...
  • Harrys • 14/10/11 18:12
    Fotocopista - 649 interventi
    Oddio, se la memoria non mi inganna lo spedii... semmai provo a ravanare tra i miei documenti e te allego per e-mail Zender.
  • Zender • 15/10/11 00:08
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Mi spiace Harrys, ti pare che mi permetterei il lusso di non pubblicarlo senza dirti niente? Neanche fossi la Streep del Diavolo vende Prada...
  • Galbo • 15/10/11 14:08
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Mi spiace Harrys, ti pare che mi permetterei il lusso di non pubblicarlo senza dirti niente? Neanche fossi la Streep del Diavolo vende Prada...

    ma non era veste Prada ?
  • Zender • 16/10/11 02:54
    Capo scrivano - 47770 interventi
    A volte nemmeno penso a quello che dico, è evidente :) Naturalmente sì, veste e non vende.
  • Raremirko • 9/01/13 21:09
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Hardy qua è davvero sublime, bravo da lasciare senza fiato, da incorniciare.
  • Galbo • 10/01/13 05:49
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Hardy qua è davvero sublime, bravo da lasciare senza fiato, da incorniciare.

    sì bravo, ma a mio avviso il film è stato enormemente sopravvalutato
  • Rebis • 10/01/13 10:04
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Chissà, forse lo è pure Refn, sopravvalutato. Uscito dal cinema ero entusiasta, ma era anche il suo primo film per me...
  • Raremirko • 10/01/13 16:15
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    No dai, è un buon regista che fa buoni film.

    Bronson mi è piaciuto molto; per una volta una biografia diversa dal solito
  • Rebis • 10/01/13 16:48
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Sì, sì, sono d'accordo. E' solo che di fronte a certe lodi sperticate il tarlo del dubbio mi comincia a ravanare il cervello :)
  • Raremirko • 13/01/13 15:47
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Sì, sì, sono d'accordo. E' solo che di fronte a certe lodi sperticate il tarlo del dubbio mi comincia a ravanare il cervello :)


    vero, anche io non è che sopporti molto le lodi, ma a volte, come in tal caso, non se ne può proprio fare a meno
  • Fauno • 21/09/16 11:58
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Bronson l'ho rivisto 3 volte e son riuscito a dargli un mezzo pallino in più della vaccata totale. Per Drive, che lo devo rivedere, aspettati le lodi sperticate.
  • Rebis • 21/09/16 16:11
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Bronson l'ho rivisto 3 volte e son riuscito a dargli un mezzo pallino in più della vaccata totale. Per Drive, che lo devo rivedere, aspettati le lodi sperticate.

    :D sempre in sintonia noi due!
  • Fauno • 21/09/16 16:47
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Ho letto adesso il tuo commento. Alla quarta riga son svenuto, specie nel duetto del ritmo esaltante e dell'ironia al fulmicotone.

    Ti ricordi alle medie la proprietà commutativa dell'aritmetica? Scambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia?

    Bene. Penso tu abbia già inteso a cosa mi riferisco, e l'ironia al fulmicotone faccio prima a improvvisarla io, perché potevo iniziare il commento in questo modo, anche se dopo, rivalutando un pochettino il film, non l'ho fatto:

    "Se non altro potevano prendere come protagonisti gli inservienti che ogni volta facevano testa o croce per decidere chi doveva star davanti a prendersi il canonico cazzotto staccatesta, prima che gli altri avessero il sopravvento col numero e coi manganelli..."

    Solo per dirti che Bronson ha un bel da ungersi o da dipingersi tutto, mettendo in bella evidenza anche gli organi genitali, ma alla fine più che un film è un ritornello. Ci sono però altri punti che lo salvano dal baratro totale.
  • Rebis • 22/09/16 12:08
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Ho letto adesso il tuo commento. Alla quarta riga son svenuto, specie nel duetto del ritmo esaltante e dell'ironia al fulmicotone.

    Ti ricordi alle medie la proprietà commutativa dell'aritmetica? Scambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia?

    Bene. Penso tu abbia già inteso a cosa mi riferisco


    Sopravvaluti la mia intelligenza :D
    Mai capita sta cosa della commutazione...


    Solo per dirti che Bronson ha un bel da ungersi o da dipingersi tutto, mettendo in bella evidenza anche gli organi genitali, ma alla fine più che un film è un ritornello. Ci sono però altri punti che lo salvano dal baratro totale.

    Beh, Hardy ci mette faccia, muscoli, genitali e quant'altro con una generosità che è raro trovare tra i divi hollywoodiani di oggi... ma credo che il valore del film vada ben oltre la sua performance (eccezionale).

    Sempre curioso di leggere il tuo commento comunque :)
  • Piero68 • 18/10/17 11:54
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Anche se da cinefilo di serie B vorrei introdurmi nella discussione (sempre senza polemica), per esternare quello che penso rispetto a tanto commenti letti su Bronson.

    Molti paragonano Refn a Kubrick e non solo per l'assonanza che sembra esserci tra questo film e The clockwork orange ma per tutto l'impianto registico. Alcuni addirittura lo definiscono il novello Kubrick.

    In primis, io personalmente non vedo nessuna assonanza tra i due film. Una semplice colonna sonora o, come in questo caso, solo alcuni inserti musicali, o il periodo o l'ambientazione non possono determinare assonanze. I film sono semplicemente su due piani diversi. E mai, nemmeno per un attimo, arrivano a sovrapporsi o, alla meglio, a toccarsi.

    Proprio come i due registi: Refn e Kubrick sono su due piani assolutamente diversi. Il primo privilegia l'estestica a scapito della narrazione. Preferisce inserti a volte onirici o mistici o grotteschi (come in questo caso) e relega in secondo piano i dialoghi. In poche parole tanta apparenza e poca sostanza.
    Kubrick invece mette l'estetica al servizio della narrazione. I suoi film sono sempre pieni di sostanza - oltre che di estetica - e dove non ci arriva con le immagini ci arriva con i dialoghi. Senza contare che Kubrick, in tantissimi film, usa la musica come linguaggio aggiuntivo mentre Refn lo utilizza solo per sottolineare alcuni momenti topici e a volte non la usa nemmeno.

    Insomma, nonostante io non ami particolarmente nessuno dei due, Kubrick è sicuramente anni luce avanti a Refn visto anche il periodo differente in cui hanno operato. Refn ha fatto del buon cinema, sicuramente osannato dalla critica ma (Drive a parte) sempre destinato ad un pubblico ristretto se non ad un cinema di nicchia.
    Kubrick ha fatto dei capolavori innegabili ed eterni che ancora oggi sono oggetto di studi o vengono omaggiati (per non dire copiati): Arancia Meccanica, Shining, 2001: Odissea nello spazio; Full Metal Jacket, Orizzonti di gloria e potrei continuare