Discussioni su Black horror (Le messe nere) - Film (1968)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Poppo • 9/12/16 19:12
    Galoppino - 465 interventi
    Titolo italiano meno ridicolo di altri ma pur sempre stupidello...

    Questa dei titoli italiani di molti film horror, titoli riformulati e non tradotti, è stata una vera sciagura!
    Ultima modifica: 13/12/16 00:04 da Poppo
  • Raremirko • 10/12/16 22:30
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Anche perchè Orrore nero è abusato come titolo dai...
  • Poppo • 13/12/16 00:20
    Galoppino - 465 interventi
    ? non ho capito :-)

    I titoli andrebbero tradotti dall'originale, in questo caso come hanno fatto gli spagnoli con La maldición del Altar Rojo.

    "Messe nere" fa ridere...

    Ma gli altri film inglesi anni settanta della stessa collana "horror" PulpVideo sono stati titolati in maniere ancora più ridicole.

    Credo il tapiro vada a Nothing But the Night che diventa Il cervello dei morti viventi.
  • Raremirko • 16/12/16 00:11
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Poppo ebbe a dire:
    ? non ho capito :-)

    I titoli andrebbero tradotti dall'originale, in questo caso come hanno fatto gli spagnoli con La maldición del Altar Rojo.

    "Messe nere" fa ridere...

    Ma gli altri film inglesi anni settanta della stessa collana "horror" PulpVideo sono stati titolati in maniere ancora più ridicole.

    Credo il tapiro vada a Nothing But the Night che diventa Il cervello dei morti viventi.



    In effetti non son stato chiarissimo; Orrore nero è stato usato più volte in più media (ricordo almeno uno speciale Dylan Dog così).

    Insomma, il nome non mi era nuovo, tutto qui.


    Credo che almeno un altro film possa intitolarsi così.
  • Mco • 16/12/16 17:43
    Risorse umane - 9970 interventi
    Il titolo italiano risponde ad una logica di visibilità all'interno del mercato nazionale.
    Se "Il cervello dei morti viventi" fosse stato editato come "Nient'altro che (la) notte" mi sa che nessuno, da noi, se lo sarebbe filato... ;-)
  • Poppo • 17/12/16 11:10
    Galoppino - 465 interventi
    Insomma, questa idea che siamo dei "rincitrulliti" che necessitano di stupidi titoli a effetto per essere mossi verso un cinema è uno dei tanti stereotipi attraverso i quali il mercato (non solo cinematografico) ha sempre disperatamente cercato la sua visibilità, spesso fallendo miseramente.

    Io credo sia più giusto parlare di arretratezza culturale e, talvolta, pure sui titoli, di censura. Si tarda ancora, credo, a comprendere - a livello di mercato intendo - che la cultura e la serietà di un approccio pagano più delle scelte banali e semplicistiche, o pacchiane.

    Nel caso specifico "black horror" è una rititolazione che non funge ad alcuno scopo se non quello di rendere banalmente generico un supposto contenuto filmico "horror". Mentre far seguire tra parentesi e in italiano "le messe nere" dovrebbe rendere pruriginosa e morbosetta la curiosità del pubblico italico - e stiamo parlando dell fine degli anni sessanta!

    Chi conosce il film sa che è una vicenda per nulla "horror" ma piuttosto magico ed esoterica con un taglio fortemente psichedelico. In sostanza è un "thrillerino" (un tizio cerca il fratello scomparso in una vecchia villa inglese). "Messe nere" è la lettura "scema" (ideologica) di alcune scene in cui vengono allestiti dei rituali esoterici...

    Va ricordato che l'Inghilterra di quegli anni era flippata per streghe, maghi, esoterismo e satanisti.

    La vendetta della strega (la maledizione, appunto, di cui al titolo originale) e l'esperto di stregoneria (Karloff) che conferma l'innocenza della medesima (Lavinia/Barbara Steele) sono peraltro temi poco digeribili da un pubblico sempre in odore di cattolicità come quello italiano, anche in periodo di rivoluzioni sex.
    Ultima modifica: 17/12/16 11:31 da Poppo
  • Mco • 17/12/16 14:47
    Risorse umane - 9970 interventi
    Tutto vero Poppo, ma il mercato si rivolge ad una platea molto vasta, comprensiva altresì di individui che nemmeno sanno chi sia Karloff.
    Se costoro leggono un titolo più accattivante saranno maggiormente predisposti a spendere del tempo per visionare un film.
    Non è questione di essere rincitrulliti bensì di essere legati a logiche di managering. Se pensi a Castle ed a ciò che inventava per spaventare la gente... Eppure anche lì qualcuno ci cascava od amava cascarci, perché no... ;-)
  • Von Leppe • 17/12/16 15:08
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Magari ci fossero meno rincitrulliti al mondo (e credo anche tra i cineasti). Voglio aggiungere pure la pratica che si usava in Italia, ma non solo (Boris Karloff si chiamava in realtà William Henry Pratt), di usare pseudonimi stranieri per acchiappare più pubblico.