Discussioni su Benvenuti al Sud - Film (2010) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

116 post
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  • Ruber • 24/09/10 21:33
    Formatore stagisti - 9254 interventi
    Commedia leggera che si preannuncia divertente anche perchè è il rifacimento made in Italy del film francese "Giu al nord".

    Il film è stato girato tra San Marco di Castellabate vicino Salerno e il parco nazionale del Cilento. Dalla fine della prossima settimana nelle sale

    Trailer

    http://www.youtube.com/watch?v=QMCQxbdbAhA
    Ultima modifica: 25/09/10 08:22 da Zender
  • Zender • 25/09/10 08:23
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Curioso, anche perché una dei pochi remake italiani (assieme a "E' già ieri") di successi stranieri. Ad Albanese non credo che andò benissimo.
  • Disorder • 25/09/10 11:02
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Visto il trailer,debbo dire che pensavo peggio. Però mi pare che sull'argomento in Italia sia già detto tutto negli anni 80 con Abatantuono e soci (anche se li era il contrario,erano i meridionali a venire al nord).Però sul tema "regionale" abbiam dato eccome,senza andare a rifare film francesi.
  • Markus • 28/09/10 14:19
    Scrivano - 4775 interventi
    Curioso davvero: francamente non m'aspettavo un remake italiano del noto film francese GIU' AL NORD. Darei quasi per scontato che non avrà lo stesso eco del film d'origine il quale, per lo cronaca, fu un trionfo colossale al botteghino, tanto da farlo rimanere per mesi al cinema con immutato successo e fatto scomodare sociologi e critici cinematografici. Per questi motivi il film fu anche esportato all’estero (cosa tutt’altro che scontata nel cinema francese). Va detto che la tematica affrontata e il fatto che è una pellicola priva di effetti speciali (che perciò fonda solo ed esclusivamente su sceneggiatura e sul lavoro dell'attore) si presta al "povero" e semplice cinema nostrano.
    Ultima modifica: 28/09/10 16:21 da Markus
  • Capannelle • 28/09/10 17:24
    Scrivano - 3518 interventi
    Disorder ebbe a dire:
    Però sul tema "regionale" abbiam dato eccome,senza andare a rifare film francesi.

    Concordo. Da quel film c'è poco da imparare.
  • Zender • 28/09/10 17:53
    Capo scrivano - 47801 interventi
    In effetti non mi è chiaro il motivo per importare una commedia su un tema che è uno dei più abusati del nostro cinema. Penso lo si faccia forse solo per far parlare di sè, chissà.
  • Galbo • 28/09/10 18:02
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Non promette granchè e Bisio tra l'altro al cinema quasi sempre delude. Comunque andrà visto prima di giudicare...
  • Ruber • 28/09/10 23:52
    Formatore stagisti - 9254 interventi
    Qui a Torino hanno riempito alcune strade di cartelloni pubblicitari con la locandina del film, ho dei sentori che andrà bene al botteghino
    Ultima modifica: 28/09/10 23:52 da Ruber
  • Markus • 30/09/10 17:42
    Scrivano - 4775 interventi
    Una mia collega l'ha visto "alla prima" in un cinema a Milano e mi ha detto essere molto carino. Se ci sarà occasione lo vedrò.

    Spero incassi bene (tifo semnpre per il cinema italiano), ma è chiaro che il confronto con quello francese non ci potrà essere. Lì è stato un caso nazionale: credo che un incasso così alto non lo vedevano da anni.
  • Zender • 30/09/10 18:28
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Mah, io veramente non riesco a capire ancora che senso abbia. Tra l'altro a me neanche l'originale ha fatto impazzire, a dire il vero.
    Ultima modifica: 1/10/10 13:59 da Zender
  • Markus • 30/09/10 20:02
    Scrivano - 4775 interventi
    Si, anch'io considero quasi immeritato il successo del film da cui è tratto. M'era parso più un isterismo collettivo dei francesi più che un film che va visto perchè bello.
  • Disorder • 30/09/10 20:34
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Si, anch'io considero quasi immeritato il successo del film da cui è tratto. M'era parso più un isterismo collettivo dei francesi più che un film che va visto perchè bello.

    Non ho visto il film francese,ma posso azzardare che il successo sia dovuto anche alla "sensazione" di un film sui regionalismi,in uno stato orgogliosamente nazionalista come la Francia.
  • Markus • 30/09/10 21:05
    Scrivano - 4775 interventi
    Chissà, difficile dirlo in effetti. Forse hai ragione, ma penso sia valsa molto quella strana alchimia del passaparola tra francesi. Comunque - va detto - i cugini d’oltralpe giovarono d'un film molto più divertente che nella versione tradotta in italiano, questo per ovvie ragioni. Io credo (e posso sbagliarmi) che un film di quel genere non debba essere esportato, come reputo sbagliato aver esportato alcuni film popolari italiani all'estero, snaturando con il loro doppiaggio le nostre smorfie facciali, i nostri istrionismi e soprattutto i nostri dialetti più o meno forti. In questo senso, ho visto una volta un pezzetto d’un film con Thomas Milian in tedesco: qualcosa di agghiacciante!
  • Disorder • 1/10/10 12:29
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Markus ebbe a dire:
    In questo senso, ho visto una volta un pezzetto d’un film con Thomas Milian in tedesco: qualcosa di agghiacciante!

    ahaha io non riesco nemmeno a immaginarmelo!
    E' verissimo,sarebbe come vedere un film con Abatantuono o Nicheli doppiati,non avrebbe semplicemente senso.
  • Geppo • 1/10/10 15:31
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Bisio, secondo me, funziona meglio in TV. Alessandro Siani non mi fa ridere, come non mi fanno più ridere la maggior parte dei comici nati negli ultimi anni.
    Comunque... come giustamente dice l'amico Galbo... "andrà visto prima di giudicare".
  • Markus • 2/10/10 12:48
    Scrivano - 4775 interventi
    Il film è davvero un remake (senza una virgola aggiunta) di GIU' AL NORD, cambia solo il contesto che è diverso. Sono d'accordo con il davinotti (nel suo commento) quando dice che il fatto che sia un remake fa si che lo si faccia digerire meglio al grande pubblico e, in effetti, mi viene in mente che quando vidi il cartellone tempo fa, pensai alla solita farsa italiana, quando seppi invece che era un remake, ho avuto desiderio di andarlo a vedere. Puro marketing che gli americani, a differenza di noi meno propensi a girarli, i rifacimenti, conoscono bene. Il film è quello che è: va preso per un prodotto di consumo ma tutto sommato ben fatto. Gli eccessi la fanno da padrona: credo che sia lo spettatore settentrionale sia quello meridionale, in fin dei conti, non si ritrovino molto ben rappresentati se non nella parlata ed alcune movenze, per il resto è puro senso dello spettacolo perché al cinema deve essere così.

    Per la cronaca Bisio (nel film) proviene da Usmate (MI), un paesello non distante da casa mia.
    Ultima modifica: 2/10/10 12:49 da Markus
  • Zender • 2/10/10 13:26
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Son convinto anch'io che un film che affronti in modo così semplicistico il tema abusando di stereotipi e luoghi comuni stantii e basando tutto il film su questo sarebbe stato a dir poco massacrato, se non fosse passato come remake.
  • Markus • 2/10/10 19:08
    Scrivano - 4775 interventi
    Nel complesso, direi che il cinema italiano dovrebbe iniziare semmai a girare remake di altri generi, che non siano la solita commedia di costume; sarebbe a mio giudizio l'occasione per una rinascita (seppur sommaria) del cinema di genere.
  • Galbo • 2/10/10 20:06
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Mah, il remake denota una certa mancanza di fantasia ed originalità, l'ideale sarebbe che non se ne facessero....
  • Zender • 3/10/10 12:08
    Capo scrivano - 47801 interventi
    In questo non sono d'accordo, Galbo. Non avremmo film come LA COSA di Carpenter, il THE RING americano, LA MOSCA di Cronenberg e altre riletture interessanti. Dipende sempre da come lo si gira e con che intenzioni, un remake. Vista l'enorme quantità di film fino a oggi sfornati non si può pretendere che ogni volta nasca un film originale. Il remake è più che altro inevitabile per la sopravvivenza stessa del cinema, temo. Vedere gli italiani girare remake di non-commedie sarebbe interessante, ma non so poi chi li guarderebbe. In fondo la commedia è uno dei pochissimi generi che in Italia ha una sua identità ben precisa e, come incassi, può in Italia rivaleggiare con i titoli stranieri.