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Discussioni su Arrapaho - Film (1984) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

70 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Undying • 2/11/07 21:05
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Veramente non riesco a capacitarmi sul fatto che questo titolo abbia incontrato i favori di alcuni spettatori.
    Non tanto per una questione di antipatia verso un gruppo musicale (parola grossa in questo caso) che ha segnato -nel bene o nel male- un'epoca: ma per la pochezza di un prodotto che ha solo deprezzato il cinema italiano.

    Un film che si potrebbe giarare nel giardino di casa, assieme a 4 amici di ritorno da una festa.

    Di interessante, grazie alla segnalazione di Buono Legnani ;), le scene girate nei pressi delle Cascate di Monte Gelato: località che -prima o poi- devo decidermi a visitare, visto il numero corposo di set che l'hanno riguardata...
  • G.Godardi • 2/11/07 21:55
    Fotocopista - 663 interventi
    Per apprezzare il film bisogna conoscere dettagliatamente la produzione musicale degli Squallor,che più che un gruppo,erano un geniale progetto musicale composto da quattro noti esponenti dell'ambiente musicale.Il film è imprescindibile dalla loro produzione musicale,senza la loro conoscenza il film è praticamente incomprensibile, quello che a prima vista sembra sconclusionato acquista invece un significato e un senso.
    Bisogna andare in profondità e non fermarsi solo alla superfice delle loro "canzoni",dietro alla volgarità esibita si nasconde molto di più credimi.Le musiche erano per la maggior parte composte dal grande Toto Savio e i restanti tre Squallor ci "cantavano" sopra,spesso improvvisando.I primi due lp cmq non erano infarciti di volgarità bensì erano tutti giocati sui doppisensi,e anche i brani erano molto più simili a canzoni.Dal terzo lp (il mitico Tromba) vi è stata la "svolta" alla parolaccia,la quale cmq non è mai stata usata gratuitamente(come invece potrebbe sembrare ad un primo ascolto distratto)ma sempre come strumento di critica.Ad ogni modo erano tutti dischi divertentissimi,almeno fino a Cappelle,dopo cominciò una fase di routine,dalla quale si risollevarono solo sul finire della loro carriere con album come Arrapaho,Uccelli d'italia e Tocca l'albicocca.
    Apprezzabile è anche l'ultimissimo Cambiamento del 1994,ma è solo una pallida imitazione dei gloriosi dischi del passato,Pace non c'è più e Savio ha perso la voce e affida a Sabani il compito di cantare le mitiche canzoni in napoletano.C'è anche una gustosa parodia di Vasco con Albachiava.
  • Il Gobbo • 2/11/07 22:23
    Segretario - 761 interventi
    La visione televisiva del film fu folgorante; a distanza di anni rivedendolo in dvd ha un po' perso di vena, ma resta, come dire, una testimonianza.
    Gli Squallor (non vorrei farla troppo grossa) ma hanno fatto una demistificazione geniale della pochezza della musica legera italiana dell'epoca, di cui erano artefici per buona parte (Savio e Bigazzi come compositori e produttori, Cerruti e Pace come parolieri): in molti casi le basi usate sono le stese di pezzi "perbene". E alcune invenzioni (Pierpaolo) o trovate "poetiche" (gli incubi, Ti ho conosciuta in un clubs, Carceri d'oro) sono da antologia.
  • G.Godardi • 2/11/07 22:27
    Fotocopista - 663 interventi
    Il Gobbo ebbe a dire:
    La visione televisiva del film fu folgorante; a distanza di anni rivedendolo in dvd ha un po' perso di vena, ma resta, come dire, una testimonianza.
    Gli Squallor (non vorrei farla troppo grossa) ma hanno fatto una demistificazione geniale della pochezza della musica legera italiana dell'epoca, di cui erano artefici per buona parte (Savio e Bigazzi come compositori e produttori, Cerruti e Pace come parolieri): in molti casi le basi usate sono le stese di pezzi "perbene". E alcune invenzioni (Pierpaolo) o trovate "poetiche" (gli incubi, Ti ho conosciuta in un clubs, Carceri d'oro) sono da antologia.



    Le "canzoni" degli squallor erano quasi tutte "parodie" (o meglio sfottò) di canzoni e generi musicali allora in voga.
    Come la mitica Piattola,caustica critica alla cosiddetta canzone impegnata politicamente.
  • Zender • 2/11/07 22:43
    Capo scrivano - 49268 interventi
    Più che sul valore musicale degli Squallor a me piacerebbe soffermarmi sul film vero e proprio, completamente folle nella sua concezione frammentaria capace di infilare nella storia base sketch del tutto avulsi ma di una energia comico-demenziale insolita, per il panorama italiano: Pierpaolo in primis, naturalmente (come dice il Gobbo), con quel padre troppo buono che pare Tremonti che al figlio deficiente concede tutto e si lascia insultare, o la serie Tranvel trophy che magnificamente sfruttava le musiche dell'allora celeberrimo Camel Trophy per fare quello che candidamente potrebbe fare un ragazzetto con in mano la macchina da presa in vena di parodiare rozzamente gli spot del tempo (Undying ha perfettamente ragione in questo). E' un film volgare, scemo, sfrontato ma che resta un unicum, nella storia del nostro cinema (UCCELLI D'ITALIA e imitazioni a parte, ovvio). Capisco che possa irritare, certo, ma è a suo modo sincero e (per chi lo apprezza, ovvio) divertente.
  • G.Godardi • 2/11/07 22:51
    Fotocopista - 663 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Più che sul valore musicale degli Squallor a me piacerebbe soffermarmi sul film vero e proprio, completamente folle nella sua concezione frammentaria capace di infilare nella storia base sketch del tutto avulsi ma di una energia comico-demenziale insolita, per il panorama italiano: Pierpaolo in primis, naturalmente (come dice il Gobbo), con quel padre troppo buono che pare Tremonti che al figlio deficiente concede tutto e si lascia insultare, o la serie Tranvel trophy che magnificamente sfruttava le musiche dell'allora celeberrimo Camel Trophy per fare quello che candidamente potrebbe fare un ragazzetto con in mano la macchina da presa in vena di parodiare rozzamente gli spot del tempo (Undying ha perfettamente ragione in questo). E' un film volgare, scemo, sfrontato ma che resta un unicum, nella storia del nostro cinema (UCCELLI D'ITALIA e imitazioni a parte, ovvio). Capisco che possa irritare, certo, ma è a suo modo sincero e (per chi lo apprezza, ovvio) divertente.


    Molti di quegli sketch ,escluse le pubblicità-parodia,sono visualizzazioni di loro brani,come pierpaolo(di cui vi è un'interminabile saga che procede di disco in disco,la versione presente nel film cmq è inedita,non appare su nessun disco).
  • Zender • 2/11/07 22:54
    Capo scrivano - 49268 interventi
    Ecco, questo me lo dici tu ora, Godardi, che in tema sei molto più competente di me. Son cose che mi sfuggono e di cui non avevo parlato proprio per ignoranza mia :)
    Anzi, ti dirò di più: la riflessione che hai fatto all'inizio (dicendo che per apprezzare il film bisogna conoscere i dischi) ci starebbe benissimo nelle curiosità. Lasciamola pur qui, ma che ne dici di copiarla e incollarla anche nelle curiosità? Magari metti in bold i titoli dei dischi (basta selezionare la parola che si vuole nerettare e premere B qui sopra, a fianco della parola barcode) che la lettura si semplifica.
    Ultima modifica: 3/11/07 06:57 da Zender
  • Undying • 2/11/07 22:58
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Lo ripeto, a scanso di equivoci, non è qua in discussione il "peso" (piacciano o no) degli Squallor: nei primi anni '80 si rivelarono un fenomeno di costume e chi ha vissuto quegli anni sa cosa intendo.

    E' il film che proprio manca di sostanza: manca di sceneggiatura, di logica, di senso. E' facile ribattere che molto cinema (specie quello odierno) può essere rappresentato dalla frase "manca di senso".

    Ma Arrapaho è penalizzato ulteriormente, più che dalla sua volgarità insistita e dalla pochezza del budget (costumi, scenografia, montaggio) dall'evidente sorta di "razzismo" (xenofobo, omosessuale e forse anche femminile) che ha del nauseante.

    Se questa sia una lettura sbagliata (come probabilmente lo è) è però quella che è passata davanti ai miei occhi...
    Ultima modifica: 3/11/07 06:59 da Undying
  • G.Godardi • 2/11/07 23:07
    Fotocopista - 663 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Lo ripeto, a scanso di equivoci, non è qua in discussione il "peso" (piacciano o no) degli Squallor: nei primi anni '80 si rivelarono un fenomeno di costume e chi ha vissuto quegli anni sa cosa intendo.

    E' il film che proprio manca di sostanza: manca di sceneggiatura, di logica, di senso. E' facile ribattere che molto cinema (specie quello odierno) può essere rappresentato dalla frase "manca di senso".

    Ma Arrapaho è penalizzato ulteriormente, più che dalla sua volgarità insistita e dalla pochezza del budget (costumi, scenografia, montaggio) dall'evidente sorta di "razzismo" (xenofobo, omosessuale e forse anche femminile) che ha del nauseante.

    Se questa sia una lettura sbagliata (come probabilmente lo è) è però quella che è passata davanti ai miei occhi...


    No,non penso fossero razzisti,loro prendevano in giro tutti indistintamente,borghesi e proletari,etero ed omosessuali.
    I migliori Squallor,musicalmente parlando,sono cmq quelli degli anni 70,negli anni 80 praticamente vissero di rendita,e i due film a loro dedicati sono un degno corollario alla loro attività musicale.
  • Zender • 2/11/07 23:10
    Capo scrivano - 49268 interventi
    Undying ebbe a dire:
    E' il film che proprio manca di sostanza: manca di sceneggiatura, di logica, di senso. E' facile ribattere che molto cinema (specie quello odierno) può essere rappresentato dalla frase "manca di senso".

    Che manchi di senso e di sceneggiatura è sicuro, ma è cosa abbastanza comune in ambito demenziale. Fin dai tempi di Hellzapoppin, oserei dire (senza voler mischiare sacro e profano, ecco). Sono sketch, tutto qui, con un tema comune (ma anche senza di quello, negli intervalli "pubblicitari") sul quale improvvisare battute (di dubbio gusto e razziste ma come lo sono le barzellette).
  • G.Godardi • 2/11/07 23:10
    Fotocopista - 663 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ecco, questo me lo dici tu ora, Godardi, che in tema sei molto più competente di me. Son cose che mi sfuggono e di cui non avevo parlato proprio per ignoranza mia :)
    Anzi, ti dirò di più: la riflessione che hai fatto all'inizio (dicendo che per apprezzare il film bisogna conoscere i dischi) ci starebbe benissimo nelle curiosità. Lasciamola pur qui, ma che ne dici di copiarla e incollarla anche nelle curiosità? Magari metti in bold i titoli dei dischi (basta selezionare la parola che si vuole nerettare e premere B qui sopra, a fianco della parola barcode) che la lettura si semplifica.


    Sarebbe interessante fare un'analisi del film scena per scena ed indicare a quale canzone fanno riferimento.Ma è un lavoro un po' lunghetto....
  • Undying • 2/11/07 23:12
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    G.Godardi ebbe a dire:
    (...)
    No,non penso fossero razzisti,loro prendevano in giro tutti indistintamente,borghesi e proletari,etero ed omosessuali.
    I migliori Squallor,musicalmente parlando,sono cmq quelli degli anni 70,negli anni 80 praticamente vissero di rendita,e i due film a loro dedicati sono un degno corollario alla loro attività musicale.


    Non dico che lo fossero loro: ma quello che ne esce dalla visione del film è quest'aspetto.
    A volte l'apparenza inganna. Ed in questo caso, almeno spero, io sono stato ingannato...

    Complimenti a Godardi per la conoscenza nel settore "musicale", del quale (stando sulla scia di Zender) mi pronuncio più che ignorante...
    Ultima modifica: 3/11/07 07:13 da Undying
  • G.Godardi • 2/11/07 23:16
    Fotocopista - 663 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    E' il film che proprio manca di sostanza: manca di sceneggiatura, di logica, di senso. E' facile ribattere che molto cinema (specie quello odierno) può essere rappresentato dalla frase "manca di senso".

    Che manchi di senso e di sceneggiatura è sicuro, ma è cosa abbastanza comune in ambito demenziale. Fin dai tempi di Hellzapoppin, oserei dire (senza voler mischiare sacro e profano, ecco). Sono sketch, tutto qui, con un tema comune (ma anche senza di quello, negli intervalli "pubblicitari") sul quale improvvisare battute (di dubbio gusto e razziste ma come lo sono le barzellette).


    Il film fu girato proprio improvvisando,non credo esistesse nemmeno una sceneggiatura.Ippolito disse di essersi ispirato a Il senso della vita dei Monthy Phyton....
    Cmq alla fine delle riprese Ipoolito si accorse di avere pochissimo girato a disposizione e per far rientrare il film in una durata standard pensò di girare i finti spot,ma alla fine nemmeno quelli bastavano...allora ebbe l'idea del finale all'arena di verona con L'aida.Infine aggiunse dei titoli di testa e di coda interminabili per far arrivare il film ai 75 minuti scarsi di durata....
  • G.Godardi • 2/11/07 23:20
    Fotocopista - 663 interventi
    Undying ebbe a dire:
    G.Godardi ebbe a dire:
    (...)
    No,non penso fossero razzisti,loro prendevano in giro tutti indistintamente,borghesi e proletari,etero ed omosessuali.
    I migliori Squallor,musicalmente parlando,sono cmq quelli degli anni 70,negli anni 80 praticamente vissero di rendita,e i due film a loro dedicati sono un degno corollario alla loro attività musicale.


    Non dico che lo fossero loro: ma quello che ne esce dalla visione del film è quest'aspetto.
    A volte l'apparenza inganna. Ed in questo caso, almeno spero, io sono stato ingannato...

    Complimenti a Godardi per la conoscenza nel settore "musicale", del quale (stando sulla scia di Zender) mi pronuncio più che ignorante...


    Si,è quello che ne può uscire ad una visione totalmente vergine dalla conoscenza preventiva dei trascorsi musicali degli Squallor.Prova ad ascoltare i loro dischi e poi a vedere il film,e vedrai che molte cose cambieranno.Questo lo dico soprattutto perchè l'ho provato anch'io sulla mia pelle quando conoscevo poco o niente degli Squallor.
    Ultima modifica: 3/11/07 08:13 da G.Godardi
  • Il Gobbo • 3/11/07 14:19
    Segretario - 761 interventi
    Undying ebbe a dire:
    dall'evidente sorta di "razzismo" (xenofobo, omosessuale e forse anche femminile) che ha del nauseante.

    Undà :-), ma questo è un retroterra "popolare" (magari non entusiasmante, ma tant'è) in cui affonda tutto il cinema popolare italiano dei decenni belli (fino agli inizi degli '80). Se si è in grado di discernere, molto meglio della cappa conformista (e in ultima analisi totalitaria) della correttezza politica che annulla ogni differenza in una melassa.
    Qualcuno mi fermi quando faccio questi discorsi (e nel topic su Arrapaho). Comunque avete capito che voglio dire.
    Forse.
  • B. Legnani • 3/11/07 19:05
    Pianificazione e progetti - 15258 interventi
    Il Gobbo ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    dall'evidente sorta di "razzismo" (xenofobo, omosessuale e forse anche femminile) che ha del nauseante.

    Undà :-), ma questo è un retroterra "popolare" (magari non entusiasmante, ma tant'è) in cui affonda tutto il cinema popolare italiano dei decenni belli (fino agli inizi degli '80). Se si è in grado di discernere, molto meglio della cappa conformista (e in ultima analisi totalitaria) della correttezza politica che annulla ogni differenza in una melassa.
    Qualcuno mi fermi quando faccio questi discorsi (e nel topic su Arrapaho). Comunque avete capito che voglio dire.
    Forse.

    Non ho capìto niente, ma mi avete fatto venire la voglia di vederlo. Finora l'ho accuratamente evitato.
  • Deepred89 • 3/11/07 20:42
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Quoto quanto scritto da Undying. Film tremendo.
    Ultima modifica: 4/11/07 04:42 da Deepred89
  • Zender • 3/11/07 23:17
    Capo scrivano - 49268 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Non ho capìto niente, ma mi avete fatto venire la voglia di vederlo. Finora l'ho accuratamente evitato.
    Mi metto tra i resposabili che non ti han fatto capire niente ma se questo ti porterà a vederlo me ne prendo parte del merito :)
    Se poi il responso sarà lo stesso di Deepred e Undying vedrò di defilarmi...
  • G.Godardi • 3/11/07 23:28
    Fotocopista - 663 interventi
    Zender ebbe a dire:

    Mi metto tra i resposabili che non ti han fatto capire niente ma se questo ti porterà a vederlo me ne prendo parte del merito :)



    ...o della colpa! :))
  • Undying • 4/11/07 14:24
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Il Gobbo ebbe a dire:
    (...) questo è un retroterra "popolare" (magari non entusiasmante, ma tant'è) in cui affonda tutto il cinema popolare italiano dei decenni belli (fino agli inizi degli '80). Se si è in grado di discernere, molto meglio della cappa conformista (e in ultima analisi totalitaria) della correttezza politica che annulla ogni differenza in una melassa.
    Qualcuno mi fermi quando faccio questi discorsi (e nel topic su Arrapaho). Comunque avete capito che voglio dire.
    Forse.



    Compreso e, in parte, condiviso.
    Sul retroterra affonderà pure il cinema popolare degli anni '70: ma qua affonda il significato di cinema in senso stretto....

    Preferisco, in questo caso, la melassa proposta da un Neri Parenti o da Carlo Vanzina, autori che possono essere definiti registi e che sanno realizzare un film.


    Per Buono: sono curioso di sapere cosa ne pensi....