Solitamente, me ne starei alla larga nel recensire telenovele e soap-opera. Ma "Andrea Celeste" è una fiaba, più che essere una telenovela, e l'interprete, allora bambina, Andrea del Boca, esprime dolcezza, strizzando l'occhio a "Marcellino pane e vino", "Anna dai capelli rossi" e "Pippi Calzelunghe". In questa fiaba, ambientata al giorno d'oggi, ci sono tutti gli elementi tipici: dal ricco filantropo, alla figlia capricciosa, dal figlio giudizioso alla governante arrogante e cattiva....C'è persino posto per un angelo del Signore, senza dimenticare l'amica inseparabile dell'orfanella, la grossa, grassa e simpatica Felipa, che viene rimprovera quasi sempre dalla direttrice. Poi, c'è la sottotrama della madre di Celeste smemorata, che lavora nell'orfanotrofio di Celeste col nome di Laura, che conquista il cuore del burbero patrigno di Celeste. Si, una telenovela diversa dalle altre, ma che, purtroppo, ha le siolite lungaggini da telenovela. Però, a me commuove tanto e non è poco.Condivido in pieno, un trionfo dei buoni sentimenti che commuove. Personalmente, adoro il personaggio di Edoardo, burbero dal cuore tenero, che caccia sempre via Celeste in malo modo per poi ridersela tra sè e sè.
Guarda, io l'unica che seguivo (e non so proprio il perché, non ne ho idea, ero molto piccolo), si chiamava gioventù o qualcosa di simile... Gioventù ribelle, ora non ricordo... Ho memoria vaghissima della cosa. Di sicuro era molto trash ma mi aveva coinvolto.E ci credo che ti aveva coinvolto, con qualche morte orrenda disseminata ad arte qua e là (di giovani, ma non solo) assumeva quasi i contorni di un noir! Funesta.
Solitamente, me ne starei alla larga nel recensire telenovele e soap-opera. Ma "Andrea Celeste" è una fiaba, più che essere una telenovela, e l'interprete, allora bambina, Andrea del Boca, esprime dolcezza, strizzando l'occhio a "Marcellino pane e vino", "Anna dai capelli rossi" e "Pippi Calzelunghe". In questa fiaba, ambientata al giorno d'oggi, ci sono tutti gli elementi tipici: dal ricco filantropo, alla figlia capricciosa, dal figlio giudizioso alla governante arrogante e cattiva....C'è persino posto per un angelo del Signore, senza dimenticare l'amica inseparabile dell'orfanella, la grossa, grassa e simpatica Felipa, che viene rimprovera quasi sempre dalla direttrice. Poi, c'è la sottotrama della madre di Celeste smemorata, che lavora nell'orfanotrofio di Celeste col nome di Laura, che conquista il cuore del burbero patrigno di Celeste. Si, una telenovela diversa dalle altre, ma che, purtroppo, ha le siolite lungaggini da telenovela. Però, a me commuove tanto e non è poco.
124c, Siska80