Discussioni su Ancora auguri per la tua morte - Film (2019)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Raremirko • 7/12/21 23:46
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Landon qui toppa abbastanza, non riuscendo a ripetere l'efficacia e l'atmosfera del primo episodio; sempre bene la Rothe, uno dei pilastri del prequel, ma qui la trovata alla Butterfly effect/Back to the future 2 non riesce a reggere come in passato e, come se non bastasse, il killer stile baby face si vede poco o nulla (manca del tutto il pathos del prequel, insomma).
    C'è del macchinoso che, nel prequel, veniva risolto e/o comunque stemperato con simpatia ed inventiva.
    Vedibile ma mediocre e dispiace al pensiero di come poteva esser il film se fosse stato girato con il brio dell'episodio 1.
  • Buiomega71 • 15/02/22 11:45
    Consigliere - 25934 interventi
    Squadra che vince non si cambia, ma questa volta viene a mancare il brio e la freschezza che contraddistinguevano l'originale.

    Landon lascia Wes Craven e John Hughes per Robert Zemeckis e Steven Spielberg, ribalta i ruoli dei personaggi (da carnefici a vittime, da vittime a carnefici), ripete i loop che angosciavano Tree e la butta sugli universi paralleli (da Il caso Trafford fino a Donnie Darko), creando un cortocircuito narrativo che non sempre diverte (Landon lo aveva già affrontato ne Il segnato), riprendendo le situazioni del primo (l'ospedale, Baby Face, i loop di Tree) ricollocando il tutto da un punto di vista differente (facendo anche un breve riassunto della "puntata" precedente).

    Tree non sa cos'è Ritorno al futuro II (come non conosceva Bill Murray e Ricomincio da capo), nel guazzabuglio cinefilo messo in piedi da Landon, che questa volta citacchia in toto Zemeckis (l'orologio del campanile) e le derive di amori, amoretti e gelosie alla Dawson Creek, strizzando l'occhio ad un pubblico meramente adolescenziale.

    Ma la carne al fuoco è troppa, le gag comicarole svaccano nella pagliacciata (tutta la parte con Danielle finta cieca e il preside, a tratti irritante, i suicidi di Tree-anche se quello nella vasca con il phon e tuffandosi nel tritarifiuti con geyser di sangue annesso ha un suo perchè-), pacchianate che nemmeno nei cinecomics (l'eplosione del reattore al rallentatore, con sottofondo Lakmè di Delibes), romanticherie d'accatto e melassa sbaciucchiosa che manco Ghost (il bacio magico tra Tree e Carter all'ospedale), le poco simpatiche new entry (gli studenti di fisica : il nerd indiano, la adrogina studentessa criptolesbica e il preside imbecille), l'orrenda chiusa (post primi titoli di coda) stile Wargames e anche la "sorpresa" su chi è l'assassino che si nasconde dietro la maschera da bamboccione è scontata e ben poco sorprendente (il movente futile è lo stesso del primo capitolo, ma con meno cattiveria e ancor meno efficacia).

    Restano alcuni momenti come Tree che, con la macchina, va a sbattere contro la centrale elettrica innescando un blackout totale, il magnete con cacciavite, l'omaggio al secondo Halloween rosenthaliano (le bombole di gas, "Muoio io, ma muori anche tu" e l'esplosione), il toccante rapporto tra Tree e sua madre, le maschere di Baby Face indosso ai tifosi alla partita di basket.

    Ma il giocattolo, a Landon, si rompe presto, la parte horror/slaher è solo un flebile orpello e si rincara la narrazione su fantafracassonate (andando a lambire attimi da Scary Movie come Tree che prima di schiantarsi al suolo fa le boccacce e caccia le dita medie, Tree che si risveglia con i capelli dritti e fumanti dopo l'impatto con il generatore di energia elettrica) che, alla lunga, perdono d'interesse, rimarcando il senso di responsabilità, l'elaborazione del lutto e le scelte cruciali che la vita ci offre (tipico sermone per un pubblico di giovanissimi).

    Rimane la simpatia della Rothe e non molto altro.

    Se il primo era un piccolo miracolo che svecchiava il mito di Scream con intuizioni geniali, questo sequel non aggiunge e toglie nulla, simpatico quà e là, ma francamente trascurabile.


    Ultima modifica: 15/02/22 19:35 da Buiomega71