Discussioni su American psycho - Film (2000) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

32 post
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  • Didda23 • 19/11/14 09:40
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Buio commenta:

    (mi domando che cosa avrebbe combinato Oliver Stone)

    La regia della Harron è palesemente il punto debole del film.
    A me invece di Stone è venuto in mente Tony Scott.. Con Miriam si sveglia a mezzanotte aveva colto alla perfezione lo spirito degli anni ottanta e secondo me il suo stile di regia era perfetto per raccontare questo tipo di storia...
  • Buiomega71 • 19/11/14 17:05
    Consigliere - 25998 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Buio commenta:

    (mi domando che cosa avrebbe combinato Oliver Stone)

    La regia della Harron è palesemente il punto debole del film.
    A me invece di Stone è venuto in mente Tony Scott.. Con Miriam si sveglia a mezzanotte aveva colto alla perfezione lo spirito degli anni ottanta e secondo me il suo stile di regia era perfetto per raccontare questo tipo di storia...


    Infatti, proprio la Harron ha ridotto un potenziale della Madonna in un filmetto sciapo sciapo, senza nerbo e coraggio

    Scrissi Stone perchè era tra i candidati per dirigerlo...

    Pur amando Scott non lo avrei visto bene, mentre Stone ti avrebbe tirato fuori uno "psycho thriller" cazzutissimo

    Ma non l'hanno diretto nessuno dei due ahimè...

    Insomma, le aspettative erano ai livelli di guardia, e mi ritrovo un filmettino indolore e incolore che vive (soprattutto) sulle smorfie da dementificio di Bale...

    Una delle più grosse delusioni cinematografiche che io possa ricordare...
    Ultima modifica: 19/11/14 17:30 da Buiomega71
  • Rebis • 19/11/14 18:28
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Avrebbe dovuto realizzarlo Cronenberg, poi non se ne fece nulla. Non ho amato molto il libro, anzi, mi ha pure annoiato: era tostissimo da adattare per il grande schermo, un po' come "Crash" di Ballard, senza contare che la Harron ha dovuto lasciare sulla carta tutte le scene più truci per motivi di censura... Ha cercato di puntare su altro, ma rispetto al potenziale, il film è poca cosa, certo. Continuo a pensare che Crony sarebbe stato il regista giusto, senza ombra di dubbio.
    Ultima modifica: 19/11/14 18:32 da Rebis
  • Herrkinski • 20/11/14 02:55
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Avrebbe dovuto realizzarlo Cronenberg, poi non se ne fece nulla. Non ho amato molto il libro, anzi, mi ha pure annoiato: era tostissimo da adattare per il grande schermo, un po' come "Crash" di Ballard, senza contare che la Harron ha dovuto lasciare sulla carta tutte le scene più truci per motivi di censura... Ha cercato di puntare su altro, ma rispetto al potenziale, il film è poca cosa, certo. Continuo a pensare che Crony sarebbe stato il regista giusto, senza ombra di dubbio.
    Considerando il lavoro che Cronenberg ha fatto su Crash, certamente mi sentirei di darti ragione, anche se American Psycho come romanzo era ancora più difficile da trasporre su schermo... Forse è uscito anche in un momento infelice, dato che considerando le atrocità mostrate su schermo oggigiorno (due su tutti, A serbian film e I Spit on your grave 2) non vedo motivo per non trasporre quelle contenute nel romanzo di Ellis. del film della Harron salvo la parte non-horror, piuttosto fedele al romanzo e ben resa secondo me.
  • Rebis • 20/11/14 10:17
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Sì, è vero l'asticella del filmabile si è molto alzata negli ultimi anni, oggi un adattamento di Ellis avrebbe meno problemi, ma alcune cose resterebbero sulla carta o comunque fuori campo. Cronenberg è abilissimo con gli adattamenti impossibili (vedi anche Il pasto nudo e Cosmopolis) e credo che scrivendo "Divorati" si sia tolto diverse soddisfazioni che difficilmete troverebbero una forma cinema: non l'ho ancora letto, ma molte recensioni fanno riferimento proprio ad Ellis.
  • Schramm • 20/11/14 10:46
    Scrivano - 7694 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Sì, è vero l'asticella del filmabile si è molto alzata negli ultimi anni, oggi un adattamento di Ellis avrebbe meno problemi, ma alcune cose resterebbero sulla carta o comunque fuori campo

    pensa se dovesse invece prendere il ticchio a spasojevic di farne un remake! altro che sulla carta e fuori campo! :D
  • Rebis • 20/11/14 10:51
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Già :) tuttavia non credo che American Psycho sia nella corde di Spasojevic, e temo che la mecca lo terrà a distanza di sicurezza ancora a lungo :D
  • Schramm • 20/11/14 10:59
    Scrivano - 7694 interventi
    sono comunque anch'io della partita di coloro che schiumarono di rabbia all'apprendere che la trasposizione sarebbe passata di mano. ammesso che l'abbia mai davvero abbandonato, crony era ancora nel momento "lunga vita alla nuova carne", con un testo del genere avrebbe realizzato il suo mahabharata.

    la harron si è comunque comportata diligentemente. niente per cui farsi venire colpi della strega in sciamannate ole, ma un film gradevole, se si riesce a dimenticare da che libro è tratto.

    per rispondere all'ipotesi di buio, credo che stone l'avrebbe inquinato con uno dei suoi soliti pedantissimi pistolotti retorici e moralisti, dai quali raramente riesce a esimersi...
    Ultima modifica: 20/11/14 11:00 da Schramm
  • Rebis • 20/11/14 11:22
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Sono con te su tutta la linea, sia sul lavoro della Harron (compilativo ma non infame) che sull'ipotesi Stone. Probabilmente discordiamo solo sull'apprezzamento del libro, che ho trovato davvero palloso, e che forse un adattamento di Crony avrebbe dinamicizzato, se non altro da un punto di vista sinaptico-antropologico (un po' come è avvenuto per Crash).
  • Schramm • 20/11/14 11:30
    Scrivano - 7694 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Probabilmente discordiamo solo sull'apprezzamento del libro, che ho trovato davvero palloso, e che forse un adattamento di Crony avrebbe dinamicizzato, se non altro da un punto di vista sinaptico-antropologico (un po' come è avvenuto per Crash).

    sì, perché parafrasando kraus, crony fa della tautologia un perché.
    Ultima modifica: 20/11/14 11:31 da Schramm
  • Rebis • 20/11/14 11:38
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    Probabilmente discordiamo solo sull'apprezzamento del libro, che ho trovato davvero palloso, e che forse un adattamento di Crony avrebbe dinamicizzato, se non altro da un punto di vista sinaptico-antropologico (un po' come è avvenuto per Crash).

    sì, perché parafrasando kraus, crony fa della tautologia un perché.


    Bella questa :)
  • Buiomega71 • 20/11/14 17:26
    Consigliere - 25998 interventi
    Mhà, per nulla d'accordo, sinceramente (vedi cosa ti ha tirato fuori Stone con il pulp in U Turn, che personalmente trovo un mezzo capolavoro)

    Ci voleva un autore sanguigno e carnale (e Stone piaccia o non piaccia, lo è, basti vedere alcune sequenze di "ospedale da campo" di Nato il 4 Luglio per rendersene conto. Io stesso avevo voltato la testa dall'altra parte)

    Naturalmente parlavo dell'epoca in cui e stato girato (oggi ci sarebbero parecchi pretendenti-su tutti il papà di Martyrs-) e non ci vedrei bene nemmeno Crony, a dirla tutta...

    Per me Stone rimaneva uno dei pochi a sferrare colpi sotto la cintola e a renderlo più sanguigno e feroce... Invece mi rimane questo brodino che sà di nulla, praticamente...Ma tant'è...
  • Rebis • 21/11/14 12:04
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Non è solo una questione di rappresentazione della violenza, perché allora andrebbe bene pure Dario Argento :) E' una questione di tematiche: ti assicuro che leggendo il libro l'unico regista opzionabile (se parliamo di mainstream, cui la produzione si è rivolta) nonché l'unico che potesse essere realmente interessato al tema, è Cronenberg. Per altro il romanzo di Ellis non è né sanguigno né carnale, ma semmai analitico e cerebrale, il dolore non affiora mai, c'è solo ossessione narcisistica e autoreferenzialità. Il protagonista è un mutante perfettamente integrato nel tessuto sociale: proprio alla Crony quindi. L'estetica patinata e fluo della Harron non è di per sé sbagliata, il problema è che manca tutto il resto, il parossismo insomma.
    Ultima modifica: 21/11/14 12:12 da Rebis
  • Piero68 • 22/12/16 14:03
    Contratto a progetto - 241 interventi
    ALLERTA SPOILER!!!!!




    Buiomega71 ebbe a dire:
    Mhà, per nulla d'accordo, sinceramente (vedi cosa ti ha tirato fuori Stone con il pulp in U Turn, che personalmente trovo un mezzo capolavoro)

    Ci voleva un autore sanguigno e carnale (e Stone piaccia o non piaccia, lo è, basti vedere alcune sequenze di "ospedale da campo" di Nato il 4 Luglio per rendersene conto. Io stesso avevo voltato la testa dall'altra parte)

    Naturalmente parlavo dell'epoca in cui e stato girato (oggi ci sarebbero parecchi pretendenti-su tutti il papà di Martyrs-) e non ci vedrei bene nemmeno Crony, a dirla tutta...

    Per me Stone rimaneva uno dei pochi a sferrare colpi sotto la cintola e a renderlo più sanguigno e feroce... Invece mi rimane questo brodino che sà di nulla, praticamente...Ma tant'è...


    Posto che a me ricorda tantissimo il film Stress da Vampiro, con Nicolas Cage nei panni dello psicopatico. Il contesto ed il periodo di svolgimento è il medesimo (anni 80, lo yuppismo e l'america reaganiana).
    Ma tolto questo qualcuno può essere così gentile da spiegarmi il finale?? Io credo che abbia più interpretazioni ed addirittura più piani di lettura.
    Versione 1. Bateman non ha commesso nessuna nefandezza reale ma sono solo proiezioni della sua mente malata che si è costruita un sorta di universo parallelo. (Quando torna nel secondo appartamento non c'è nessuna traccia dei resti umani e l'avvocato gli confessa di aver incontrato Allen a Londra due volte per cui è vivo e vegeto).
    Versione 2. Come per Cittadino al di sopra di ogni sospetto il finale rispecchia appieno lo spirito di autoconservazione della casta dei big. (l'avvocato sentita la registrazione manda le "pulizie" a casa di Allen e la butta in gioco per evitare a Bateman spiacevoli conseguenze).
    Versione 3. In un ambiente dove gli yuppies sono praticamente identici tra loro ed addirittura intercambiabili, Bale non è in realtà Bateman ma uno che si è convinto di esserlo e/o si spaccia per lui. (L'avvocato infatti non riconosce Bateman in Bale, lo chiama Steve e per di più aggiunge che Bateman è proprio l'ultimo che avrebbe potuto fare una cosa del genere. Inoltre quando arriva al primo palazzo, dove uccide il guardiano, quest'ultimo lo saluta chiamandolo Mr. Smith. Senza contare i continui scambi di persona citati sia da Allen e sia dal poliziotto Dafoe).

    E SECONDO VOI???? Vi prego datemi la vostra
    Ultima modifica: 22/12/16 14:04 da Piero68
  • Buiomega71 • 22/12/16 14:35
    Consigliere - 25998 interventi
    Anch'io , quando lo vidi, propendevo per la prima ipotesi ( SPOILER era tutto nella mente distorta e flippata di Bateman/Bale FINE SPOILER), ma la delusione fù talmente sonora (al pari delle aspettative altissime) che, francamente, non mi "scervellai" troppo trovando interpretazioni alternative.

    Comunque interessanti i tuoi punti di vista, Piero (e nemmeno banali)
    Ultima modifica: 22/12/16 14:56 da Buiomega71
  • Piero68 • 22/12/16 15:32
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Anch'io , quando lo vidi, propendevo per la prima ipotesi ( SPOILER era tutto nella mente distorta e flippata di Bateman/Bale FINE SPOILER), ma la delusione fù talmente sonora (al pari delle aspettative altissime) che, francamente, non mi "scervellai" troppo trovando interpretazioni alternative.

    Comunque interessanti i tuoi punti di vista, Piero (e nemmeno banali)


    Grazie!

    In effetti anche io sono rimasto a bocca aperta per il finale.

    C'è un altro particolare che fa propendere per la prima ipotesi:

    PROBABILE SPOILER!!!!

    All'inizio, quando Bateman è in bagno a farsi tutte le cure di bellezza, c'è la voce fuori campo dello stesso Bateman che si descrive e descrive tutte le operazioni mattutine. Ad un certo punto dice qualcosa del genere: "Puoi stringermi la mano, puoi toccarmi, ma io non sono la. Io sono pura essenza, l'astrazione che ho di me stesso...."
  • Daniela • 22/12/16 18:21
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Piero68 ebbe a dire:
    ALLERTA SPOILER!!!!!
    E SECONDO VOI???? Vi prego datemi la vostra


    SPOILER

    Confesso che al momento della visione del film ero già "indirizzata" fortemente dall'idea che mi ero fatta leggendo il romanzo di Bret Easton Ellis, per cui ho applicato sic et simpliciter la spiegazione n.1 anche al film.
    Però le spiegazioni alternative che proponi sono interessanti e, ripensandoci, ognuna trova qualche aggancio all'interno della pellicola.
    A mio parere, la seconda forse è un poco stiracchiata, dato che lo spirito di autoconservazione della casta è controbilanciato dalla feroce competitività dell'ambiente in cui si muovono i personaggi.
    Trovo invece molto affascinante la terza chiave di lettura, con l'ansia di primeggiare in ogni campo che si traduce paradossalmente in un conformismo livellatore per cui questi yuppies diventano indistinguibili l'uno dall'altro.
  • Raremirko • 22/12/16 22:49
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Le macchine che esplodono al primo colpo di pistola farebbero più pensare alla prima ipotesi.
  • Piero68 • 23/12/16 10:55
    Contratto a progetto - 241 interventi
    E' vero. Anche a me la scena della macchina della polizia che esplode mi ha fatto pensare molto alla prima ipotesi. Però, subito dopo
    ATTENZIONE SPOILER
    Entra in un atrio di un palazzo dove ammazza una guardia giurata ed il guardiano che lo saluta chiamandolo Mr. Smith.
    Cambio di scena altro palazzo ma atrio identico e questa volta Bateman mette la mano nella tasca, sembra voler cacciare la pistola e invece prende la stilo per firmare l'ingresso notturno. Sale e fa la famosa telefonata all'avvocato.

    Ecco, io credo che alla fine siano tutte possibili soluzioni. E probabilmente sono tutte e tre insieme le soluzioni. Non ho letto il libro per questo brancolo di più nel buio
  • Piero68 • 23/12/16 11:18
    Contratto a progetto - 241 interventi
    SPOILER

    C'è poi la scena finale in cui mentre parla con l'avvocato ci sono continui cambi di location con il suo ufficio dove la segretaria ha trovato il suo diario privato e dove ci sono disegnate tutte le sue perversioni. Ergo sembra sempre la prima ipotesi la più valida. Mentre disegnava la perversioni la sua mente viaggiava credendo di commetterle davvero.

    Però perchè l'avvocato lo chiama Steve e non riconosce in lui Bateman? Perchè il guardino notturno lo saluta chiamandolo Mr. Smith?
    Credo che la terza ipotesi si inserisca alla perfezione sulla prima. Non a caso Allen scambia Bateman per una altro yuppie che lavora nel suo stesso ufficio di cui non ricordo il nome. Il poliziotto Dafoe, quando alla fine ricostruisce l'alibi di Bateman e glielo comunica al ristorante (era a cena con altre persone, i cui nomi tra l'altro non sono i soliti Brice ecc. ecc. ma perfetti sconosciuti alla trama), sembra quasi che lui e Bateman parlino di persone diverse.

    Insomma la terza soluzione potrebbe essere il messaggio secondario del film che alla fine non esclude la prima.
    Questi yuppies sono talmente malati di edonismo che per quanto cerchino di superarsi tra loro alla fine sono tutti uguali nel loro essere "diversi". E sono talmente superficiali che si possono confondere tra loro senza che nemmeno se ne accorgono.