Lucius • 8/06/10 21:52
Scrivano - 9051 interventi Il film fece "esplodere" Armani all'estero.
Tutti American gigolò Armani vende la giacca
Repubblica — 19 ottobre 2000 pagina 28 sezione: CRONACA
NEW YORK - Richard Gere è affezionatissimo a quella giacca, in daino, firmata Armani che indossava nel film "American gigolò". Nell' armadio ne ha due: "Se ne perdo una - dice - ho sempre l' altra a disposizione". Ora la giacca più sexy e più innovatrice della storia del costume maschile, datata 1980, fa la parte del leone al museo Guggenheim di New York, dove ieri sera, si è aperta la mostra che festeggia i 25 anni di storia di Giorgio Armani. La "giacca simbolo" dello stilista italiano più celebrato al mondo, tornerà in scena grazie a una "tiratura limitata", una riedizione speciale intitolata "The jacket". Alla vigilia dell' apertura della mostra che avrà come madrine Marella Agnelli e Veronica Hearst, Armani, dà gli ultimi ritocchi all' allestimento elaborato con Bob Wilson e Germano Celant, e svela i retroscena di quella giacca, "sintesi perfetta di una nuova eleganza maschile". "Inizialmente, era destinata a John Travolta, reduce dal successo del film "La febbre del sabato sera" - racconta Armani - arrivò a Milano in pieno agosto per le prove. Poi, il regista Paul Schrader, puntò su Richard Gere, un "mascalzone di gran classe", ottimo interprete della mia giacca. Lui la portava con le mani in tasca, per dare l' idea di una eleganza rilassata, meno impettita". La giacca di "American gigolò" è esposta al Guggenheim, insieme a 500 capolavori dell' Armani story (compreso l' abito nero di Sofia Loren per la consegna dell' Oscar a Roberto Benigni), presentati in maniera originale. "Il percorso che si snoda lungo le sei rampe del museo è una sorta di passerella - spiega lo stilista - gli abiti sono esposti in modo tale da creare emozione, raggruppati per temi: dal minimalismo androgino all' etnico, dal cinema alla luce". Su questa passerella magica, resa sognante da giochi di luci e candide tele, ieri sera c' erano, tra gli altri, Richard Gere, Ornella Muti, Claudia Cardinale, Maria Grazia Cucinotta, Michelle Pfiffer, Lauren Hutton, Robert De Niro. Molti gli esponenti delle famiglie più in vista a New York. Assente "giustificata" Sofia Loren, impegnata a Los Angeles per un film. Ad Armani ha mandato un gigantesco mazzo di rose e una lettera molto affettuosa. Armani, infaticabile ("per la mostra abbiamo lavorato due anni"), felice ma anche emozionato, sintetizza così la sua rivoluzione estetica: "Oggi per essere elegante una donna può indossare una maglietta nera e un paio di pantaloni. Prima non era così. Ci voleva un armadio sconfinato". E riguardando i suoi abiti commenta: "In 25 anni sono rimasto fedele a me stesso. Non ho mai disegnato un abito per fare scalpore. Ho sempre curato i dettagli per dare una impronta precisa e personale alle mie creazioni". Una "politica" che gli è valsa la copertina di "Time" nell' 82, onore prima riservato solo a Dior. - dal nostro inviato LAURA ASNAGHI
Cotola, Markvale
Paulaster, Giùan
Galbo, Matalo!, Rebis, Stefania, Lucius, Atticus85, Roger, Rigoletto, Ira72, Il ferrini, Reeves
Capannelle, Enricottta, Giacomovie, 124c, Mickes2, Parsifal68, Lou, Anthonyvm, Enzus79
Pigro, Ciavazzaro, B. Legnani, Daniela, Undying, Pinhead80, Il Dandi, Homesick, Cangaceiro, Taxius, Rocchiola, Siska80, Helmut
R.f.e.