Discussioni su A proposito di Davis - Film (2013) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Cotola • 30/11/13 18:44
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Bel film, sicuramente. Ma non mi ha convinto
    proprio del tutto. Per ora *** palle. Poi magari
    lasciandolo decantare, il giudizio migliorerà. O
    forse con una seconda visione. Chissà...
  • Didda23 • 30/11/13 18:56
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Tre palle, un po' pochino
  • Cotola • 30/11/13 19:03
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Non so, mi sembra gli manchi qualcosa. A mio
    avviso, ovviamente. In ogni caso mezza palla
    in più la può meritare. A febbraio mi direte
    anche voi.
  • Didda23 • 30/11/13 19:07
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Dai Coen mi aspetto sempre almeno le 4 palle.
  • Cotola • 30/11/13 19:28
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Forse i Coen fanno un po' troppi film o almeno qualche bagattella di troppo. Chiaro che a volte i risultati siano discontinui. Sia chiaro però: sono dei grandissimi registi. Proprio per questo
    dovrebbero preservare meglio e distillare con più lentezza il loro talento.
  • Zender • 1/12/13 08:12
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Intanto davvero tutti i complimenti a Cotola per questa scorpacciata di anteprime torinesi! Bravo!!!
  • Didda23 • 6/02/14 16:34
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Quando un regista (in questo caso sono due) che ami alla follia di confeziona un film davvero mediocre, la delusione è doppia (hai proprio ragione, caro Buio).
    Spero di sbagliarmi, ma con gli ultimi film i fratelli stanno avendo un'involuzione nel loro processo creativo.
    Film piattissimo con una sceneggiatura svogliata e priva di quella genialità che li ha sempre distinti.
    Se prendiamo due film che hanno diviso molto come " A serious man" e "Fratello dove sei?" nel bene e nel male c'era qualcosa di innovativo e i personaggi si ricordano ancora oggi.
    Qui il protagonista è bravo a cantare, ma non sa che cosa sia la recitazione e sembra davvero uno sfigato.
    Non si sa bene che strada abbiano deciso di percorrere, fatto che sta che vengono messe in piedi delle piccole sottotrame che poi vengono abbandonate senza un motivo apparente.
    Un film per certi versi simile a Crazy Heart, mma almeno in quest'ultimo c'era Bridges che ti lasciava senza fiato e la storia offriva degli spunti interessanti.
    Sono passati solo 7 anni, ma i tempi di "Non è un paese per vecchi" sembrano lontanissimi.
    Ho il timore che quel livello non sarà più toccato.
    Spero con il cuore di sbagliarmi.
  • Brainiac • 16/03/14 17:30
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Sono passati solo 7 anni, ma i tempi di "Non è un paese per vecchi" sembrano lontanissimi.
    Ho il timore che quel livello non sarà più toccato.

    Personalmente siamo ad un livello superiore, addirittura.

    Ma solo un "mediocre-con-perchè" da parte del Davinotti? Per me -che non sono assolutamente un fai dei fratellacci- è uno dei Coen più ispirati. Un piccolo film dai toni soffusi ricco di sfumature (visive ed emotive). Davis è il tipico-loser coeniano ma non ha la brillantezza-fattona di un Lebowski ne la panatura-poppeggiante di un Mr.Hula-hop. Sfrondato dagli aspetti "catchy" l'eroe-solitario del cinema dei bros. trascende nella letteratura: nei suoi silenzi-insoddisfatti riecheggia l'Holden di Salinger, nelle sue avventure sghembe di tossici e jazzisti di quart'ordine riverbera Bukowski. Finalmente Coen, finalmente sostanza, finalmente capolavoro.
  • Zender • 16/03/14 18:42
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Come vedi stiamo cercando di dare più importanza al voto degli utenti, proprio perché non si confonda il voto del Marcel con quello degli utenti. D'altra parte lui è sempre stato per definizione il correggibile quindi è utile "correggerlo". Mi pare comunque spieghi abbastanza chiaramente perché a lui non ha fatto impazzire il film, poi che per te sia un capolavoro ovviamente ci sta. L'ho visto anch'io tra l'altro e personalmente a me è parso proprio debole debole, farcito oltremodo di canzoni che a sfrondarle di metà ci si guadagnava. Il fatto che trascenda nella letteratura poi non la vedo necessariamente come una qualità. Il cinema ha anche altre esigenze, e Lebowski aveva un gusto per la battuta, un'intensità, una forza tale nel personaggio che lo vedo imparagonabile a questo "loser" indubbiamente coeniano ma di quei Coen che si affidano alla "normalità" quando non sanno bene cosa inventare.
    Ultima modifica: 16/03/14 19:17 da Zender
  • Brainiac • 16/03/14 21:17
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Il cinema ha anche altre esigenze, e Lebowski aveva un gusto per la battuta
    sì, infatti, proprio questa ricerca me l'ha sempre fatto poco digerire. Lo trovo un personaggio "piacione" e "ggiovane", proprio nel suo essere all'apparenza anti/ modaiolo e freak. Davis invece è proprio un poveraccio: senza appeal per le etichette discografiche, antipatico persino ad amici e familiari (colleziona sputi, cazzotti e figuracce). Mai benvoluto traballa fra divani inospitali e gatti prestati. E' l'essenza del Perdente con la pi maiuscola. Il finale antispettacolare, poi, mi ha trafitto il cuore. Un consiglio per chi non l'ha apprezzato: date a Llewyn Davis una seconda chance!
  • Zender • 17/03/14 07:54
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Beh, però converrai che ciò che ha fatto grandi i Coen prima di ogni altra cosa son state appunto le sceneggiature particolarmente ricercate, i dialoghi mai banali (almeno all'inizio). Chissà, io proprio non vedevo Lebowski modaiolo ma un personaggio graziosamente fuori dal tempo. Al contrario vedo un po' troppo artefatte queste elegie del perdente.
  • Didda23 • 17/03/14 08:53
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh, però converrai che ciò che ha fatto grandi i Coen prima di ogni altra cosa son state appunto le sceneggiature particolarmente ricercate, i dialoghi mai banali (almeno all'inizio). Chissà, io proprio non vedevo Lebowski modaiolo ma un personaggio graziosamente fuori dal tempo. Al contrario vedo un po' troppo artefatte queste elegie del perdente.

    Parole sante, caro Zender.
    Non possono competere, appertengono a due campionati diversi.
    Eccezion fatta per la fotografia, faccio una gran fatica a trovare un qualcosa di positivo. Un film sottovalutatissimo come "Prima ti sposo e poi ti rovino" era più in linea con le tematiche coeniane e poteva poggiare su dialoghi ironici e sottili (tutto il processo è un piccolo gioello di comicità).
    Sarà, ma un Fargo o un "L'uomo che non c'era" potevano vantare personaggi più approfonditi attraverso i quali i Coen raccontavano i meccanismi che spingevano l'uomo comune a compiere azioni fuori dall'ordinario.
    Davis mi è sembrato uno sfigato cartavelinico, un essere per il quale è più facile provare disprezzo che empatia.
    Seconda chance? Forse fra 10 anni.
  • Capannelle • 17/03/14 21:33
    Scrivano - 3486 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Davis mi è sembrato uno sfigato cartavelinico, un essere per il quale è più facile provare disprezzo che empatia.

    Nel complesso il film non mi è dispiaciuto e lo stile di ripresa secondo me è fatto bene.
    Però hai ragione anche tu, un paio di volte il tasso di sfigataggine era talmente alto che l'avrei preso a calci.
  • Galbo • 22/05/14 17:26
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Certamente non l'opera migliore dei fratelli Coen ma un buon film a mio avviso, parecchio raffinato nella ricostruzione ambientale, con parecchia buona musica e un protagonista impeccabile.
  • Brainiac • 22/05/14 21:39
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Certamente non l'opera migliore dei fratelli Coen ma un buon film a mio avviso, parecchio raffinato nella ricostruzione ambientale, con parecchia buona musica e un protagonista impeccabile.
    Daje!
    ;-)
  • Galbo • 23/05/14 05:53
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Galbo ebbe a dire:
    Certamente non l'opera migliore dei fratelli Coen ma un buon film a mio avviso, parecchio raffinato nella ricostruzione ambientale, con parecchia buona musica e un protagonista impeccabile.
    Daje!
    ;-)



    non ho capito, non sei d'accordo ?
  • Zender • 23/05/14 07:27
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Mi sa che al contrario è un autocompiacimento di Brainiac che trova un altro che sta dalla sua parte, visto che il film a quanto pare divide :)
  • Galbo • 23/05/14 08:04
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Mi sa che al contrario è un autocompiacimento di Brainiac che trova un altro che sta dalla sua parte, visto che il film a quanto pare divide :)


    Il romanesco non è il mio forte :)
  • Rebis • 23/05/14 10:21
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Anch'io l'ho trovato davvero bello. Era da un po' che non provavo tanto piacere a stare seduto sulla poltroncina del cinema. L'ho visto in lingua originale, non so se questo può fare la differenza...
  • Galbo • 23/05/14 11:28
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Anch'io l'ho trovato davvero bello. Era da un po' che non provavo tanto piacere a stare seduto sulla poltroncina del cinema. L'ho visto in lingua originale, non so se questo può fare la differenza...


    Anch'io mi riprometto di vederlo in lingua originale.