Buiomega71 • 8/01/24 15:30
Consigliere - 25934 interventi Chiusa la pratica di
Oltre i limiti, che nonostante il discreto budget a disposizione, ha saputo dignitosamente ritagliarsi un piccolo spazio nel panorama delle serie televisive di fantascienza (un pò
Ai confini della realtà, un pò
X-Files)
D'altronde Manny Coto (
Dr. Giggles) e Pen Densham (
Il bacio del terrore) non sono proprio gli ultimi arrivati, e a loro si deve una certa passione per la SF, tra alieni (i più gettonati), androidi, esperimenti azzardati quasi sempre dai risultati disastrosi.
Tra i registi degli episodi si segnalano Tibor Tacaks, William Fruet, Paul Lynch, Mario Azzopardi e, sorprendentemente Rebecca De Mornay. E il cast attoriale è più che soddisfacente (volti noti, più o meno, di cult movie o classici, tra cui John Savage, Robert Patrick, Alyssa Milano, Charles Martin Smith, Nancy Allen e Perry King).
Tra gli episodi migliori sicuramente:
Valeri (le gelosie e gli istinti omicidi di una robotrix pre
Ex_Machina),
Cura mortale (le mutazioni cronenberghiane),
La trasformazione (con un colpo di scena finale inaspettato),
Il virus dell'eternità (anche qui il finale regala spiacevoli sorprese),
Un'altra occasione (fantascienza speranzosa spielberghiana con tocchi di suggestiva magia),
I colonizzatori (paranoie polanskiane e complotti alieni).
Tra i mediocri (ma pur sempre accettabili)
Sesso che uccide (almeno per una vogliosissima e sempre infoiata Alyssa Milano al massimo dello splendore, penalizza il tutto un finale buonista e improponibile) ,
Futuro virtuale ( sulle orme del
Tagliaerbe con un grandissimo David Warner, il resto è di una convenzionalità sconcertante) e
Esasperazione (geniale, comunque, l'idea di tenerlo come episodio conclusivo rivangando gli episodi precedenti in un'oscuro disegno di conquista della terra da parte di alieni ben mimetizzati in mezzo a noi, che si ricollegano alle puntate disseminate lungo la serie).
Brutti e insulsi, senza possibilità d'appello :
Il richiamo degli scomparsi,
Voci dallo spazio (teneva abbastanza, ma il finale è imperdonabile),
Inferno nella mente,
Forza nera e
Proliferazioni (forse il più brutto in assoluto).
Simpatiche le miriade di citazioni sparse in tutti gli episodi (il cinema di Cronenberg il più tributato, d'altronde la produzione, non per nulla, è canadese), convenzionale il tema musicale di Mark Mancina e una sigla d'apertura anche d'effetto, ma rovinata da un'orrida CG da Commodore 64 che sembra l'apertura di una trasmissione di video arte da Raitre degli anni 80.
A parte i pacchiani e risibili effetti speciali in digitale fatti con l'Atari degli anni 80 che manco l'Asylum, la vera star della serie è sicuramente Steve Johnson, con le sue gustose creature in animatronic e gli SFX prostetici.
Un tuffo oltre i limiti di piacevole (a intermittenza) nostalgia novantiana.
Undying, Jurgen77, Buiomega71