Discussioni su Litfiba: El diablo tour - Film (1991)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/12/09 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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  • Quello che si dice un buon film:
    Herrkinski, Fabbiu
  • Non male, dopotutto:
    Dengus

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Cangaceiro • 3/01/10 18:48
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Io sono un grandissimo fan dei Litfiba. El Diablo apre quella che per i miei gusti personali è la loro migliore stagione, con un rock inizialmente di stampo duro (l'album Terremoto strizza l'occhio ora al metal ora al grunge), poi con sonorità più solari e mediterranee (Spirito) per finire alla riuscita contaminazione con l'elettronica di Mondi Sommersi.
    Un bel percorso insomma quello 1990/97 poi interrotto dall'approdo al pessimo pop-rock commerciale di Infinito.
    E' notizia (sorprendente) di un mesetto fa la reunion tra Ghigo Renzulli e Piero Pelù inizialmente solo per dei concerti live celebrativi dei vecchi brani. In un secondo momento faranno uscire un nuovo disco. Vedremo...
  • Zender • 3/01/10 20:48
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ah, il sogno di Elio... Litfiiiba, tornate insieeeme, vi ricordate di quell'epoca che fu?
    Litfiba, non vi convieeene, una carriera da Renzulli e da Peluuù...
  • Herrkinski • 3/01/10 23:43
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Non mi trovo del tutto d'accordo con Cangaceiro (ecco da dove viene il tuo nickname, heheh): pur essendo principalmente un fan del Metal e della musica "dura" in generale, trovo che da "El Diablo" in poi la band abbia un po' perso per strada l'ispirazione; diciamo che è diventata più canonica, più radio-friendly, più "tamarra" se vogliamo ma anche più commerciale. Tuttavia di certo ha fatto cose buone anche in questo periodo della carriera. Chissà cosa riserverà il futuro (nulla di buono, temo)... Comunque per me i "veri" Litfiba sono quelli dei primi 3 dischi, o se vogliamo fino a "Pirata" incluso. "Desaparecido", "17 Re", "12.5.87 Aprite I vostri Occhi" e "Litfiba 3" (così come i vari EP e 7") rimangono dei capolavori di New Wave/Dark tinti di un tocco mediterraneo davvero unico, oltretutto con ottimi testi. Mi hanno sempre ricordato una versione nostrana e del tutto originale degli inglesi The Southern Death Cult (poi The Cult). E' curioso notare come entrambe le band abbiano poi avuto un'evoluzione simile, con i medesimi cambi di stile e look...
  • Losciamano • 4/01/10 10:33
    Galoppino - 69 interventi
    Herrkinski non hai del tutto ragione. Probabilmente è vero che i Litfiba da El Diablo si erano un po' lasciati andare dalla popolarità, però diciamo anche che negli anni '90 hanno fatto i loro migliori lavori. Come Terremoto che oltre ad essere una buona opera musicalmente parlando, le canzoni hanno pure dei buoni testi. Ispirati? erano ispiratissimi e costanti ...
    Con questo non voglio sminuire ciò che hanno fatto negli anni ottanta. Anzi reputo un classico il disco Litfiba 3. Il problema è che non erano molto originali, seguivano un po' la tendenza Depeche mode (e che non adoro molto). Sarà forse che faccio parte di una generazione diversa dalla tua... :)
    La loro riunione spero che non sia la solita iniziativa commerciale...
    Ultima modifica: 4/01/10 10:41 da Losciamano
  • Brainiac • 4/01/10 12:48
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Non mi trovo del tutto d'accordo con Cangaceiro (ecco da dove viene il tuo nickname, heheh): pur essendo principalmente un fan del Metal e della musica "dura" in generale, trovo che da "El Diablo" in poi la band abbia un po' perso per strada l'ispirazione; diciamo che è diventata più canonica, più radio-friendly, più "tamarra" se vogliamo ma anche più commerciale. Tuttavia di certo ha fatto cose buone anche in questo periodo della carriera. Chissà cosa riserverà il futuro (nulla di buono, temo)... Comunque per me i "veri" Litfiba sono quelli dei primi 3 dischi, o se vogliamo fino a "Pirata" incluso. "Desaparecido", "17 Re", "12.5.87 Aprite I vostri Occhi" e "Litfiba 3" (così come i vari EP e 7") rimangono dei capolavori di New Wave/Dark tinti di un tocco mediterraneo davvero unico, oltretutto con ottimi testi. Mi hanno sempre ricordato una versione nostrana e del tutto originale degli inglesi The Southern Death Cult (poi The Cult). E' curioso notare come entrambe le band abbiano poi avuto un'evoluzione simile, con i medesimi cambi di stile e look...


    Quoto parola per parola, per me i Litfiba sono solo quelli New Wave.
  • Cangaceiro • 4/01/10 13:32
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Ovviamente il mio nick è un omaggio ai Litfiba.
    Penso che siamo tutti concordi sul fatto che il loro periodo più autentico sia quello New Wave, quando da una cantina di Firenze 5 ragazzi sconosciuti si fecero strada nell'underground musicale fino a farsi conoscere in mezzo mondo con la loro musica. C'è da dire che allora era un vero gruppo, con una line-up fortissima (ricordiamoci anche di Maroccolo al basso, Aiazzi alle tastiere e il povero Ringo in batteria).
    Però è proprio il genere che suonavano che sento lontano da me e che non riesco ad apprezzare fino in fondo. Tranne che per delle perle come Istanbul, Apapaia e Eroi nel vento i vecchi pezzi della trilogia mi piacciono solo nelle versioni rimaneggiate degli anni '90, dove Pelù e Renzulli, ormai saliti sul carrozzone mainstream, forse "essendo meno loro stessi", proposero un rock più modaiòlo e commerciale, ma più vicino ai miei gusti.
  • Brainiac • 4/01/10 14:22
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Beh è ovvio che ognuno associ il proprio background ad un determinato artista.
    Io essendo darkettone cresciuto a Cure, Cult, Smiths e Depeche Mode (nonchè i primi Duran Duran) non posso che preferire gli esordi.

    Comunque sono contento che si riuniscano, anche perchè sempre come direbbe Elio:
    "La scena DEL musicale, si è impoverita sin da loro scisma, rivogliamo i nostri Uah!"
    Ultima modifica: 4/01/10 14:24 da Brainiac
  • Losciamano • 4/01/10 17:18
    Galoppino - 69 interventi
    Cangaceiro ebbe a dire:
    Penso che siamo tutti concordi sul fatto che il loro periodo più autentico sia quello New Wave... Però è proprio il genere che suonavano che sento lontano da me e che non riesco ad apprezzare fino in fondo. Tranne che per delle perle come Istanbul, Apapaia e Eroi nel vento i vecchi pezzi della trilogia mi piacciono solo nelle versioni rimaneggiate degli anni '90, dove Pelù e Renzulli, ormai saliti sul carrozzone mainstream, forse "essendo meno loro stessi", proposero un rock più modaiòlo e commerciale, ma più vicino ai miei gusti.

    Concordo in pieno con te. Il genere New Wave li ha caratterizzati di più. Non scordiamo canzoni come: Luisiana, Lulù e Marlene, Cuore di vetro, Corri, Bambino...
    ...dopotutto, i Litfiba sono stati dei veri e propri punti di riferimento della musica alternativa italiana. W Litfiba...
  • Dengus • 17/11/11 10:42
    Magazziniere - 178 interventi
    Gli ho visti l'anno scorso a Torino nella reunion e credetemi che Piero sta pian pianino tornando ad essere quell'animale che era 20 anni fa; ora aspetto l'inedito, che dicono possa essere simile a Spirito, che pur non essendo stato il loro miglior album, sarebbe già qualcosa di encomiabile in questo sciatto panorama rock Italiano; si vociferava un ritorno di Marrok in occasione del 25° di 17 RE, album che metto sul podio della loro discografia(Resta, Oro Nero, Tango , Apapaia e Re del Silenzio sono semplicemente fantastici!), ma purtroppo per via dei cattivi rapporti di Marrocco con Pirelli, non si è fatto nulla..purtoppo!
    Non mi dispiacerebbe che in un futuro rivalutassero i pezzi New Wave degli inizi come Yassassin(bellissima cover di David Bowie), Guerra e Luna..anche se il genio di Marrok ed Aiazzi ormai non c'è più....e forse pure l'entusiasmo di quegli anni e forse aggiungiamoci anche il fatto che forse fino al 1986, se non 1990(per i più..)sono erano un gruppo di nicchia; difatti durante il concerto io imploravo Guerra e Yasassin, ed una ragazza della mia età(sulla trentina..)mi chiese:-ma cos'è?????Facile amarei i Litfiba solo per Terremoto, El Diablo e 17 RE(che è già più di nicchia..), ma la storia di questo gruppo è ben più vasta e complessa!!Pensate che Ghigo un tempo suonava con Raf, prima che fondasse i Litfiba!!!!!Ciao a tutti SPIRITI LIBERI E TESTE PENSANTI!!!!!!!!!!!!!!!:))))
    Ultima modifica: 17/11/11 18:44 da Dengus
  • Pol • 1/12/11 11:17
    Servizio caffè - 185 interventi
    Premesso che faccio parte della schiera "i Litfiba sono quelli degli anni 80", ho avuto il piacere di partecipare ai concerti post reunion di Roma e Torino e non posso che parlarne bene, sotto il palco si captava l'energia sprigionata dai due vecchi leoni "ancora insiemeeeee". Però a mio parere il "progetto Litfiba" è destinato a rimanere essenzialmente nostalgico, un'occasione per riascoltare dal vivo pezzi che spaccano oggi come allora. La qualità dei nuovi singoli d'altronde parla da sola: come è naturale non hanno più nulla da dire (ci mancherebbe, dopo 30 anni...) ma pezzi come "barcollo" potrebbero rispamiarceli. Comunque, per rimanere sul video in questione, il concerto è sicuramente godibile e le riprese ben fatte, ma la vhs del "Pirata tour '90" di appena un'anno prima, che pure fotografa un momento di transizione della band, è tutta un'altra cosa...