Curiosità su Un sacco bello - Film (1980)

Cliccate pure qui sul link diretto alla pagina davinottica che contiene un'intervista a Verdone (e a Tognazzi) in occasione dell'uscita del film "Un sacco bello", tratta da un numero di IL SETTIMANALE del 1980. La fonte preziosa è ancora la preziosa collezione cartacea Markus.

L'uomo alla finestra (che, specifica Uolter, è Filippo Trincia, un vecchio generico che utilizzava spesso Federico Fellini) che commenta in romanesco, quando Leo rompe la bottiglia d'olio, è doppiato da Corrado Gaipa.

L'auto con cui Enzo vorrebbe partire per la Polonia è una Fiat Dino Spider, vettura prodotta da Fiat dal 1967 al 1972 in collaborazione con Ferrari, da cui prende il nome del figlio scomparso. La progettazione della vettura è quasi interamente Fiat, ad esclusione del propulsore V6 fabbricato dalle officine Ferrari e del design curato da Pininfarina.

Quando Enzo (Verdone) da appuntamento al palo della morte si vede l'operatore della macchina da presa riflesso negli occhiali a specchio.

Isabella De Bernardi, che nel film interpreta Fiorenza, è la figlia di Piero De Bernardi, sceneggiatore del film. Verdone la incontrò a casa dello sceneggiatore mentre lavoravano al film: sentì Isabella litigare con la sorella maggiore e rimase colpito dalla sua parlata in romanesco strascicata e indolente: era perfetta per la parte...

Fonte: extra DVD

Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

In tutte le locandine il personaggio di Enzo (quello al centro) appare vestito da biker (con giubbotto e stivali da moto, sciarpina bianca e un casco in mano) mentre nel film sembrerebbe a prima vista non esserci alcun riferimento né a una sua eventuale motocicletta né ad altri accessori correlati.

Anche in una fotobusta d'epoca si vede un fotogramma (o una foto di scena) in cui effettivamente Verdone posa da Enzo con lo stesso look delle locandine ufficiali:



A guardar bene, invece, l'immagine in questione (Enzo vestito da biker) è effettivamente presente nel film, come gigantografia di sé stesso appesa a una parete del suo appartamento:



Aggiunge Fedemelis (grazie per i fotogrammi): Comunque la foto appare anche in parte nella "zona cucina" dell'appartamento. Inoltre per un breve istante possiamo vedere anche una moto e un casco nero appeso.

La copertina del fumetto appeso nell'armadio alle spalle di Enzo (Verdone) è il numero n. 23 di Tarzan Gigante uscito nell'aprile 1976:

Il giornale che legge il portantino dell'ospedale dove Enzo (Verdone) porta il suo amico malato è Il Messaggero di Roma del 9 agosto 1979. La scena è quindi stata girata non prima di quella data, coerentemente con l'ambientazione del film (il 15 agosto Enzo e Sergio dovevano stare a Cracovia):



Meglio ingrandire un po' il giornale, perché il fatto che sia piegato può trarre in inganno:

Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, un ulteriore flano originale del film: