Curiosità su Sai cosa faceva Stalin alle donne? - Film (1969)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
    POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/07/19
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  • Quello che si dice un buon film:
    Homesick
  • Non male, dopotutto:
    Il Gobbo, Rufus68
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Deepred89, Ronax
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Marcel M.J. Davinotti jr.
  • Gravemente insufficiente!:
    Reeves

CURIOSITÀ

2 post
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  • R.f.e. • 26/08/09 16:31
    Fotocopista - 826 interventi
    Doppiatori italiani:

    *Romolo Valli: Benedetto Benedetti
    *Gigi Proietti: Helmut Berger
    *Enzo Liberti: Piero Vida
  • Undying • 28/08/09 15:14
    Risorse umane - 7574 interventi
    Da sinistra a destra: la politica ballerina di Maurizio Liverani

    Maurizio Liverani, nipote del repubblichino Augusto Liverani, di origine borghese, sin dalla prima ora (a soli 16 anni) diventa antifascista affiliandosi al Movimento partigiano per la libertà.

    Copre l'attività di giornalista per Paese sera ed è iscritto al PCI (prima nella sezione veneziana, poi in quella romana).
    Su Paese sera Liverani si occupa di critica cinematografica, avendo come collaboratore un giovanissimo Dario Argento.

    Dopo i fatti di Budapest e l'invasione dei carri armati sovietici, Liverani (che già era considerato un "deviazionista" all'interno della corrente comunista a causa delle sue idee autonome e indipendenti) abbandona il partito per andare in direzione opposta, esattamente a destra: scrive così su Lo specchio, Il dramma, Tempo illustrato, Il giornale d'Italia, Vita e Il borghese.

    Sovente, nei suoi scritti "destrosi", si firmava come Ivanovic Koba (nome di battaglia staliniano).

    Questo repentino cambiamento culturale fu osteggiato ovviamente un pò da tutti, in primis dai compagni di partito e, di conseguenza, dalla critica politicizzata (a sinistra) che all'uscita del film in questione (Sai cosa faveva Stalin alle donne?) si prodigò sin da subito per boicottarlo: il film, difatti, è un'acida e graffiante satira sugli amori e i delirii di due icone comuniste, interpretate da Helmut Berger e Benedetto Benedetti.

    Fonte: Il pelo nel Mondo vol. 4 / Dive Nude / a cura di Gordiano Lupi / Ed. Profondo rosso