Lucius • 24/09/10 00:05
Scrivano - 9051 interventi Anche chi si occupa dell'omosessualità nel cinema di Htichcock non può esimersi dall'iniziare dalle considerazioni di Rohmer e Chabrol che furono tra i primi a individuare la presenza di un trittico dedicato all’illustrazione del tema dell’omosessualità da tre punti di vista: morale in Murder!, realistico in Rope, psicanalitico in Strangers on a Train», e cioè rispettivamente Omicidio! (1930), Nodo alla gola (1948) e L’altro uomo - Delitto per delitto (1951).
Un saggio completo su questo aspetto presente in realtà anche in molti altri film di Hitchcock è dato dal libro di Theodore Price:
"Hitchcock e l'omosessualità" che contiene un ragionato catalogo delle sue passioni più riposte insieme ad una dettagliata mappa dei suoi desideri incoffessabili.E anche la sua figlia Pat e i suoi più famosi attori, investigati finiscono sotto analisi come personaggi di questa storia nella storia.
Ryo
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