Curiosità su Miseria e nobiltà - Film (1954)

CURIOSITÀ

7 post
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  • Gugly • 2/02/08 18:15
    Portaborse - 4710 interventi
    iserita la scheda dedicata alla trasposizione teatrale ( seppure molto rovinata soprattutto nell'audio) degli anni 50 della commedia di Scarpetta: un allestimento in abiti moderni in cui fra gli interpreti c'è Dolores Palumbo nella stessa parte del film e il seienne ( con pochi denti!) Luca de Filippo nella parte di Peppiniello; nella parte di Don Giovacchino è possibile ammirare un giovanissimo Giuseppe Anatrelli, che allora faceva parte della compagnia insieme ad Isa Danieli e Gennarino Palumbo ( anche lui visibile in molte commedie qui recensite che coprono un arco di circa trent'anni).
  • Gugly • 5/03/08 12:42
    Portaborse - 4710 interventi
    altra curiosità collegata alla precedente: il giovinotto che all'inizio del film dialoga con le due signore nel palchetto del teatro è Lello Grotta, che recita nella piece la parte del marchesino innamorato di Gemma.

    La sartina torinese non è presente nella trasposizione teatrale, si tratta di un personaggio creato appositamente per il film, e ad interpretarlo è la bellissima Franca Faldini, la compagna del Principe. Per inciso, dopo una breve carriera cinematografica, la Faldini, specie dopo la morte di Totò è diventata un'apprezzata giornalista cinematografica, anche se ha interpretato il piccolo ruolo della moglie di Sordi in Incontri Proibiti (oppure Sposami papà), l'ultimo film di Albertone ( si veda scheda apposita).
  • Gugly • 14/04/08 21:18
    Portaborse - 4710 interventi
    Ho letto sul sito dedicato ad Eduardo Scarpetta e le sue opere che questa fu una delle poche di soggetto originale e non tratto da una commedia francese.
    il personaggio di Peppeniello verrà interpretato rispettivamente prima da Vincenzino Scarpetta, unico figlio legittimo, poi da Titina, da Eduardo, Peppino, ovvero i tre fratelli de Filippo, e quindi da Luca, figlio di Eduardo.
  • Gugly • 13/07/09 20:35
    Portaborse - 4710 interventi
    note trovate nel database di Cinematografo.it

    Note - METRI 2601
    - GIRATO NEGLI STABILIMENTI DELLA VASCA NAVALE.
    - LA FARSA DI SCARPETTA ERA GIA' STATA PORTATA SULLO SCHERMO DA CORRADO D'ERRICO NEL 1941.
  • Gugly • 2/01/10 00:59
    Portaborse - 4710 interventi
    Il film fa parte di una trilogia (Miseria e nobilità, il medico dei pazzi, Un turco napoletano), concepita per festeggiare il centenario della nascita di Eduardo Scarpetta, autore delle pieces da cui i film sono stati tratti.
  • Gugly • 2/01/10 12:11
    Portaborse - 4710 interventi
    Posto qui la seguente curiosità, anche se il discorso vale anche per Il medico dei pazzi, Un turco napoletano e relative versioni teatrali.


    Il grande commediografo Eduardo Scarpetta (padre naturale dei tre fratelli De Filippo) creò il personaggio di Felice Sciosciammocca per creare una macchietta più realistica e meno "incorporea" di Pulcinella, fino ad allora protagonista incontrastato nei cuori dei napoletani grazie all'intepretazione di un altro grande della scena dialettale italiana, Enzo Petito (il cui nipote lavoerà per decenni in compagnia con Eduardo de Filippo).

    Sciosciammocca, come sapranno i davinottiani partenopei,significa letteralmente "Soffia in bocca", e rende l'idea di una persona sempre a bocca aperta, che affronta il mondo con poca furbizia.
  • Smoker85 • 15/07/23 02:28
    Custode notturno - 82 interventi
    Nella più celebre scena del film, quella in cui Sciocciammocca/Totò, preso dall'euforia, si infila gli spaghetti in tasca, l'interprete di Pupella, Valeria Moriconi, ebbe a raccontare che, nella foga, Totò si infilò in tasca uno degli zampironi che simulavano il fumo degli spaghetti caldi e il suo costume di scena stava per prendere fuoco.

    Fonte: www.antoniodecurtis.com