Curiosità su Lo squartatore di New York - Film (1982)

I camei di Lucio Fulci
Dal minuto 12,45 al minuto 14,15

Il capo della polizia (Lucio Fulci) mette sotto pressione il tenente Williams (Jack Hedley): occorre procedere più velocemente per placare la stampa che ha puntato l'attenzione sull'indagine poco fruttuosa della polizia, circoscritta alle gesta di un pericoloso serial killer in quel di New York e dintorni.

La polizia ricerca Mickey (Howard Ross) rastrellando le vie di New York: in realtà Fulci e la troupe girano sempre lungo questa via di Times Square già utilizzata in precedenza per le scene pre Peep-Show.
Si capisce perché viene ripresa due o tre volte un'insegna nella quale si apprende che stava in programmazione, in quella sala cinematografica, The Last Reunion di Jay Wertz, noto anche come Revenge of the Bushido Blade.

La voce distorta del killer, contraffatta a mò di Paperino, può essere considerata una sorta di autocitazione del regista a se stesso, in relazione al classico Non si sevizia un paperino (1972).

La cosa è talmente vera che, spesso, i meno attenti confondono i titoli dei due film.

Nel bel libro Storia del cinema Horror italiano (vol. 2 - Dario Argento e Lucio Fulci) - Edizioni Il foglio, l'esperto (e bravo) Gordiano Lupi segnala (pag. 153) che Fay Majors (la fidanzata di Occhipinti nel film) è interpretata da Antonella Interlenghi. Alla pagina seguente l'autore ripete di nuovo questo stranissimo errore forse confondendosi con Paura nella città dei morti-viventi, film nel quale presenzia anche la Interlenghi, o forse è stato tratto in inganno dal fatto che Almanta Suska, l'attrice nel film di Fulci, altrove è accreditata con lo pseudonimo di Antonella Interlenghi (a causa di un errore nel libro del 1999 Beyond Terror: The Films of Lucio Fulci).

* Il partner di colore della Kerowa nel live show hard è Urs Althaus, l'Aristoteles de L'allenatore nel pallone

* Il soggetto e la sceneggiatura di Clerici e Mannino in una prima stesura prevedevano che il serial killer fosse afflitto da progeria e che per questo la polizia riuscisse ad identificarlo. L'idea venne poi ripristinata e rielaborata ne un delitto poco comune di Deodato.

* L'albergo in cui furono girate alcune sequenze riguardanti Jane Lodge era un motel malfamato e squallido. Durante le takes in cui la Cole fugge dall'assassino entrava in scena ripetutamente un'anziana signora con un girello. La sequenza ebbe così molteplici ciak, tra i sacramenti del regista, che si vide per l'occasione anche trafugate alcune attrezzature di scena.

fonte: Paolo Albiero & Giacomo Cacciatore, Un Paperino sevizia la Grande Mela, ovvero: Lo squartatore di New York (1982), in Il terrorista dei generi. Tutto il cinema di Lucio Fulci, pagine 236-242 e 360

* Il ruolo di Fay Majors era stato inizialmente pensato per la McColl, che lo declinò.

fonte: IMDB, trivia

* Dopo questo film la Doria ha definitivamente abbandonato le scene ritirandosi nel nordeuropa; tutt'ora rifiuta
interviste sui suoi trascorsi cinematografici.

(questo è un dato di fatto comune riscontrabile ovunque (giù fino ai commenti su yt) e tramite qualunque addetto ai lavori [giornalismo cinematografico] che ha cercato di rintracciarla. quindi fonte: generica)

Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (ciclo "Incubi", giovedì 29 settembre 1988) di Lo squartatore di New York:

NB: Nel flanetto Zora Kerowa viene scambiata per Almanta Keller e Giordano Falzoni (che sente la musica in cuffietta proprio come farà il Don Calfa del Ritorno dei morti viventi, non ci avevo mai fatto caso) per Jack Hedley.