Curiosità su La verità - Film (1960)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/03/10 DAL BENEMERITO SAINTGIFTS
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  • Un film straordinario, quasi perfetto!:
    Saintgifts
  • Grande esempio di cinema:
    Nicola81, Homesick
  • Davvero notevole!:
    Daniela, Cotola
  • Quello che si dice un buon film:
    Pinhead80, Giùan, Myvincent

CURIOSITÀ

2 post
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  • Daniela • 30/06/18 09:34
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Il film trae ispirazione da un fatto di cronaca, liberamente interpretato, avvenuto nel 1953: il processo a Pauline Dubuisson, accusata dell'omicidio dell'ex fidanzato che era in procinto di sposare un'altra.
    Condannata all'ergastolo, Pauline venne scarcerata nel 1960 per buona condotta. Ripresi gli studi di medicina e divenuta medico, cercò di far dimenticare il suo passato ma il grande successo del film di Clouzot la riportò suo malgrado agli onori della cronaca. Trasferitasi in Marocco, il peso del passato continuò a perseguitarla: la pubblicazione su una rivista di cronaca nera di un articolo che rievocava il delitto causò la rottura con l'uomo con cui si era fidanzata e al quale non aveva rivelato la sua vera identità.
    Per una tragica coincidenza con il personaggio cinematografico, Pauline si suicidò nel 1963, tre anni dopo l'uscita del film: aveva solo 36 anni.

    Sulla sua storia si può leggere qui (lingua francese):
    https://fr.wikipedia.org/wiki/Pauline_Dubuisson
  • Buiomega71 • 28/09/18 12:02
    Consigliere - 25998 interventi
    Durante la lavorazione del film Henri-George Clouzot sfogò la sua tirannia sadica su Brigitte Bardot, strattonandola violentemente sul set, gridando: "Non ho bisogno di dilettanti nei miei film, io voglio attrici vere!"

    La Bardot, che non sopportava angherie di nessun tipo schiaffeggiò il tirannico regista dei Diabolici davanti alla troupe, rispondendo : "E io ho bisogno di un regista, non di uno psicopatico!", e abbandonò il set su due piedi

    Al posto di andare su tutte le furie, Clouzot rimase estasiato dal gesto di rabbia dell'attrice, affermando: "Era la prima volta che un'attrice mi schiaffeggiava sul set di un mio film, ne rimasi folgorato e piacevolmente colpito, quasi eccitato"

    La lavorazione continuò senza altri litigi, ma la Bardot ne uscì devastata psicologicamente sotto la direzione di Clouzot, tentando, poi, il suo terzo suicidio , dove i giornali dell'epoca titolavano : "Chi c'è dietro il tentato suicidio di Brigitte? Clouzot la costringe a uccidersi e a morire"

    Fonte: Roger Vadim-Bardot, Deneuve, Fonda. Tre donne tre incontri tre amori. Edizione Rizzoli, 1986. Pagina 127/131