Curiosità su La polizia chiede aiuto - Film (1974)

CURIOSITÀ

6 post
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  • R.f.e. • 5/10/09 21:38
    Fotocopista - 826 interventi
    Doppiatori italiani:

    *Luigi La Monica: Claudio Cassinelli
    *Giampiero Albertini: Mario Adorf
    *Vittorio Di Prima: Ferdinando Murolo
    *Claudio Sorrentino: Paolo Turco
    *Angiola Baggi: Micaela Pignatelli
    *Roberto Villa: Farley Granger
    *Wanda Tettoni: Eleonora Morana
    *Alida Cappellini: Adriana Falco
    *Rossella Izzo: Renata Moar
    *Angiolina Quinterno: Clara Zovianoff
    *Silvio Spaccesi: Attilio Dottesio
    *Renato Turi: Steffen Zacharias

    doppiaggio: C.V.D.
  • Undying • 6/10/09 00:09
    Risorse umane - 7574 interventi
    ATTENZIONE SPOILER

    La disperazione dell'ispettore Valentini, un grandioso Mario Adorf, quando apprende che anche sua figlia è nel giro...

    Citazioni dal film

    - Gente ricca, distratta...
    Ma noi: uno come me... condannato a questo mestiere di merda, per tre centesimi maledetti, solo per tirare su come Dio vuole una figlia ch'è la luce dei tuoi occhi...
    Ma chi sono, che vogliono?!?...
    Perché?
    C'è Patrizia, c'è la voce di mia figlia...
    C'è mia figlia lì in mezzo, in questi nastri!
    Mia figlia con questi porci!
    Trovamene uno Silvestri: voglio ucciderlo con queste mie mani...
  • Il Dandi • 5/04/10 14:24
    Segretario - 1488 interventi
    Ottimo esempio di come realizzare un buon film di genere riciclando una situazione dopo l'altra, in maniera discreta e non troppo vistosa:

    - Commissario urlatore (Cassinelli) e sostituto procuratore donna (Ralli) indagano su un delitto a sfondo sessuale in ambiente minorile: lui osserva cinicamete, lei mostra un po' più di pietas; l'accoppiata investigativa sembra calcata sul modello di Duca Lamberti (Capponi) e l'assistente sociale (Scott) in I ragazzi del massacro di Di Leo.

    - Franco Fabrizi, come è stato già notato da qualcun altro (mi scuso non ricordo chi) parlando de La polizia ringrazia, ripete qui il personaggio sgradevole del pervertito, difeso da un avvocato che fa pure finta di indignarsi col commissario; proprio come nel film di Vanzina, appunto.

    - L'idea di un killer in motocicletta (come pure il suo look) sembra ispirata da una scena famosa di La polizia incrimina la legge assolve.

    - L'espediente della divulgazione alla stampa della falsa notizia che vuole far credere un testimone ancora vivo era già presente in Milano trema la polizia vuole giustizia.

    - La scena con Giovanna Ralli e l'assassino di fronte all'ascensore nel parcheggio sotterraneo, appare presa di peso da quella analoga con Edwige Fenech ne Lo strano vizio della signora Wardh, del resto subito divenuta un topos già imitato in altre pellicole, tra cui Sette orchidee macchiate di rosso.

    La padronanza di questi meccanismi non impedisce al film di Dallamano, pur ispirandosi ad altri predecessori, di divenire imitato a sua volta, come è noto, ma questo è un altro discorso.
  • Funesto • 18/12/11 19:08
    Fotocopista - 1415 interventi
    Segnalo due bloopers nei momenti in cui il poliziotto all'inseguimento sporge la mano per premere l'interruttore e il killer gliela trancia di netto:

    1. Nei momenti in cui cerca a tastoni l'interruttore, si può notare che non solo la mano è decisamente floscia, ma ha anche un metacarpo di una lunghezza esagerata. La distanza tra la base del pollice e quella delle altre dita è irrealmente eccessiva. Chiaramente una protesi, e pure molto ben fatta se non fosse per questo particolare (si son persi in un bicchier d'acqua xD!).



    2. Errore di continuità: si può vedere bene che quando viene tranciata la mano, essa viene totalmente staccata dal polso in su...



    ...ma subito dopo, quando il poliziotto riabbassa il braccio urlando (roba di mezzo secondo) si può notare come sia rimasto il pollice attaccato, cosa impossibile visto che la mano l'ha persa del tutto.

  • Zender • 30/01/18 14:22
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Caesars • 17/04/20 09:57
    Scrivano - 16811 interventi
    Il numero della Stampa Sera del 10 Agosto 1974, annunciava la prima visione per la città di Torino.
    Nel trafiletto che si può vedere qui:

    http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,1501_02_1974_0179_0009_21168452/

    si legge che il film era stato annunciato, fino a poco tempo prima, come "Victoria Story procuratore della Repubblica".
    Dato che il personaggio interpretato da Giovanna Ralli si chiama Vittoria Stori, immagino che si tratti di un errore editoriale e che il titolo di lavorazione del film fosse "Vittoria Stori procuratore della Repubblica"