Curiosità su La patata bollente - Film (1979)

CURIOSITÀ

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  • Markus • 30/04/08 01:31
    Scrivano - 4775 interventi
    Grande successo cinematografico del 1979, con: 1.900.000.000 di lire.
  • R.f.e. • 17/09/09 16:16
    Fotocopista - 826 interventi
    Doppiatori italiani:

    *Vittoria Febbi: Edwige Fenech
    *Franco Odoardi: Sergio Ciulli
    *Isabella Pasanisi: Adriana Russo
    *Luciano De Ambrosis: Ghirardo Leoni
    *Sergio Fiorentini: [commesso libreria gay]
    *Sergio Fiorentini: [tassista "di destra" ad inizio film]
    *Renato Mori: voce del nonno defunto di Gandhi [dalla foto sulla tomba]

    doppiaggio: C.D.
  • Iochisono • 19/08/10 01:00
    Galoppino - 78 interventi
    Nella scena del tamponamento del taxi (girata davanti al piazzale de "lo zio d'america" a roma), durante il dialogo tra Pozzetto e il taxista si può vedere chiaramente sullo sfondo un'automobile rossa che perde la finta targa VS, la quale si stacca e cade in terra scoprendo la targa Roma originale...

    Grazie a Geppo ecco i fotogrammi del film con l'automobile rossa che perde la finta targa. (Occhio al circolino giallo)






    Per completezza della maniacalità posso aggiungere che la stessa automobile compare nella medesima scena qualche inquadratura prima del fattaccio con la targa posteriore impallata da un'altra auto messa di traverso... il che porta a dedurre che molto probabilmente quest'ultima inquadratura, anche se compare prima nel montaggio di quella in cui cade la targa, era stata girata dopo la caduta e, per sveltire le operazioni ("a' dottò... cinque minuti e risistemamo a' targa..") Steno avrà optato per l'impallamento della targa ribelle.
  • Panza • 5/01/14 22:15
    Contratto a progetto - 5200 interventi
    LETTURA INVENTATA...
    Il testo della cartolina che il Gandi (Pozzetto) invia ai suoi amici non rispetta la voce della Fenech che la sta leggendo. Fra l'altro il retro della cartolina si vede per mezzo secondo. Grazie a Ruber per il fotogramma. Questo è il testo molto più lungo che legge la Fenech...

    Cari compagni,
    questa è la famosa piazza Rossa che per noi comunisti sarebbe come lo stadio di San Siro per i tifosi del Milan. La Russia è una bomba, ve lo dico io adesso che l'ho vista. Ci sono i tassì, le macchine, i blue-jeans, i russi, insomma c'è di tutto. Anche il freddo è una bomba. Qui i gelati non si sciolgono mai, bisogna tenerli in bocca delle ore. Ho visitato le fabbriche, i monumenti, la reggia dello Zar. Qui ho conosciuto un russo che è tifoso della Juve e a casa ha un sacco di dischi di Mino Reitano. Tutti mi domandano dell'eurocomunismo e io gli faccio una pubblicità della madonna. Sono stato a teatro a vedere i balletti, qui la gente preferisce i balletti alla musica rock. Le ballerine del Bolshoi sono bellissime.


    ...ma la cartolina dice solo:

    Mosca 26/4/79
    Cari compagni, questa è la piazza Rossa con il Cremlino che è bella come il Duomo di Milano. Ho fatto cinque ore di fila per vedere il Mausoleo di Lenin. Qui a Mosca ci sono tutte le case e molte macchine Fiat. La metropolitana è una forza...


  • Fedemelis • 8/01/14 10:43
    Fotocopista - 2137 interventi
    La partita al quale fa riferimento la Gazzetta dello Sport in mano a Pozzetto è Jugoslavia - Italia del 13 giugno 1979, amichevole giocata a Zagabria (unica partita dell'Italia terminata 4-1 a Zagabria) e terminata appunto 4-1. Nei fotogrammi possiamo leggere i seguenti titoli:
    "La nazionale ha chiuso la stagione a Zagabria"
    "I gol li abbiamo presi!"
    "Le punte azzurre co[omissis] sul crollo di tutta la squadra"


  • Kanon • 16/02/17 23:18
    Fotocopista - 832 interventi
    Quando Pozzetto torna dalla Russia ha tra i vari souvenir del paese uno strumento musicale a corda (evidentemente spacciato per russo). In realtà si tratta di un sitar, che è uno strumento tipico dell'India e non della Russia!



    Si noti anche come la paletta (la zona cerchiata di rosso) sia proprio quella tipica dei sitar, come si può vedere da quest'altra immagine: