Curiosità su La guerra del ferro - Film (1983)

CURIOSITÀ

4 post
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  • Undying • 25/04/09 01:08
    Risorse umane - 7574 interventi
    Dai titoli di testa il soggetto del film è accreditato a... Alberto Cavallone.

    Tra gli sceneggiatori: Dardano Sacchetti.

    Musiche dei fratelli De Angelis.

    P.s.
    dialoghi da neurodeliri ai quali ci si sono messi in quattro pertanto il merito è da ripartire in parti uguali tra:

    Alberto Cavallone
    Lea Martino
    Dardano Sacchetti
    Gabriel Rossini


    Esempio.
    Agghindati da poco credibili uomini delle caverne, un gruppo di indigeni si appresta ad avviare una battuta di caccia al cinghiale.

    Domanda uno:
    "Rag, sarà prudente la caccia?"

    E per tutta risposta ottiene una brillante perla di saggezza:

    "Spesso l'uomo è più pericoloso dell'animale".

    Al chè, con faccia inebetita, chiosa l'interlocutore perplesso e perso nei pensieri del tempo perduto:

    "Le tue parole sono oscure!"
  • Undying • 7/05/09 18:07
    Risorse umane - 7574 interventi
    Stralcio di una intervista ad Umberto Lenzi, a cura di Gian Luca Castoldi, realizzata per Amarcord.

    George Eastman in una recente intervista ha detto che, nonostante la sua pessima fama nei rapporti con gli attori, con lei si è trovato benissimo sul set de La guerra del ferro, dove peraltro regnava il caso più completo …
    Sono contento che lui dica bene di me, anche se non sono d’accordo sul caos del set.
    Quel film lo girammo nello stesso parco nazionale dove poi fu fatto Balla coi lupi.
    Alcune scene le girammo in fondo al parco in un posto chiamato Birdlands, con dieci gradi sotto zero e un vento a centocinquanta chilometri l’ora.
    Dovevamo ancorare le macchine altrimenti volavano via.
    Montefiori doveva girare scene coi bisonti e l’avevo portato con me insieme alle controfigure. Insomma, lui venne ma poi non se la sentì di girare, diceva che era poco vestito e cose simili.
    Facemmo una trasferta di trecento chilometri per andare e altrettanto per tornare e lui non girò una scena …
    Rimasi perplesso anche perché aveva un fisico notevole. Forse quel giorno stava poco bene, resta comunque una persona intelligente e un bravo attore … il suo personaggio lo fece molto bene.

    C’era anche Pamela Prati in quel film …
    Una bellissima faccia, ma mi ha odiato per anni perché la trattai malissimo. Girammo undici volte la scena della sua morte con la freccia. Ho visto delle ragazze, che hanno lavorato con me, fare delle cose incredibili. Barbara Cupisti, Janet Agren che in Mangiati vivi! avevo dipinto tutta d’oro… sul corpo nudo. Lo stesso Fulci mi aveva raccontato delle cose incredibili su di lei. Per non parlare di Zora Kerowa che, in Cannibal Ferox, avevamo appeso a dei ganci infilati nelle mammelle (nella finzione filmica).
    Quando si fanno questi film bisogna anche accettare cose al limite della sicurezza e un certo sacrificio. Sennò uno fa il Bagaglino e non rischia nulla.

    Fonte: Amarcord n. 5
  • ShangaiJoe • 3/11/10 08:44
    Galoppino - 216 interventi
    Pamela Prati accreditata come "Pamela Field". Il top.
  • Buiomega71 • 9/08/14 10:30
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Il ritorno della grande avventura") del 4 febbraio 1985 (come da ricerche di Zender) di Ironmaster - La guerra del ferro: