Curiosità su L'ultima orgia del terzo Reich - Film (1976)

CURIOSITÀ

4 post
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  • Undying • 15/12/08 18:24
    Risorse umane - 7574 interventi
    "Quando il superuomo vuole divertirsi deve farlo anche a costo della vita altrui".

    Questa l'aberrante frase con cui si apre l'allucinato nazi diretto da Canevari.
    Pur attribuita a Nietzsche, in realtà si tratta di un apocrifo creato ad arte per la pellicola.

    La Poggi, per il film, decise di essere accreditata come Daniela Levy...
  • Undying • 28/09/09 08:13
    Risorse umane - 7574 interventi
    Una stroncatura che arriva direttamente dall'organo di critica cinematografica prossima all'istituzione cattolica, ovvero il Centro Cattolico Cinematografico.
    La dura critica, che può essere estesa all'intero filone nazi-erotico, non è del tutto ideologica.

    "Alcuni noti e osannati film del recente passato (vedi Portiere di notte, Salò, Salon Kitty) hanno dato origine al nuovo ignobile filone del cinema italiano, caratterizzato dall'ipocrita atteggiamento verso le vittime e dallo sfruttamento di floride e disponibili ragazzotte per scene di sadismo e di erotismo.
    Come nei consimili, anche in questo lavoro gli orrori del presunto lager-bordello (...), non redenti ma propiziati dal rapporto melodrammatico vittima-carnefice, sono talmente diabolici da indurre a pensare che sia stata una fortuna che al posto dei nazisti persecutori degli ebrei non si siano trovati certi registi italiani così "geniali" nelle invenzioni di torture e delizie sadomasochiste. Inaccettabile/degradante."

    Segnalazioni cinematografiche, vol. LXXXII/22, Centro Cattolico Cinematografico, 1977
  • Undying • 11/10/09 17:54
    Risorse umane - 7574 interventi
    Antiniska Nemour: da Pasolini a Canevari

    Antiniska Nemour, più celebre come La sposina, non è qui alla sua prima esperienza nazi.
    Già si era intravista nel pasoliniano Salò o le 120 giornate di Sodoma, nel quale interpreta una delle vittime sacrificali.
    La stessa Antiniska raccontava - a proposito del film di Pasolini - a Paola Zanuttin, nel settembre 2005:
    "Sembrava di vivere un'altra realtà e, a furia di vedere cose tanto estreme e strazianti, da parte nostra cresceva una forma di esaltazione".
    In quella stessa circostanza, pubblicata su Venerdì di Repubblica, l'attrice ricorda come, nella scena di coprofagia (in realtà girata facendo uso di cioccolata e canditi) una delle vittime rimise veramente, vomitando sul set.
  • Undying • 27/10/09 06:09
    Risorse umane - 7574 interventi
    Versione hard-core e censura a dissolvenza

    La fastidiosa censura "a dissolvenza", ovvero provocata con oscuramento durante le scene più esplicite, non è stata voluta, né gestita, a suo dire, dal regista.
    Pare invece che sia colpa di un distributore che si sarebbe appropriato dei negativi del film.
    Canevari, inoltre, ammette che sono state girate scene hard (porno in senso stretto) per una versione destinata al mercato tedesco che, sempre a suo dire, nessuno - nemmeno lui - è mai riuscito a vedere.
    Il titolo italiano è delirante, ma nulla a confronto con quello approntato per l'edizione americana, che suona così:
    Caligula reincarned as Hitler!