Curiosità su L'orribile segreto del dottor Hichcock - Film (1962)

CURIOSITÀ

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  • Undying • 6/08/09 23:30
    Risorse umane - 7574 interventi
    Barbara Steele su Riccardo Freda

    "Riccardo Freda era un uomo pazzo, pieno di energia, arrabbiato.
    Io sto bene con uomo così perché il contatto è più facile con gli attori..."

    Fonte: Stracult light / 3 agosto 2009
  • Undying • 25/09/09 07:08
    Risorse umane - 7574 interventi
    "Non ci sono veri e propri mostri, né mostri orribili... se non nella natura umana.
    Credo che ciascuno di noi sia un potenziale mostro.
    E' l'educazione, la civilizzazione, ovvero le nostre paure che ci impediscono di liberare la nostra vera natura."

    Riccardo Freda
  • Undying • 30/09/09 23:19
    Risorse umane - 7574 interventi
    Un film confuso: colpa della censura?

    Il film di Freda non funziona troppo sul piano della coerenza: la storia è confusa e sembra essere sviluppata in maniera non logica.
    Se da un lato ha infierito, sull'integralità narrativa, la censura che ha imposto tagli cospicui - si trattava comunque di un film su un necrofilo, tema che resta ambiguo e non chiarificato nella versione conosciuta - si apprende dallo sceneggiatore del film, ovvero Ernesto Gastaldi, che buona parte della sceneggiatura venne rimaneggiata dallo stesso Freda.
    Dunque, il caos ed il senso di incompiuto che il film trasmette, è da ripartire -probabilmente- in parti uguali tra effetti di censura e modifiche del regista.

    Ernesto Gastaldi sul film
    "Il mio copione era chiaro e preciso, con tutti i dettagli e i particolari ben legati.
    Ma Freda decise che un film dell'orrore non ha bisogno di spiegazione, che lo spettatore si accontenta di assistere a una serie di eventi assurdi e terrificanti, senza chiedersi perché succedono.
    Così saltò tutte le mie spiegazioni, i miei punti di legame, perfino le motivazioni psicologiche dei personaggi, e si limitò a cucire approssimativamente una serie di bozzetti spaventosi."

    Ernesto Gastaldi, dichiarazioni rilasciate a Luigi Cozzi e pubblicate su Horror n. 5, 1970
  • Undying • 30/09/09 23:43
    Risorse umane - 7574 interventi
    L'altra campana: Riccardo Freda sul film

    Un fatto di cronaca alla base del film
    "L'idea di fare quel film sulla necrofilia fu mia.
    Ne parlai quindi agli sceneggiatori, spiegai che volevo una storia con questo dottore pazzo che faceva all'amore solo in quel modo... e loro, allora, me la scrissero.
    La scelta del tema e lo sviluppo basilare della trama è dunque sempre partito da me.
    Nel caso della necrofilia dell'Orribile segreto del dottor Hichcock, ricordo bene che l'idea mi venne in quanto anni prima ero stato molto turbato leggendo un clamoroso fatto di cronaca sui giornali: un guardiano notturno posto a custodia del corpo di una principessa ballerina morta da poco... bè, si era scoperto che costui l'aveva stuprata malgrado lei fosse un cadavere.
    Da qui... da questo mio ricordo di un avvenimento reale... ha preso avvio la trama dell'Orribile segreto del dottor Hichcock."

    Amputazioni e tagli di una cieca censura
    "Mi hanno tagliato un mucchio di scene d'amore di questo tipo, tanto che si capisce poco di ciò che realmente accade nel film.
    All'inizio, per esempio, lo scienziato entra in un cimitero, stordisce un custode e apre una bara: dentro c'è una bellissima ragazza morta da poco.
    Il dottore si china su di lei, l'accarezza... e poi fa all'amore col suo cadavere.
    Ma nel film l'atto erotico è stato del tutto tagliato: si vede lo scienziato che apre la bara, fissa la donna... e poi basta.
    Si passa di colpo alla scena successiva, nell'ospedale.
    Perché abbia dunque violato la bara e a quale scopo... il pubblico non l'ha saputo mai.
    Quel taglio ha ovviamente reso molto più difficile la comprensione del resto del film."

    Riccardo Freda, dichiarazioni rilasciate a Luigi Cozzi e ristampate su Horror made in Italy, 2001
  • Undying • 7/10/09 12:53
    Risorse umane - 7574 interventi
    Uno stile americano... o inglese?

    A proposito della moda, in parte lanciata da Freda, sull'uso degli pseudonimi (qua addirittura l'arredatore Franco Fumagalli è accreditato come Frank Smokecocks!) è curioso notare, al riguardo, cosa lo stesso regista disse:

    "Non è che la gente disprezzi questo genere (il fantastico).
    Diciamo piuttosto che non lo prende sul serio.
    Considera il fantastico come un genere facile, per imbecilli.
    E' un genere che io ho praticato, del resto ho praticato tutti i generi, e trovo che al contrario è il più delicato.
    E' talmente facile cadere nel ridicolo, far sghignazzare tutta una sala.
    Quando si riesce a realizzare qualcosa che dà emozioni, voglio dire delle emozioni forti ad una sala, è un risultato notevole.
    Gli italiani ritengono che questo monopolio (del fantastico) appartenga agli anglosassoni.
    Mi sono d'altra parte divertito alle proiezioni di L'orribile segreto del dottor Hichcock, le discussioni erano buffe: una parte della sala affermava che lo stile era americano, gli altri sostenevano che era un film inglese."

    Midi-Minuit Fantastique n. 7, 1963
  • Undying • 29/10/09 19:20
    Risorse umane - 7574 interventi
    L'inevitabile rimando a Sir Alfred Hitchcock

    Casomai qualcuno dubitasse del riferimento evidente sin dal titolo, previo accorta rimozione di una consonante, basterà citare un paio di espliciti rimandi al maestro del brivido inglese, fatti da Freda con referenziale, e indovinato, metodo:

    - Il bicchiere di latte omaggia volutamente Il sospetto (1941);

    - la seconda moglie, la governante, il ritratto e l'incendio finale evocano, invece, Rebecca (1940).
  • Ciavazzaro • 14/12/09 10:36
    Scrivano - 5591 interventi
    Freda ha sempre dichiarato che impose alla produzione che tutti gli attori e membri della troupe apparissero con nomi inglesi: il far vedere che l'orribile segreto era un film italiano avrebbe distolto la gente dalla visione della pellicola.

    Infatti precedentemente con I vampiri in un cinema di Sanremo Freda vide persone leggere con interesse i manifesti salvo poi andarsene quando leggevano i nomi italiani. Per cui decise di mettere tutti finti nomi inglesi e il film ebbe un buon successo.

    Fonte: lo stesso libro di Tentori e Cozzi
  • Buiomega71 • 20/11/18 19:23
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (Ciclo:"Giallo", martedì 22 settembre 1987) di L'orribile segreto del dottor Hitchcock: