Undying • 16/02/10 20:07
Risorse umane - 7574 interventi Una sguardo avanti nel tempo: i vampiri tecnologici
Pellicola singolare, e per contenuti di chiaro senso politico, e per impegno civile e - cosa non secondaria - per quel barlume profetico che trasuda, solitamente, dal genio dei veri artisti.
Basterà citare il finale, con quella stretta di mano (al posto del morso sul collo) che è sinonimo di subordinazione al Capitalismo, qui inteso quale realistico esempio di "vampirismo" di puro stampo (a)sociale.
La scritta finale che appare sullo schermo, tratta da Marcuse, recita:
"
Oggi l'orrore si chiama tecnologia".
Tanto di cappello agli autori, che già nel lontano 1971, hanno avuto un "lucido" sentòre di quello che - a breve distanza - ci sarebbe toccato: dipendenza da computer, cellulari e televisione; la vera era del vampirismo moderno, nella quale vittima e carnefice - spesso - si sovrappongono l'una sull'altro, riflettendosi ora sopra, ora sotto (
leggi ora a destra ora a sinistra), per dare origine ad un'immagine sfocata e subdola di virtuale (in)coscienza democratica.
Fauno
Homesick, Ryo, Chappaqua, Bubobubo
Tomastich, G.enriquez, Bruce, Il Dandi, Lucius, Rufus68, Minitina80, Cerveza
Dusso, Mascherato, Daniela, Il Gobbo, Saintgifts, Trivex, Motorship, Rebis, B. Legnani
Deepred89, Cotola, Myvincent, Modo, Maik271, Alex1988, Pessoa, Noodles
Renato, Caesars, Guru, Giùan, Faggi, Matalo!, Marcel M.J. Davinotti jr.
Brainiac, Stefania, Leandrino