Curiosità su Blood feast - Film (1963)

CURIOSITÀ

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  • Undying • 15/01/08 22:08
    Risorse umane - 7574 interventi
    * Friedman (co-produttore) e Lewis (regista), gratificati dallo strepitoso incasso del film (girato con soli 24.000 dollari e nell'arco di 10 giorni a detta dello stesso regista!) si mettono in coppia, fondando una casa di produzione indipendente con la quale realizzano un'altra manciata di splatter...

    ** Si dice che la sceneggiatura non superasse le 15 pagine (in effetti.... il film è quel che è).

    *** Nel 1987 la regista Jackie Kong gira una sorta di remake, dal titolo Il Ristorante all'Angolo. Il film esce integrale nelle sale italiane, ma l'unica edizione Home Video (in VHS) circola mutilata delle sequenze gore e splatter.

    **** Lewis, per questioni pragmatiche (meglio: economiche) risponde alla domanda del pubblico e nel 2002 gira il (mediocre).

    ***** Per dare un'idea della pochezza della pellicola, basterà dire che la definizione data da un giornalista -dell'epoca- oltraggiato dalla visione del film ("serata del dilettante in un negozio di macelleria") è, quanto mai, appropriata: giacchè nel film (per la prima volta) vi è un enorme dispiego di effetti ed effettacci realizzati (dallo stesso regista) mediante l'utilizzo di sangue e organi vari (appartenenti ad animali, ovviamente).

    ****** Blood Feast verrà preso come modello dal critico cinematografico John MacCarthy ed indicato come punto di partenza per un genere horror codificato -dall'onomatopeica to splat- come Splatter (il neologismo appare, per la prima volta, nel libro di MacCarthy: Splatter Movies - 1981).

    ******** Nel film fa la sua brava comparsa (per carenza di personale, viene da pensare) anche lo stesso Friedman (nel ruolo di un marito ubriaco), mentre Lewis presta la propria voce ad un annunciatore radio.

    ********* Per la sua componente viscerale, è stato bandito in alcune regioni della Germania e nel Regno Unito (dal 1984 sino al 2001).

    ********** In Italia, ovviamente, la diffusione avviene solamente dopo la bellezza di 42 anni, con la versione in DVD (etichetta Eagle) del 2005.
    Era -in precedenza- circolato a livello "sommerso" (verso la metà degli anni '80) in penose e obbrobriose edizioni/copia VHS in lingua originale; quindi in DVD (import) a costi pressochè esorbitanti. Sino a quando un emittente a pagamento (la vecchia Tele +) decise di mandarne in onda una versione (cut) con sottotitoli, nella nostra lingua, dopo la metà degli anni '90....
  • Undying • 5/10/09 02:13
    Risorse umane - 7574 interventi
    Come ti attiro l'attenzione sul film

    Un curioso gimmick (1) adoperato per promuovere il film lo si deve al produttore David F. Friedman; stando alla cronaca costui fece vedere Blood feast alla moglie che pare abbia commentato qualcosa come: "Vomitevole!".

    Friedman intese tale affermazione come positiva e subito si mise in moto per organizzare un insolito battage pubblicitario, ovvero la consegna gratuita, agli spettatori entranti nelle sale dove era in proiezione il film, dei classici vomit bags, seguiti dall'avvertenza: "Potreste averne bisogno durante la visione!"

    Trovata pubblicitaria poi plagiata in occasione dell'uscita di altre pellicole "disgustose" distribuite successivamente (Pink Flamingos di John Waters, 1972 e, più di recente Hostel, 2005 di Eli Roth).

    NOTA (1)
    GIMMICK: trovata pubblicitaria bizzarra e non convenzionale ideata per promuovere un film, ad esempio quelle utilizzate da William Castle, poi passate alla storia: tipo spettatori pagati per urlare tra la folla o scheletri volteggianti nelle platee cinematografiche durante le proiezioni