Curiosità su Addio zio Tom - Documentario (1971)

CURIOSITÀ

3 post
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  • Deepred89 • 17/06/10 14:12
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Nella Director's cut i titoli di testa partono dopo 16 minuti. Uno dei prologhi più lunghi del cinema italiano, se non il più lungo.
  • Schramm • 12/05/19 19:15
    Scrivano - 7694 interventi
    Il pretore di Rimini fece ritirare la pellicola definendola oscena e razzista

    Jacopetti si difese dalle accuse di razzismo che gli piovvero contro da ogni dove ricordando, in un'intervista-scoop su Novella 2000, di avere adottato a distanza un bambino haitiano conosciuto durante la lavorazione del film.

    Gli autori della pellicola vennero citati per plagio dallo scrittore Joseph Chamberlain Furnas. E' a seguito di ciò che il cut primigenio di 119' venne ritirato e successivamente rilasciato in una riedizione da 136' con il titolo modificato in Zio Tom.

    Nel film Samuel Cartwright viene definito ebreo, ma nella realtà non lo era affatto. Questa licenza rende il suo personaggio più ironico, in quanto promotore del soggiogamento dei neri facendo al contempo egli stesso parte di una comunità discriminata

    (Fonte: Imdb)
  • B. Legnani • 17/11/19 11:51
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Antonio Climati (operatore e direttore della fotografia), collaboratore storico, venne rispedito in Italia dopo litigio con Jacopetti. Per un mese fu sostituito da Benito Frattari, che per altri impegni assunti non poté collaborare di più, venendo a sua volta sostituito da Claudio Cirillo.

    Frattari venne soprannominato dalla troupe "Treccani" a causa della "sua fissa di spiegare tutto".

    Fonte: Stefano Loparco, "Addio Zio Tom", Gremese, pp. 56-60.