LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/11/07 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Capolavoro assoluto (e ce ne sono pochi!):
Darkknight - Non male, dopotutto:
124c - Mediocre, ma con un suo perché:
Homesick - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Ciavazzaro, Galbo, B. Legnani
Incommentabile. La magia della serie originale anni '50 qui viene totalmente persa, per sempre. Il cast originario è praticamente morto (si sono salvati in due o tre, ma il resto è defunto da tempo), le storie non catturano più e i nuovi attori (tranne Zimbalist jr.) non offrono interpretazioni convincenti. Da evitare.
Tornano le avventure del celeberrimo spadaccino mascherato in un prodotto assai debole e da considerarsi in un’ottica di puro intrattenimento. Le storie sono banali e i personaggi stereotipati e privi di carisma: dallo Zorro/Don Diego dell’hombre Regehr al grasso e imbranato sergente Mendoza interpretato da Victor.
Destinata inevitabilmente al paragone con la mitica serie originale prodotta negli Anni Cinquanta, questa produzione perde il confronto su tutta la linea. Storie poco avvincenti e dalla sceneggiatura piatta e scontata, ambientazione raffazzonata ed un cast che in pressoché tutti i ruoli non esprime personaggi dotati di un briciolo di carisma, a partire dallo scialbo protagonista.
Mi ha molto colpito il fatto che le ingenuità narrative della leggendaria prima serie si perdonano con assoluta facilità, mentre le stesse cose, in questa nuova edizione, risultano indigeribili. Colpa, forse, della nostalgia dello Zorro dei migliori anni della nostra vita e di un cast che risulta sconfitto, nel confronto, su tutta la linea. Questo diventa, così, quasi inguardabile.
Per chi ha la mia età (classe ’81) è questo lo Zorro dei migliori anni della nostra vita. Guy Williams trattava Bernardo come un povero idiota e vessava il sergente Garcia come un bulletto. Duncan Regehr non sarà lo Zorro più affascinante di sempre, ma è certo il più ironico e umano e il suo Don Diego non è più il cicisbeo di una volta, ma un giovanotto colto che usa le sue conoscenze per combattere mali che sono anche quelli del presente: razzismo, siccità, inquinamento...
Non è il telefilm degli anni 50, lo capisco anche io che l'ho guardato ed ammirato da bambino, però anche questo serial tv di Zorro non è da disprezzare. Duncan Regeher (un attore di V-Visitors) è un don Diego de la Vega molto intelligente, amante della scienza e delle belle donne. Combatte il tirannico Alcalde di Los Angeles ed è affascinato la bella Victoria, cameriera della taverna dove si reca di solito nelle vesti di Diego. Fra gli ospiti speciali di questo serial, c'è anche Adam West.
MEMORABILE: Henry Dorrow, la voce di Zorro nei cartoni animati annì80, sostittuisce Efraim Zimbalist Jr. come don Alejandro de la Vega.
Duncan Regehr HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
- Sorry, ma sono in totale disaccordocon le opinioni che mi hanno preceduto. Per chi ha la mia età (classe ’81) è QUESTO lo Zorro dei migliori anni della nostra vita. Guy Williams trattava Bernardo come un povero idiota e vessava il sergente Garcia come un bulletto. Duncan Regehr non sarà lo Zorro più affascinante di sempre, ma è certo il più ironico e umano, e il suo Don Diego non è più il cicisbeo di una volta, ma un giovanotto colto che usa le sue conoscenze per combattere mali che sono anche quelli del presente: razzismo, siccità, inquinamento eccetera. La ricostruzione d’epoca, malgrado i pochi mezzi, è piuttosto buona. E le ingenuità delle trame, dato il target infantile e la breve durata d’ogni episodio, risultano perdonabili e addirittura simpatiche. Un ottimo modo per attualizzare l’eroe senza le esplosioni e le acrobazie dei recenti film con Banderas.
- Io ne ho visto un po' di puntate e l'ho trovata una serie veramente inguardabile
- Concordo assolutamente con Galbo !
- Da bambino l'adoravo... ora ricordo poco o nulla.
- Bisogna anche mettersi nei panni di chi ha visto prima questa. Le cose viste da bambini trasmettono quasi sempre ricordi più positivi...
- Trailer la sigla dello show. Non era un grande telefilm, però mi faceva ridere. E poi, in un episodio Zorro se la deve vedere con Adam West, il Batman camp anni'60.
- 124c ebbe a dire:
E poi, in un episodio Zorro se la deve vedere con Adam West, il Batman camp anni'60.
Immagino un po' sovrappeso... - Zender ebbe a dire:
124c ebbe a dire:
E poi, in un episodio Zorro se la deve vedere con Adam West, il Batman camp anni'60.
Immagino un po' sovrappeso...
...e invecchiato! - Dovrò recuperarlo questo episodio.
