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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sono passati dieci anni dal day zero, il giorno del primo contagio, e l'umanità è ridotta a pochi sopravvissuti che si spostano per terre desolate ove zombi sempre più veloci cercano di procurarsi il cibo nell'unico modo che conoscono. I quattro protagonisti del film precedente ci sono ancora tutti e confermano un buon affiatamento (anche se Abigail Breslin, ovvero Little Rock, resta ai margini).

Dopo un incipit programmatico che sulle note dell'immortale "Master of Puppets" dei Metallica vede i nostri eroi massacrare al ralenti decine di zombi in una disgustosa orgia splatter per stabilirsi...Leggi tutto all'interno nientemeno che della Casa Bianca, l'azione si placa e ci regala qualche scena di normale convivenza. Giusto il tempo del primo split: Columbus (Eisenberg) chiede la mano a Wichita (Stone) e lei si spaventa fuggendo di nascosto con la sorella (Breslin), innamorata di un musicista da quattro soldi. Columbus e Tallahassee (Harrelson), ritrovatisi da soli, incontrano Madison (Deutch), una splendida "ochetta" che irrita Tallahassee per l'eccesso di stupide frivolezze infilate in ogni frase e che se na va a letto con Columbus proprio quando Wichita se ne torna a casa pentita... Decisa a coinvolgere gli amici nel ritrovamento della sorella, rintanatasi a quanto pare nella città rifugio di Babylon, Wichita rimane a sua volta schifata dalla presenza di Madison, che le ha pure soffiato il partner, ma insieme agli altri tre sale sull'auto dando il via alla nuova avventura on the road.

C'è però da stare attenti a una nuova generazione di zombi, molto più pericolosi, che Columbus chiama T-800 in onore al cattivo di TERMINATOR 2 (ma c'è anche chi li ha soprannominati Bolt in onore a Usain, considerata la velocità): il "doppio colpo" alla testa non basta più per ucciderli, e anche le regole dovranno essere adattate. Ma la lotta con i non-morti non è più così centrale, contano di più le dinamiche tra i protagonisti, la voglia di azzeccare in sceneggiatura freddure che sappiano sfruttare la presenza soprattutto del bravo Harrelson, elemento catalizzatore come lo fu nel primo. Sono la sua esuberanza, il suo estro a dare il ritmo, con Zoey Deutch che si rivela acquisto fondamentale, facile bersaglio del sarcasmo di Tallahasse e di una Wichita tagliente e ancora splendida (il fascino di Emma Stone resiste all'usura del tempo). Gli scontri feroci e iperbolici con gli zombi si sublimano nel frattempo come sempre in un delirio sanguinario parossistico, con tanto di concorsi che premiano la miglior uccisione di zombi del mese, da visualizzare graficamente come le regole da seguire (sempre di più e citate a voce prima di apparire scritte nei modi più bizzarri e tridimensionali sullo schermo).

Un horror comedy molto up to date, come lo era stata la precedente, diretta a gran velocità, per molti versi spassosa (nonostante la parodia zombi sia ormai filone abusato e stantio) e con un finale rumoroso, esplosivo ma meno insulso di quanto si possa immaginare. Le idee non mancano (compresa una visita alla scomparsa Graceland di Elvis e a un motel nei pressi che ne conserva i reperti da collezione), i personaggi anche secondari sono centrati (si pensi alla coppia Luke Wilson/Thomas Middleditch, cacciatori di zombi incontrati sulla via), la sceneggiatura sufficientemente studiata per risultare accattivante (impagabile l'assurda frase di commiato di Tallahasse a Little Rock, pronunciata come fosse profonda e da tenere a mente: “Non fare niente che io non meriterei di non fare”). E c'è persino Bill Murray nella parte di se stesso, anche se solo sui titoli di coda in un flashback non breve che ci riporta al 2009, intervistato per GARFIELD 3. Non era originale il modello, non lo è a maggior ragione questo, ma qui se non altro si avverte di più la voglia di uscire dai canoni attraverso una più felice costruzione narrativa supportata da dialoghi brillanti. E l'italiano che vince il premio schiacciando gli zombi con la Torre di Pisa resta un piccolo colpo di genio...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/11/19 DAL BENEMERITO DIGITAL POI DAVINOTTATO IL GIORNO 5/06/22
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Digital 17/11/19 11:38 - 1257 commenti

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Esattamente dieci anni dopo, il team di cacciatori di zombi capitanato da Tallahassee torna in pista per uccidere una nuova orda di non morti. Commedia horror che riesce pienamente nell'intento di far sorridere, senza per questo rinunciare a sequenze particolarmente foriere di emoglobina. Il divertimento non manca; ciò che manca, eventualmente, è una storia degna di tal nome (troppo risibile la faccenda del recupero di Little Rock). Nel cast, bene Harrelson e Eisenberg; graditissima la new entry Zoey Deutch. Sollazzo garantito!

Rambo90 19/11/19 19:44 - 7661 commenti

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Dopo dieci anni Fleischer ci propone la stessa identica commistione di zombi, azione e comicità. E funziona ancora. Il ritmo come allora ha mantenuto la sua freschezza, la maggior parte delle battute colgono il segno e poco importa se il plot parte da un pretesto esile, perché ci si diverte. Harrelson e la Stone rimangono i più ispirati, ma funzionano anche le new entry della Dawson e della Deutch. Poco simpatica invece la parentesi con i due "sosia". Budget più corposo che permette un finale esplosivo.
MEMORABILE: Occhio ai titoli di coda.

Gestarsh99 15/02/20 16:31 - 1395 commenti

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Zombieland 10 anni dopo. A svariati chili, rughe e capelli bianchi di distanza, nuovi compagni di viaggio si aggiungono al gruppetto storico reduce dal primo adorabile cult movie: doppi equivalenti, oche giulive e fricchettoni "pis & lov" a dar manforte alla quadrìade di eroi nell'epic-battle contro gli ancor più evoluti e indistruttibili "T-800". Cosa aspettarsi mai da un film che parte alla carica sulle note del più bel pezzo della storia del metal e si conclude con un easter-egg di stramazzante singolarità? Autoironia a palla e una maxi-sfornata di memi pronti a viralizzare contagiosamente.
MEMORABILE: I titoli di testa trascinati dall'ineguagliabile "Master of puppets" dei Metallica; L'arrivo dei doppelganger (buoni) di Columbus e Tallahassee.

Pumpkh75 6/06/20 19:47 - 1736 commenti

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Stringi stringi, anche stavolta Harrelson & friends altro non fanno che continuare ad andare a spasso con grande spasso. Il nostro gaudio è almeno pari al loro: la sceneggiatura trabocca di trovate geniali (lo zombi Homer, i doppelganger, la Babilonia verticale) e la regia non sbaglia un tempo, sradicando tutti i tempi morti e trovando il perfetto equilibrio budella/risate. Attori in estasi, ma gli occhi brillano a cuoricino per Zoey Deutch e il suo personaggio strampalato. Difficile, in ambito zombie comedy, trovare di meglio nell’ultimo decennio.

Enzus79 17/09/20 16:33 - 2864 commenti

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Sequel dell'horror comedy Benvenuti a Zombieland. Indubbiamente diverte e intrattiene, ma rispetto al primo capitolo ha più difetti che pregi: trama con poca verve e con dinamiche che convincono poco. Il personaggio interpretato dalla Stone sembra appassito, al contrario di un Woody Harrelson davvero in forma e simpatico: le sue gag con Eisenberg sono esilaranti.

Daniela 21/10/21 12:26 - 12606 commenti

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Nel 2009 Zombieland era stato una piacevole sorpresa nell'ambito dell'inflazionatissimo sottogenere dei morti viventi grazie all'approccio scanzonato unito ad un ritmo sostenuto. Il sequel non contiene novità, a parte la classificazione degli zombi in varie categorie comportamentali, ma per fortuna ripropone quasi lo stesso cast, riservando un cameo scherzoso anche a Murray, già morto al 100%. Ancora una volta, il "motore" dell'azione è sempre Harrelson, adorabilmente fuori di testa, grazie al quale il film scorre via senza  annoiare nonostante il forte senso di déjà vu.

Puppigallo 28/04/22 13:14 - 5250 commenti

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L'inutilità di questo secondo capitolo è palese, anche perché non serviva ribadire il concetto delle regole e, soprattutto, il tipo di umorismo (siamo all'abbiccì). Ma pur risultando praticamente una copia carbone dell'originale, tipi di zombi a parte, visto che la storia non ha alcuna importanza, ha se non altro il piccolo pregio di scorrere con una certa leggerezza, tra "battute", scontri semiseri e nuovi, si fa per dire, personaggi (i quasi sosia). Tra tutti, l'ochetta scervellata è forse la più simpatica. P.S. Harrelson ci sguazza nel suo personaggio.
MEMORABILE: L'Homer; L'utilizzo della torre di Pisa; Murray che dice la famosa frase di Ghostbusters quando catturano l'ectoplasma.

Gottardi 2/05/22 16:27 - 394 commenti

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Tornano i protagonisti assurdi di Zombieland con nuove avventure. Una delle ragazze si stacca dal gruppo e gli altri partono alla ricerca tra nuovi stravaganti incontri e grandguignolesche peripezie. Immutato il concetto di base, ossia viaggio on the road con prevalente contaminazione humour, più splatter che nero, e furibonde stragi di zombi a man bassa. Buono per chi piace il genere. Harrelson ironico e spaccone è il migliore.

Anthonyvm 27/07/23 01:13 - 5615 commenti

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Dopo dieci anni ritorna il quartetto di ammazza-zombi on-the-road: caratteri dei protagonisti e caratura delle gag non sono mutati (al contrario degli infetti, che vari processi evolutivi hanno reso più resistenti e voraci che mai), ma, cancellata dall'equazione quell'opinabile fama di cult che circondava il capostipite, si ha modo di apprezzare il complesso con maggior rilassatezza, senza il rischio di alimentare aspettative troppo alte. Crescono l'azione e le sequenze corali, così come la briosità della regia e la videoludica violenza grafica: si sorride più spesso e tanto basta.
MEMORABILE: La biondina oca; L'incontro coi superstiti in formazione "speculare" in stile Shawn; La trappola per l'orda di T-800; Il cameo finale di Bill Murray.

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