Uno scienziato americano ritorna in USA dopo essere stato sottoposto ad una complicatissima operazione chirurgica da parte dei russi. Sarà proprio lui o una spia sovietica? A questa difficile domanda cerca di rispondere Elliot Gould. Oltre che una buona storia spionistica siamo di fronte a una non banale riflessione sull'identità di una persona. Forse più drammatico che di spionaggio, lo valuto un buon film (generalmente poco considerato dai critici), realizzato con ottimo mestiere da Jack Gold.
Buon film che alle tematiche da spy story in clima di guerra fredda unisce toni fantascientifici ed una non diprezzabile riflessione filosofico-esitenziale sul concetto di identità che coinvolge la tragica figura del dr. Lucas, divenuto suo malgrado un ibrido uomo-macchina in seguito ad un incidente. Elliot Gould nella parte dello scettico agente americano non convince appieno. Tratto da un romanzo di Algis Budrys, scrittore di fantascienza seguace di Scientology, pubblicato in Italia nella collana Urania di Mondadori.
Niente di eccezionale ma nemmeno malvagia questa spy-story a tinte thriller. La storia non è imprevedibile, ma qualche piccola sorpresa la riserva e scorre via veloce fino ad un finale non certo accomodante come spesso accadeva nelle pellicole
(e anche nei libri) spionistici dell'epoca. Quelle sull'identità non sono che chiacchere di contorno (che lasciano quindi il tempo che trovano) ma dal punto di
vista dell'intrattenimento, il risultato è accettabile.
In piena guerra fredda, uno scienziato USA viene liberato dai russi dopo essere stato sottoposto ad una operazione che lo ha reso irriconoscibile. Ma chi è realmente l'uomo celato da una maschera d'acciaio? Intrigo spionistico e nello stesso tempo riflessione sul tema dell'identità: un doppio binario che non sempre risulta convincente ma tuttavia si fa seguire con interesse fino all'epilogo, segnato da un falso colpo di scena. A Gould spetta il ruolo ingrato di San Tommaso, Howard fa il russo odioso, il protagonista è un certo Joseph Bova, la cui foto non figura neppure sulla scheda IMDB.
Spionaggio e fantascienza in un film ideale per un pomeriggio di pioggia, con tè nero e biscotti allo zenzero: un intrattenimento al contempo svagante e vagamente filosofico. Squisitamente assurdo e immaginifico è l'ingrediente fantascientifico, vivace e con movenze da thriller la materia spionistica: insieme danzano la giga su suggestioni di enigmi e paradossi identitari, con accenti melanconici di mostrificazione che sarebbero piaciuti ai surrealisti. La parte finale è emotivamente e diegeticamente contorsionista, ma è facile stare al gioco.
Un thriller spionistico molto interessante, diverso da tanti altri nel suo genere e con premesse esistenziali-filosofiche non semplici. Questo rende il tutto affascinante, anche se la sceneggiatura non sempre scorre liscia, rendendo il protagonista metallico una figura con cui empatizzare per la sua condizione, a prescindere da chi sia in realtà. Gould gli fa da contrappunto e servirà a scompaginare ancora di più le carte in vista del finale soddisfacente. Buono.
Uno scienziato al soldo dei russi viene rimandato in patria sotto forma di "robot" metallico, ma la sua vera identità resta dubbia. Giallo spionistico giocato sull'analisi psicologica dei personaggi, con quei giusti flashback che rendono il racconto interessante e catartico nel contempo. Un altro film sulla guerra fredda di quegli anni, ma trattato con una poesia che certo non ci si aspettava.
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Preso il dvd.
Gli ho dato un'occhiata velocissima il video mi pare sufficiente anche se presenta numerose spuntinature. Quello che non va è il formato: è in 4:3 contro l' 1.85:1 della pellicola.
L'audio presenta parti in originale sottotitolate (il dvd dura 1h e 27', mentre la versione che passava in tv di recente dura una decina di minuti in meno, quindi è probabile che siano quei minuti lì per i quali non esiste (più) l'audio italiano).
A proposito di durata: Imdb riporta 93 minuti, quindi in PAL dovrebbero essere più di 89, ne mancherebbero circa un paio...
CuriositàFauno • 14/07/19 00:18 Contratto a progetto - 2742 interventi
Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:
La versione proposta in dvd ha un finale diverso rispetto alla versione cinematografica (almeno rispetto a quella uscita a suo tempo nelle sale italiane e proposta su RAI3 negli anni '80). Ero abbastanza sicuro della cosa, ma non avendolo mai letto in giro dubitavo un po' della mia memoria. Invece ho rispolverato una mia vecchia registrazione fatta da RAI3 e ho avuto conferma che i miei ricordi erano esatti (inoltre ho trovato anche una vecchia recensione su un'enciclopedia del cinema dei primissimi anni '80, che conferma il finale "alternativo"). Il dvd termina così
SPOILER
dopo il loro colloquio finale, Gould sale su un elicottero e il professore sale sul trattore e lo si vede lavorare i campi.
FINE SPOILER
Invece la versione uscita nei nostri cinema (e che ho registrato dalla RAI), termina così
SPOILER
dopo il loro colloquio finale, Gould si allontana e c'è un fermo immagine sul quale si ode un colpo di pistola, che lascia intuire che il professore si sia suicidato.