Interessante e sottovalutato thriller/horror psicologico. Il film è girato con un certo budget e infatti è ben confezionato e interpretato da un cast adeguato. La storia non è originale, ma il regista dimostra di conoscere bene i meccanismi della tensione, quindi il film scorre senza annoiare e anzi offre parecchie scene degne di nota, senza risparmiarci lo spargimento di svariati litri di sangue e alcuni buoni make-up. Mi ricordavo che aveva fatto il suo effetto all'uscita nelle sale, ma rivisto oggi è ancora convincente. Da recuperare.
A fine anni '80 alcune pellicole si sono focalizzate su due aspetti diversi: le sette e il tema dell'ospedale psichiatrico. In questo caso i due temi si mischiano e danno vita ad un film convincente, molto d'impatto, breve quanto basta e pure accattivante.
Discreto thriller a tinte horror (buone e generose le scene splatter) che sfrutta abbastanza bene l'elemento onirico e che riesce a divertite e a creare una buona tensione narrativa. Peccato che il finale arrivi un pò troppo presto (appena 80 minuti di durata) e risulti prevedibile ed approssimativo. Colpa di una sceneggiatura
non priva di incertezze e di qualche buco. In ogni caso una pellicola di genere che
può meritare la visione.
Discreto thriller/horror con Bruce Abbott, che i più si ricorderanno nei panni del povero "innocente" dottore di Re-animator e seguito. La pellicola ha dalla sua il fatto di non essere comunque troppo prolissa, tenuta su da un cast all'altezza della situazione e da una collezione di scene splatter notevoli. La regia comunque è abbastanza mediocre, e difatti penso si possa considerare l'unico film decente di Fleming (anche se non riesce certo a competere con altre proposte anni ottanta del genere). Però si merita una visione.
E’ una rivisitazione post Elm street di un certo cinema sulle sette, più o meno sataniche, che andava in voga a fine anni 70 e di certo non è fallita. C’è onesto intrattenimento, il tempo vola via, Lynch e la Rubin sono azzeccati come interpreti, senza considerare che la soluzione finale non è delle più facilmente individuabili e che nella sua vecchiaia non mostra rughe o capelli bianchi. Qualche frana nella scrittura e la regia piattissima gli impediscono un pallinaggio superiore.
Thriller-horror dalla trama non spiacevole, con una durata talmente esigua che si lascia guardare senza infamia, anzi divertendo in un paio di punti splatter e sopra le righe. Lynch è un baubau che funziona bene, gli altri attori non demeritano particolarmente e alcune sequenze di discreta tensione ci sono. Finale che alza l'interesse con un buon colpo di scena. Non male.
Non male questo fantahorror che poi si converte in thriller ospedaliero. Certo nella prima parte pesca abbondantemente dal precedente Nightmare 3 (i tipi disturbati in ospedale che muoiono uno a uno per intervento dell'entità maligna), ma Fleming è bravo nell'orchestrare la tensione con omicidi splatter ben fatti, grazie a una discreta sceneggiatura di De Souza. La Rubin, con quei begli occhioni verdi, ha la faccia giusta e se la cava, ma il valore aggiunto lo dà Richard Lynch, uno dei ceffi più indimenticabili del cinema bis ottantiano.
MEMORABILE: I due che mentre amoreggiano finiscono nel ventilatore gigante, con doccia di sangue; Le scene con Lynch alla fattoria.
Horror senza infamia ma anche senza troppe lodi. L'inizio con la setta guidata dal solito predicatore fanatico è promettente, poi ci si sposta all'interno dell'ospedale psichiatrico e lì affiora una certa ripetitività, nonostante le morti presentino una certa efferatezza (più suggerita che esplicita, a dire il vero). Visti i soli 80 minuti di durata, il finale giunge inevitabilmente sbrigativo, ma in compenso risulta abbastanza imprevedibile. Non male, nel complesso, la prova del cast.
Thriller-horror da non sottovalutare, magari non sempre capace di coinvolgere proprio a causa delle sue false piste, nonostante una buona messinscena e delitti tutt'altro che esangui. Il crescendo dell'ultima parte, con alcuni bei momenti di follia e una sorpresa in grado di dare un senso ad alcuni dettagli discutibili, rivela una pellicola più ambiziosa e consapevole di quanto le premesse lasciassero presupporre. Bravina la protagonista, di maniera Lynch, discreta performance bipolare di Abbott. Titoli di coda con "Sweet Child o' Mine", uscita pochi mesi prima.
Purtroppo, il film di Fleming non è appassionante come horror (le sequenze di morte per quanto ben confezionate restano sullo sfondo), e non è abbastanza complesso da poter funzionare come psycho-thriller. Il suo interesse, rivisto ora, è quello di barcamenarsi tra i mistici richiami seventies e l’estetica grezza di fine anni 80. Riuscita comunque la parabola sul mad doctor con finale conseguente. Stupenda invece Jennifer Rubin, che cannibalizza il personaggio e consegna una final-girl conturbante.
Harris Yulin HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare la registrazione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Ottimo il BD Americano della Scream Factory, in coppia con "Delitto al Central Hospital".
La chicca negli extra è un lungo finale alternativo che cambia leggermente le carte in tavola.
Lo potete visionare anche qui:
https://www.youtube.com/watch?v=1D0ARIefPXQ
Pumpkh75 ebbe a dire: Ottimo il BD Americano della Scream Factory, in coppia con "Delitto al Central Hospital".
La chicca negli extra è un lungo finale alternativo che cambia leggermente le carte in tavola.
Lo potete visionare anche qui:
https://www.youtube.com/watch?v=1D0ARIefPXQ
Troppo affezionato alla versione italiana , con Sweet Child O' Mine dei Guns n Roses sui titoli di coda (io ho una registrazione d'antan da Italia Uno, per Notte Horror)
DVD Quadrifoglio Dimensioni disco 5.69 GB durata effettiva: 1:34:43 audio: italiano 5.1 e 2.0, inglese 2.0 sottotitoli: italiano formato video: 1.85:1 extra: trailer
Sulla qualità video nulla da dire un ottimo master pulito e dalle immagini molto nitide (hanno usato come fonte il blu-ray della "88 Films"); audio italiano (disponibile in 5.1 e 2.0) purtroppo ovattato, basso e con un fruscio di sottofondo tipico delle vecchie vhs; tra i contenuti extra solo un misero trailer (almeno avrebbero potuto inserire il finale alternativo!!). A mio parere un dvd del genere che viene venduto a più di 16€ (peggio ancora su Amazon a 21,90€) è un vero e proprio furto per le tasche degli appassionati, poiché ci si trova di fronte a un’edizione minimale (un misero trailer come extra) con un audio che poteva essere ripulito/trattato meglio! Vergogna!!!
I prezzi sono aumentati su tutto, inutile lamentarsi per questo. Per quanto riguarda l'audio, effettivamente si poteva fare meglio. Davvero un peccato.
Del finale alternativo non ne sapevo nulla, ma a quanto pare è una versione totalmente scartata, e pare sia disponibile solo con un master a bassa definizione (con tanto di time code impresso a video), nel dvd americano edito dalla Anchor Bay.
Indubbiamente i prezzi sono aumentati, però non mi sembra giusto e corretto che un Dvd del genere (misero e soprattutto con un audio fastidioso) sia venduto a quelle cifre lì. I prezzi sono aumentati sí, però occhio alla qualità dei prodotti.
Che si tratti di finali o scene (scartate, censurate, ostracizzate, scandalose dalla qualità non eccelsa), poco importa, è sempre bello (e anche utile ai fini dell'informazione) averli tra gli extra...d'altronde i contenuti speciali servono anche a questo oltre che ad "ospitare" il solito trailer o la solita inutile galleria fotografica. Ma questo é solo il mio modesto parere di cinefilo e collezionista (moderato).