Violent shit 3 - Infantry of doom - Film (1999)

Due protagonisti della serie, ovvero i famigerati Karl sr. e Karl the Butcher (interpretato dallo stesso Schnaas) hanno ben pensato di organizzare, su un'isola deserta, un nuovo sport: la battuta di caccia all'uomo! La sanguinosa serie prosegue e, per la terza volta consecutiva, l'incapace regista utilizza un tema banale (leggasi una storia inesistente) per mettere in fila una lunga serie di brutalità. I mezzi sono sempre pochi, ma almeno non manca il ritmo, scandito da un'azione adrenalinica e qualche trovata meno infantile del pensabile. Il tutto, però, sa tanto di giochetto adolescenziale.

Capitolo più strutturato e meritevole di commento (e di poco altro). Una storia tirata per i capelli con dolore, mentre si ode qualche strappo alla regola del solo sangue, mostrando sporadici combattimenti, ma sempre con apparente violenza (in realtà poco apparente). Inutile nascondersi dietro l'arto mozzato: alcune scene non colpiscono per l'audacia, ma solo per il delirio e fanno (sor)ridere, senza se e senza ma. Ma almeno si scorge l'ombra del prodotto finito, sempre splatteroso ed ultragore, fatto di cartone e passione. Almeno la passione, la passiamo.

Terzo (e per fortuna) ultimo capitolo della trilogia di Karl "the butcher". Migliorano gli SFx e c'è anche un leggero accenno di trama con contaminazione col genere ninja. Per il resto solito copione del regista teutonico che non si risparmia in effettacci splatter e sbudellamenti vari. Astenersi stomaci deboli, persone impressionabili e professoroni del cinema d'autore! Solo per amanti del sottogenere splatter. Non so come faccia, ma il nostro Schnaas ha anche un discreto seguito nel belpaese...

La terza ecatombe firmata Karl the Butcher è esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un film di Schnaas con un budget meno risicato: la tecnica resta a livelli semidilettanteschi, ma il gore subisce un'apprezzabile impennata qualitativa (notevoli gli SFX). Agli originari geyser di sangue finto e gran copia di arti mozzati si sommano scenette da torture-porn ante-litteram che rinfocolano la violenta creatività della saga. Ninja e mad doctor con la fissa dei morti viventi (ovvi ammiccamenti a Romero e Girolami) incrementano l'apporto di puerile intrattenimento. Solo per appassionati.