Villaggio dei dannati - Film (1995)

R
Villaggio dei dannati
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Village of the damned
Anno: 1995
Genere: fantascienza (colore)
Note: Aka "Il villaggio dei dannati". Remake del film omonimo del 1960

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Undying 3/09/07 23:26 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Incidente di percorso per Carpenter, che porta sullo schermo (come già aveva fatto con La Cosa, ottenendo ben altro risultato) un soggetto molto meglio sviluppato nel film originale del 1960. La scarsa riuscita è forse da attribuire all'impostazione di tipo televisivo; tanto che, seppur presenti nel cast attori di un certo spessore (Christopher Reeve ad esempio), la storia non decolla mai finendo per conformarsi alla piattezza di un patinato prodotto privo di carattere e spessore. Manca il gore e manca, soprattutto, il taglio del regista.

Caesars 5/09/07 14:27 - 3773 commenti

I gusti di Caesars

Se pensiamo a tutti i capolavori che ci ha regalato John Carpenter sembra impossibile che ci sia davvero lui dietro la macchina da presa di questo inutile remake del cult-movie di Wolf Rilla. Sembra un prodotto destinato alla televisione tanta è la piattezza che caraterizza la pellicola, non aiutato neammeno dalla prova degli attori, tutti piuttosto sottotono. Il film dovrebbe generare un alto livello di tensione, mentre riesce soltanto ad annoiare e ad intristire nel vedere malamente sprecato il talento di un grande autore.

Galbo 6/09/07 15:43 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Probabilmente questo film Carpenter lo ha diretto perché aveva problemi economici (o doveva cambiare macchina); non è pensabile altrimenti che il grande regista americano fosse convinto di un film che non mostra in nessun momento alcun tocco personale e che potrebbe tranquillamente passare per un prodotto televisivo, di quelli che mandano durante l'estate per riempire il palinsesto. Il film è noioso, diretto senza convinzione ed interpretato da attori mediocri o svogliati.

Puppigallo 18/10/08 10:20 - 5251 commenti

I gusti di Puppigallo

Inutile e ignobile remake di un classico già di per sè intoccabile. Gli attori adulti sono una pena (il povero Reeve è l'unico a barcamenarsi come può) e i bambini, che dovrebbero essere il pezzo forte (un gruppetto di teste bianche, che sembrano tutti figli di Marcello Lippi) non inquietano neanche un po', anzi, con sti occhi luminosi che variano dal rosso, al giallo, al verde danno più l'impressione di mini semafori ambulanti. L'aggravante poi è di aver voluto dare anche una spiegazione, con inserimento del bimbo semibuono (ma per piacere!). Carpenter che hai combinato.
MEMORABILE: La dottoressa, sotto l'influsso dei bambini, si opera con un bisturi aprendosi a partire dall'ombelico (non si vede nulla, ma almeno l'idea è buona).

Daniela 17/04/09 09:12 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Probabilmente il peggior film di Carpenter (regista che pure adoro), certo quello più impersonale. Da un piccolo gioiello in bianco e nero, un remake inutile che fallisce pure sul piano strettamente spettacolare, dominato da un'estetica para-televisiva. Gli effetti speciali, quasi inesistenti nel film di Rilla, qui ci sono ma improntati alla mediocrità che segna tutta la pellicola, mentre è meglio sorvolare sul cast: il confronto fra il povero Reeve e il superbo Sanders rischia di essere troppo impietoso per il primo.

Tomslick 8/09/09 12:14 - 205 commenti

I gusti di Tomslick

Inutile spreco di (pochi) mezzi. Dal confronto con l'originale inglese questo brutto remake esce con le ossa rotte: già dopo il primo tempo sta sotto dieci a zero e più si va avanti più la débacle è completa: l'ideona (sì, come no...) di "umanizzare" uno dei bambini non fa che peggiorare le cose. Stanco, impersonale, sciatto, amorfo. La stima (motivo del mezzo pallino in più) che si ha verso Carpenter impone di far finta di non aver visto nulla...

Homesick 1/08/10 17:33 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Remake dell'omonima pellicola del 1960, ne spegne il senso di terrore cosmico e l'atmosfera di angoscia perenne entro una confezione da fantascienza televisiva e ossequiosa al politically-correct (il capo branco è femmina e uno dei bambini possiede improbabili slanci d'umanità). Il tocco di Carpenter si intravede a stento nelle carrellate iniziali, nella paresi collettiva durante l'ingravidamento alieno e nelle musiche da lui stesso composte. Come telefilm sarebbe ok, ma come cinema è ben sotto la sufficienza.

Nando 26/08/12 14:54 - 3806 commenti

I gusti di Nando

Filmettino fantascientifico provvisto di firma autorevole ma che all'atto pratico mostra una narrazione da telefilm anni 70 con effetti speciali deprimenti e uno sviluppo narrativo scontato. L'inserimento del bimbo buono cerca il lato emozionale, ma purtroppo peggiora il tutto. Cast anonimo nonostante Reeve, che comunque non è mai stato un grande attore.

Von Leppe 29/04/14 13:32 - 1256 commenti

I gusti di Von Leppe

Il punto debole sono proprio i bambini, che risultano troppo finti con i capelli bianchi dal taglio stereotipato (espediente che funzionava bene ai tempi del prototipo in bianco e nero). Sono anche poco inquietanti nel loro voler apparire gelidi, per via della scarsa recitazione. Remake che necessitava di trovate nuove e invece è una copia sbiadita dell'originale inglese. Non male comunque alcune scelte, tra le quali il finale.
MEMORABILE: L'embrione alieno.

Rebis 15/12/14 20:13 - 2331 commenti

I gusti di Rebis

Con un gioiellino della fantascienza d'antan tra le mani di John Carpenter, era lecito far lievitare l'aspettativa. Ma se La cosa sfondava il fronte materico facendo dell'innovazione effettistica tutt'uno con quella concettuale, Il villaggio è un riadattamento meccanico e inoffensivo, privo d'ispirazione, fastidiosamente demodé - a partire dall'aspetto dei pargoli - le cui rare intuizioni (il bimbo che sviluppa affettività è quello che ha subìto una perdita, il fanatismo religioso) restano teoriche e irrisolte. Ridicolo e criptocattolico il visto di censura italiano (V.M.18). Cast da eutanasia.

John Carpenter HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Dark StarSpazio vuotoLocandina Distretto 13: le brigate della morteSpazio vuotoLocandina Halloween - La notte delle stregheSpazio vuotoLocandina Pericolo in agguato

Almicione 19/11/15 01:50 - 764 commenti

I gusti di Almicione

Il genere horror è oggi molto ripetitivo e sfrutta i soliti quattro esemplari di successo. Nel 1995, però, c'era ancora chi tirava fuori qualcosa di nuovo o ripescava qualcos'altro di buono dal passato. Carpenter è un maestro della tensione e sfrutta in modo sagace ed essenziale gli elementi giusti: un evento inspiegabile in una cittadina isolata; il fenomeno ancestrale del concepimento e della maternità; la ripercussioni bioetiche e le reazioni sociali. Ne esce fuori un film godibile, nonostante le numerose pecche, da Reeve agli FX.

Taxius 30/01/16 14:15 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Film di stampo televisivo di un Carpenter poco ispirato e in declino artistico. Il limitato budget si vede tutto e nonostante il nutrito cast c'è veramente poco da salvare (giusto il povero Christopher Reeve si eleva almeno un po' dalla mediocrità generale). I bambini malefici, che dovevano essere il punto forte del film, si rivelano piatti e ridicoli. Visto il regista ci si aspettava un po' di violenza e/o azione, ma niente.

Jena 4/05/16 18:12 - 1547 commenti

I gusti di Jena

Sicuramente uno dei risultati più mediocri di un Carpenter avviato al declino (e purtroppo farà ben di peggio in seguito). Trama banalotta e scontata (tutto è talmente ovvio), bella sfilata di attori che però sembrano poco convinti (tra cui anche Mark "Skywalker" Hamill), effetti speciali così così, scarsa tensione (!) Forse a Carpenter interessava la critica politica all'omologazione cui deve ribellarsi il singolo, ma il film sembra fuori tempo massimo. Rimane solo un po' di atmosfera dovuta alla non ancora tramontata grandezza del Maestro...

Belfagor 1/11/16 22:01 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

Se La cosa era stato un remake geniale, questo rifacimento del film di Rilla spiazza per la sua inutilità. Ogni punto forte del cinema di Carpenter è tristemente rivoltato: effetti speciali mediocri sia nella qualità che nell'utilizzo, futili spiegazioni al posto di un ben più efficace ignoto, ritmi e fotografia televisivi, l'irritante aggiunta del bambino redento come appiglio emotivo. Mezzo pallino solo per l'interpretazione di Reeve, l'unica con un minimo di pathos. Il punto più basso della carriera di Carpenter. Da dimenticare.

Mutaforme 14/11/16 01:04 - 415 commenti

I gusti di Mutaforme

In questo remake di un vecchio film di fantascienza, Carpenter non riesce a trasmettere come vorrebbe il profondo senso di inquietudine che dovrebbe accompagnare la discesa dei bizzarri bambini alieni discesi sulla terra. Ne esce un film guardabile ma incompiuto, un'opera che verrà tristemente ricordata per essere stato l'ultimo lavoro di Christopher Reeve prima dell'incidente che lo avrebbe paralizzato. Nel cast si segnala anche il redivivo Mark Hamill.

Vito 19/11/16 02:31 - 695 commenti

I gusti di Vito

Carpenter naturalmente aggiorna il classico del 1960 e trasporta l'azione dall'Inghilterra all'America. Rispetto all'originale c'è più violenza grafica e i bambini alieni sono più inquietanti e spaventosi; il benevolo governo del primo film inoltre qui viene sostituito da militari e scienziati senza scrupoli. Bravo il povero Christopher Reeve.
MEMORABILE: La Alley che si apre lo stomaco con un bisturi; Il feto alieno.

Rufus68 11/10/17 20:57 - 3819 commenti

I gusti di Rufus68

Carpenter mantiene gli occhioni fosforescenti e alcuni luoghi del modello; rinuncia al personaggio-chiave di Sanders deprivando il film dell'umanesimo illuminista che costituiva il fascino del predecessore; aggiunge particolari raccapriccianti o curiosi che a nulla servono (e nulla aggiungono, è il caso di dire). La Alley tabagista e cinica è insopportabile almeno quanto i mocciosetti biondo platino. Nadir: il bambolotto interstellare sotto formalina (o quel che è). Un fallimento totale.

Faggi 6/01/18 19:12 - 1548 commenti

I gusti di Faggi

Il Maestro molesta un capolavoro della fantascienza insidioso, inciampa e cade rovinosamente. Non funziona nulla, in questa pellicola da relegare nel dimenticatoio. Personaggi piatti (e i bambini ibridi non riescono a suscitare inquietudine); vicenda che ne esce svilita e volgarizzata. Non ci sono tracce di ispirazione nel girare, nessuna bella immagine, nessun passaggio degno della firma. Il risultato è un cumulo di macerie. Unico punto a favore: potrebbe far apprezzare meglio la cristallina compiutezza dell'originale.

Rigoletto 24/01/18 19:55 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

Il reamke di un grande film parte sempre svantaggiato e questo non fa differenza; tuttavia, pur trattandosi di un Carpenter ogettivamente minore, non manca di far sentire sprazzi della mano del maestro che gioca molto sull'atmsofera e si circonda di bravi attori il cui ruolo, però, non sempre è azzeccato (vedi Hamill). Tutto sommato da non bocciare: un fondo di fascino lo conserva anche dopo più di vent'anni.

Anthonyvm 7/02/21 01:30 - 5615 commenti

I gusti di Anthonyvm

Dopo La cosa, Carpenter reinterpreta un altro vecchio classico della sci-fi orrorifica, ma i risultati sono molto diversi. Sebbene qualche aggiornamento si faccia apprezzare (la figura del reverendo, il bambino alieno capace di provare emozioni) e alcuni tocchi di malignità siano riusciti (il morto sul barbecue, la crudelissima scena dell'acqua bollente), la fotografia anonima, gli effetti visivi pacchiani e la regia piatta lo rendono indistinguibile da un prodotto televisivo dell'epoca. Se non si fanno paragoni coi precedenti di Carpenter o col film del '60, ci si può accontentare.
MEMORABILE: Il suicidio della moglie di Reeve; L'oculista confonde tragicamente le gocce (perché tenere i due flaconi così vicini?); Il massacro dei poliziotti.

Linda Kozlowski HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Mr Crocodile DundeeSpazio vuotoLocandina Mr. Crocodile Dundee IISpazio vuotoLocandina Crocodile Dundee 3Spazio vuotoLocandina Il vicino di casa

Sir gawain 18/02/21 10:02 - 26 commenti

I gusti di Sir gawain

Carpenter su commissione (e si vede) gira il remake dello splendido Villaggio dei dannati di Wolf Rilla. Ne esce un film poco ispirato, poco fantasioso nelle uccisioni e con poca suspense. Reeve nel ruolo del protagonista riesce a cavarsela, i bambini sono effettivamente inquietanti e nel film ci sono comunque guizzi carpenteriani; la lode va soprattutto alla colonna sonora, una delle migliori firmate da Carpenter, ma la sceneggiatura rimane fiacca e a tratti irritante.
MEMORABILE: La marcia dei bambini nel parco giochi.

Pumpkh75 3/03/22 16:33 - 1736 commenti

I gusti di Pumpkh75

Lungi da noi affermare che Carpenter l’abbia girato guardandosi le tasche vuote (qua e là la zampata del maestro si vede eccome), difficile però credere ne fosse entusiasta: se la prima parte saltella traccheggia e la svanga grazie all’attesa, la seconda, non appena cioè fan capolino i piccoli incanutiti, è una zoppicante serie di inutilità senza inquietudine né studio che fan capitolare anche quel fan sì riverente ma giunto sfinito allo sconsolante finale. La Kozlowsky è incolore, la Alley quasi molesta. Ne esce con le ossa rotte.

Magerehein 29/06/22 08:41 - 977 commenti

I gusti di Magerehein

Lasciando perdere confronti con l'originale, questo remake ha il grosso difetto, al netto di qualche lampo d'autore, di sembrare un qualsiasi film per la televisione (dove tra l'altro si è visto di meglio) e non un'opera dello stesso autore del grandioso La cosa. Si rivela perciò, dopo un incipit che aveva convinto, piuttosto noioso e impersonale. I bambini paiono bambolotti platinati dalle facce più indisponenti che inquietanti (quanto fastidio danno tra l'altro quegli occhi rossi così poveramente realizzati...) e gli attori adulti probabilmente non erano in giornata. Deludente.
MEMORABILE: L'uomo che, nella narcolessia collettiva iniziale, finisce addormentato sulla griglia accesa: che sfortuna!

Buiomega71 7/02/23 00:47 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

All'inizio sembra Fog (l'ombra nera che sale dal mare), e parentesi crudeli (la mano infilata nell'acqua bollente, il bidello che si trafigge con la scopa, l'oculista accecata, i suicidi indotti) danno una marcia in più. Unica pecca le morti off screen, ma c'è quasi tutto Carpenter, che salta fuori nella resa dei conti notturna tra i bambini dannati e la folla inferocita con le fiaccole, o nel massacro tra poliziotti. L'assediato, questa volta, è il male (nel fienile) e la maternità pare anticipare Pro-life (l'essere deforme nella teca). Nettamente superiore al blasonato Signore.
MEMORABILE: Le gestanti che partoriscono tutte all'unisono nell'incalzante score carpenteriano; Melanie si spara in bocca; Il mare e poi il muro come scherma.

Minitina80 22/12/23 16:41 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Ha il grande difetto di essere un film normale che paga i limiti di un soggetto non molto articolato e approfondito. Guardato una volta, difficilmente torna il desiderio di rivederlo perché non riesce a salire di livello e sfondare con la giusta tensione o colpi di scena in grado di generare sussulti o stupore. La regia di Carpenter, tuttavia, garantisce riprese di qualità e una narrazione ordinata e composta che permette di seguire la storia senza patimenti d’animo. Si vede poco, invece, l’impronta personale, che si limita a una mera bravura tecnica.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Zender • 9/05/22 18:02
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Scusa Schramm, ma se Imdb segna che è un remake perché dovrebbe essere una versione? O hai delle indicazioni precise in senso opposto (e le scrivi) o ci atteniamo a Imdb, te l'ho detto ieri...
  • Discussione Schramm • 9/05/22 18:33
    Scrivano - 7693 interventi
    scusa zender ma ci si attiene a imdb o al fatto che la fonte letteraria del remake è la stessa? perché in tal senso bisognerebbe tenere conto delle mancanze di imbd anche in questo ramo..
  • Discussione Zender • 10/05/22 08:22
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ma te l'ho già scritto più volte Schramm...  La fonte letteraria identica non necessariamente significa che non sia un un remake. Ci si attiene a Imdb a meno di non essere certi che Imdb sbaglia (come ovviamente è sempre possibile). In quel caso spieghi perché imdb sbaglia e correggiamo.
    Per carità, non chiedo di non rispiegare anche mille volte se necessario, sia chiaro, ma non capisco cosa ci sia di difficile: si prende da Imdb e, se si hanno informazioni diverse, si corregge.
    Ultima modifica: 10/05/22 08:27 da Zender
  • Discussione Daniela • 10/05/22 21:25
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Zender ebbe a dire:
    La fonte letteraria identica non necessariamente significa che non sia un un remake. 
    Purtroppo non sono riuscita a reperire la fonte ma ricordo chiaramente di aver letto tempo fa un'intervista a Carpenter in cui il regista raccontava di essere rimasto molto colpito quando, ancora ragazzino. vide per la prima volta il film di Rilla, anzi ha anche confessato di essersi preso allora una "cotta" per una delle bambine aliene. Questo avvalora la tesi del remake del film del 1960 ripetto ad una nuova versione del romanzo di John Wyndham

  • Discussione Zender • 11/05/22 08:20
    Capo scrivano - 47698 interventi
    E' vero, anche se in teoria se uno fa un remake dovrebbe citare nei titoli di testa o coda o gli sceneggiatori dell'originale, o il titolo, o qualcosa che lo riagganci ufficialmente diciamo.
    Ultima modifica: 11/05/22 08:21 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 7/02/23 10:09
    Consigliere - 25896 interventi
    Forse tra i più lapidati e sottostimati film di Carpenter, realizzato in un "declino artistico" per l'autore di Halloween, la metà degli anni 90 (che se faccio il paragone, almeno da quel che ricordo, c'ho trovato più Carpenter qui che nemmeno nel Seme della follia, che pareva un parto barkeriano più che carpenteriano).

    Puro cinema di serie b (come lo era Essi vivono) che non tenta nemmeno di nasconderlo (il parco attoriale è terribile, ma non è questo il punto) e che rimane saldamente ancorato nell'ottica carpenteriana senza spersonalizzarsi (come avveniva in Avventure di un uomo invisibile) nonostante dietro ci sia una major come l'Universal.

    L'inizio sembra Fog (l'ombra minacciosa che sale dal mare e si proietta sul muro delle case), e la vera essenza carpenteriana salta fuori nella resa dei conti notturna, con i bambini dannati in mezzo alla strada a far barriera e la folla inferocita con fiaccole in mano (come nel Seme della follia), nel massacro tra poliziotti mentre assediano i bimbi alieni nel fienile (questa volta l'assediato è il male) con riverberi da Distretto 13, nella maternità (straordinaria e pura essenza carpenteriana la scena in cui le gestanti partoriscono all'unisono nella tenda predisposta dalle autorità, con sottofondo l'incalzante score carpenteriano) che ritornerà in Pro-Life (come l'essere deforme nella teca) e in quella chiusa finale dove Carpenter cita l'amico Cronenberg (Brood si conclude più o meno alla stessa maniera).

    Al di là del cast totalmente anonimo (ma chissenefrega, è pur sempre un b movie, quel b movie tanto caro a Carpenter che non ha mai tradito, eccetto casi rari),  degli omicidi off screen o con dissolvenze in nero (quelli sì fastidiosi) o a qualche superficialità (le auto incidentate che esplodono , ma è pur sempre un b movie) il remake carpenteriano (che, ovviamente, non è La cosa) ha anche il valore aggiunto di una certa crudeltà di fondo nei suicidi indotti dagli occhi fluorescenti multicolore dei bimbetti capitanati dalla piccola e dispotica Mara.

    La mano nell'acqua bollente (e suicidio conseguente gettandosi dalla scogliera avvolta nella nebbia, scena suggestiva e potentissima tra l'altro), il bidello che si butta dal tetto della scuola e si infilza nel manico della scopa impattando violentemente sul pick-up parcheggiato, l'oculista acceccata, la fanatica che si da fuoco, la dottoressa che si apre lo stomaco con il bisturi, il prete che si spara col fucile, Melanie che si spara in bocca), ma che poi Carpenter sfuma, non mostrando nemmeno una goccia di sangue (come in Halloween del resto), lasciando, al contrario del suo slasher, un pò di amaro in bocca e forse unica vera pecca di un film che ha quel sapore di fantascienza  retrò che unisce il rifacimento all'amorevole tributo (curiosamente la parola "alieno" non viene mai pronunciata). Carpenter rifà (con passione e amor cinefilo) un classico della SF sessantiana, prima di subire (in anni recenti) la legge del contrappasso.

    Geniale la schermata mentale prima del mare e poi del muro (se non ricordo male nell'originale rilliano c'era solo il muro) e i mocciosi fatti in serie hanno un chè di veramente inquietante che stanno tra i pirati di Fog e i barboni del Signore del male, e vederli camminare, in fila, per le abbandonate strade urbane di una simil Haddonfield ha un chè di tremendamente evocativo.

    Del tutto ingiustificato e senza alcun senso il divieto ai 18

    Se non proprio tra i Carpenter migliori è comunque (per il sottoscritto) nettamente superiore al più blasonato, e ben più ridicolmente trashoso, Il signore del male.

    Straordinario score carpenteriano (come sempre)

    Inusuale come Ciak dell'epoca (è comunque pur sempre un Carpenter, che piaccia o meno) snobbi completamente il film, relegandolo a un lumicino sulle paginette striminzite dello Schermo fantastico curato da Andrea Ferrari, quando ancora doveva uscire in italia (agosto 1995).
    Ultima modifica: 7/02/23 16:31 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 7/02/23 10:12
    Consigliere - 25896 interventi
    Zender ebbe a dire:
    E' vero, anche se in teoria se uno fa un remake dovrebbe citare nei titoli di testa o coda o gli sceneggiatori dell'originale, o il titolo, o qualcosa che lo riagganci ufficialmente diciamo.

    Confermo che il classico di Rilla è citato nei titoli di testa, quindi è un vero e proprio remake e non una versione.
    Ultima modifica: 7/02/23 10:57 da B. Legnani
  • Homevideo Buiomega71 • 7/02/23 11:17
    Consigliere - 25896 interventi
    Il dvd della Universal

    Formato: 2.35:1
    Audio: italiano, francese, tedesco, spagnolo
    Sottotitoli: quasi tutte le lingue del mondo eccetto l'italiano
    Come extra: trailer e spicciole note di produzione.
    Durata effettiva: 1h, 33m e 58s

    Immagine al minuto 0.41.48

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images63/PDVD-307.jpg[/img]
    Ultima modifica: 7/02/23 14:04 da Zender
  • Discussione Zender • 7/02/23 15:02
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ottimo, raro e fortunato caso in cui ci pensano i titoli a chiudere la questione.
  • Discussione Poppo • 8/02/23 00:12
    Galoppino - 465 interventi
    Vero, è un remake. Ma La Cosa rimane un doppio salto mortale che alla fine Remake rimane pure lui... anche se non è il caso di parlarne qui.