Vampires vs. zombies - Film (2004)

Filmetto semi amatoriale di una noia mortale. Mescolando rozzamente il “Carmilla” di Sheridan Le Fanu e varie suggestioni zombesche del tutto marginali, il regista Vince D'Amato dirige uno splatter horror di interesse pari a zero. Probabilmente anche a causa di una messa in scena di rara povertà (aggravata da una fotografia quasi televisiva che appiattisce ulteriormente le immagini), VAMPIRES VS. ZOMBIE si fa confuso e tedioso già dai primi dieci minuti. Un cast assai modesto (soprattutto sul versante femminile), doppiato in Italia nel peggiore dei modi, fa sì che l'impressione definitiva sia quella di un'opera semidilettantesca improvvisata in quattro giorni,...Leggi tutto una patetica avventura on the road in cui nessuno segue una direzione precisa. I protagonisti sono un padre e una figlia (causa l’età che li fa apparire più o meno coetanei la credibilità va subito a farsi benedire), che raccolgono per strada la famigerata Carmilla (vampira sotto mentite spoglie) mentre nel paese dilaga una imprecisata epidemia zombesca. I tre percorreranno lunghe strade tra i boschi fermandosi di quando in quando per qualche battaglia con vampiri, poliziotti e morti viventi che si fanno agevolmente investire. Vista l'assenza di una sceneggiatura decente e una regia del tutto incapace di imprimere al film un ritmo accettabile, si punta sul sesso (poco e di una goffaggine ridicola, esclusivamente lesbico) e sul sangue; ma anche qui gli effetti sono di una banalità disastrosa che porta a catalogare il film come opera scialba e inutile.

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