Uno contro l'altro... praticamente amici - Film (1981)

Uno contro l'altro... praticamente amici
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Riuniti in un unico film due calibri da 90 della commedia italiana dei Settanta/Ottanta, Renato Pozzetto e Tomas Milian, sotto la regia di Bruno Corbucci, insieme per mettere a confronto la pacata ingenuità lombarda del primo con la rozza e gioiosa trivialità del secondo. Scelta Roma come terreno dell'incontro, Corbucci e Mario Amendola scrivono una sceneggiatura che valga come esile pretesto per tenere i due insieme dall'inizio (o quasi) alla fine: Pozzetto, nipote di un ricco industriale, eredita la ditta e subito deve raggiungere la Capitale per pagare una mazzetta da cento milioni a un ministro. Messi i contanti in una valigetta, se li vedrà rubare chissà da chi e chissà in quale momento: dovrà...Leggi tutto attivarsi Er Monnezza (Tomas Milian, riprende il personaggio che l'aveva reso famoso in Italia e arriva a citare perfino Nico Giraldi, “quello che l'aveva messo al gabbio”) per svegliare fuori l'amico occasionale e farlo risalire al colpevole. Un viaggio a due tra bordelli, osterie (dove fa la sua breve comparsa Bombolo), luna park (dove in sottofondo echeggiano in continuazione le musiche scritte dai De Angelis per la coppia Spencer/Hill), case in disfacimento... Un’odissea lunga un paio di giorni durante la quale i due cominceranno a conoscersi fin quasi a stimarsi. La sfida comica comunque la vince Pozzetto, stralunato e divertente come sempre, mentre Milan non riesce a uscire dalle troppe volgarità risapute. In ogni caso come coppia i due funzionano abbastanza, compensandosi bene l'un l'altro. Peccato che la qualità della sceneggiatura sia assai bassa e la regia di Corbucci non riesca a sveltire l'azione come dovrebbe. Entrambi han fatto di molto meglio.

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Fabbiu 8/12/07 12:27 - 2133 commenti

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Che coppia ragazzi! Per chi come me è amante di Milian e Pozzetto questo film è in assoluto un must! Sebbene la coppia (mai più riproposta) più volte appaia forzata, l'insieme di due tipi diversi di umorismo (quello ingenuo del milanese e quello trucido del romano) offre molte risate, con una grande dose di freddure alla Pozzetto e battutone alla Milian. Non un prodotto di qualità, ma un film molto simpatico e particolare, che vede addirittura qualche comparsata (molto carina) di Bombolo.
MEMORABILE: "Sei l'anima gemella mia?" "No; sò l'anima delli mortacci tua!"

Renato 11/12/07 12:03 - 1648 commenti

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Grande. Pozzetto e Tomas Milian messi insieme nella più prevedibile operazione commerciale che si potesse immaginare (affiancare il milanesotto onesto ed ingenuo al trucido e "sgamato" romano), eppure il film funziona benissimo. Molto spinto sul volgare, gioca le sue carte migliori proprio nella rappresentazione del mondo poverissimo in cui si barcamena il personaggio del Monnezza. E come sempre la regìa di Bruno Corbucci non perde un colpo. Ottimo.
MEMORABILE: La scena coi due protagonisti più Bombolo in trattoria.

Pol 10/12/07 12:06 - 589 commenti

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Non sempre al cinema 1+1 fa 2 e qui ne abbiamo la riprova. Non un brutto film, ma considerando il potenziale comico non è il massimo della vita dover dire "carino". È fin troppo ovvio che si sia puntato tutto sul fatto di avere a disposizione due assi come Pozzetto e Milian, dimenticando che di solito ci vuole anche una sceneggiatura scorrevole e divertente. Milian poi soffre il fatto di dover condividere il palco e la sua performance appare talora forzata. Esperimento riuscito solo in parte.

Slamaz 16/03/08 17:52 - 1 commenti

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Una coppia del genere messa assieme forma una miscela esplosiva di risate, senza dimenticare che anche la trama del film stesso a mio avviso è certamente carina! Le battute piu belle sono citate sicuramente nella scena in casa d'appuntamento dove Milian incontra l'onorevole... Per non parlare dello scioglilingua c... o sempre di Milian dopo che Pozzetto distrugge letteralmente la casa! Un consiglio per chi non se lo ricorda: è da riguardare, merita!

Markus 13/04/08 16:14 - 3680 commenti

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Una mera operazione commerciale e questo si nota: il fatto di accostare due “riempisale” di quel tempo senza tenere conto delle diversità è un fatto abbastanza evidente ed effettivamente i due mal si conciciliano, tant’è che pare alle volte di vedere due film intrecciarsi. In più ci hanno aggiunto la Rizzoli (di contorno) senza sfruttarla al meglio (ma forse già nell’81 era in decaduta...) Nel film ci sono momenti spassosi e battute cult (la scena del ristorante a Roma è molto divertente) alternati a fasi di stanca. Un film che giudico nel suo insieme godibile, ma non eccelso.

Homesick 23/05/08 17:27 - 5737 commenti

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Commedia dai risvolti gialli (il mistero della valigetta) con una strana coppia formata da Pozzetto e Milian nei soliti ruoli: il primo, iellato sempliciotto del nord; il secondo, affetto dalla coprolalia cronica del doppiatore Amendola, interpreta ancora una volta Monnezza, borgataro che si improvvisa detective secondo lo stile della serie di Giraldi, da cui viene mutuato Bombolo come borseggiatore incallito. C’è qualche simpatica battuta dei due protagonisti, ma tutto il resto è trascurabile.
MEMORABILE: Monnezza quando afferma di essere stato arrestato dal maresciallo Giraldi...

Ianrufus 18/08/08 19:11 - 139 commenti

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Non parliamo di un capolavoro della comicità (Bruno era genuino avanspettacolo; è con suo fratello Sergio che si respirava davvero l'aria del cinema a casa Corbucci), ma il trucidume senza freni e il ritmo incalzante fanno di questo film un gioiellino da riscoprire, per gli amanti di Milian e Pozzetto.
MEMORABILE: Bombolo che prende a capocciate le colonne di San Pietro; Milian che si autocita in una trucida telefonata in un hotel di lusso.

B. Legnani 6/09/08 18:02 - 5519 commenti

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Onesta commedia con venature giallorosa che mantiene quello che promette. Così abbiamo Milian in versione Monnezza, lo stralunato Pozzetto che ha le battute migliori ed una serie di caratteristi fra i quali l’adorabile Riccardo Billi (che, con cambio di vocale, cita il Belli). Tanto bella quanto buffa la Rizzoli che parla romanesco. Un pochino sopra la sufficienza.
MEMORABILE: Interrogato sul contenuto della valigetta, Pozzetto parla di carte geografiche della Svizzera Romanda...

G.Godardi 1/11/08 15:47 - 950 commenti

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Strana coppia vincente. Un connubio trash-surreale con la comicità sanguigna di Milian e quella lunare-bamboccionesca di Pozzetto. La storia in sè non è che un mero riciclaggio di schemi giraldiani (nel senso di Nico): un gialletto pretestuoso con spiegone fianle, altrettanto pretestuoso. Ma non è la sceneggiatura che conta qui, ciò che conta sono i due attori con i loro duetti diveertentissimi e i comprimari, su cui svettano Bombolo e Billi. I De Angelis si divertono a citare quasi tutto il loro repertorio. Qualche notazione di costume riuscita.

Galbo 3/11/08 12:57 - 12372 commenti

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La contrapposizione tra la comicità lombarda incarnata da Renato Pozzetto e quella romana (o romanesca) portata avanti da Milian, trova una della sue espressioni in questo film della serie "monnezza" realizzato agli albori degli Anni Ottanta da Bruno Corbucci. Idea di partenza non disprezzabile, ma quello di buono che ne poteva venire è stato in gran parte sprecato dall'uso francamente eccessivo e inutile della volgarità, declinata in tutte le forme possibili. In compenso la sceneggiatura latita alla grande....

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Herrkinski 4/11/08 00:25 - 8052 commenti

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Divertente commedia all'italiana che mette insieme una "strana coppia". Come accadde per Dorelli e Villaggio in A tu per tu, ci troviamo di fronte a due attori dalla comicità molto differente, ma l'esperimento può dirsi comunque riuscito, anche se in questo caso Pozzetto risulta più comico. Milian, infatti, pare più ricalcare il personaggio del Monnezza senza troppa convinzione. Le battute comunque ci sono, così come alcuni dei soliti divertenti caratteristi (in primis Bombolo): alla fine si ride parecchio e il film scorre bene.

Geppo 11/04/09 00:24 - 316 commenti

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Grandissimo film che non mi stanca mai. Pozzetto, Milian, Bombolo e la Rizzoli in un solo film... che dire, è il massimo! Una perla comica che non ha rivali e in più gode di una strepitosa colonna sonora composta dai fratelli De Angelis. Il film ha una trama semplice, ma piacevole e godibile. Le scene cult sono infinite (vedi al ristorante "dal Bujaccaro" con Bombolo che cerca di aprire la valigetta con i piedi). Capolavoro assoluto!

Enzus79 8/06/09 15:58 - 2864 commenti

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Commedia con Tomas Milian (er Monnezza) e Renato Pozzetto, industriale del Nord che scende a Roma per dare una mazzetta ad un sottosegretario. Corbucci vuole evidenziare la differenza che hanno i due nei modi di fare, ed in certi casi si ride. La coppia sembra in sintonia anche se spesso si cade nel volgarotto. Comunque da apprezzare.

Rickblaine 8/06/09 18:15 - 635 commenti

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La coppia funziona e potrebbe andar meglio se Pozzetto la finisse di avere sempre quel faccione rigido e freddo (anche se è una sua caratteristica). La storia è divertente e molte sono le scene esilaranti, però si intravede quel senso di stanchezza che Milian ha per il personaggio. Nonostante questo, resta il migliore del cast.
MEMORABILE: Lo scioglilingua dell'"incazzato" di Milian.

Ciavazzaro 25/11/09 16:30 - 4768 commenti

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Coppia curiosa, ma che alla fin fine funziona. Utilizzando un tipo di comicità molto diversa nei due casi (Milian-Monnezza e Pozzetto), il film, pur non essendo una perla, risulta abbastanza godibile. Corbucci firma in modo degno la regia, almeno una volta la visione la merita.

Puppigallo 24/11/09 12:49 - 5250 commenti

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Pozzetto e Milian sono in buona forma: e così, anche un filmetto come questo, con una sceneggiatura un po' troppo annacquata e poca originalità, riesce a risultare piacevole, soprattutto grazie a Renato (cambia umore in tre secondi), che interpreta il classico milanesot bauscia, ma che quando s'arrabbia, spacca tutto (quando, da buon fioraio, vede dei fiori finti e quando lo fregano: devasta bar e clienti). Milian, in versione Monnezza, fa quello che tutti si aspettano e se la cava dignitosamente. C'è anche il mitico Bombolo "Capoccione". Non male, dopotutto.
MEMORABILE: Pozzetto: "Tu lo sapevi che lo zio era morto?". "Sì". "E non me l'hai detto?". "Non me l'ha chiesto". "Quindi io, tutte le mattine, devo chiederti: E' morto lo zio?".

Cangaceiro 25/11/09 11:46 - 982 commenti

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Interessante variazione sul tema Monnezza in cui Milian omaggia anche nel nome la sua storica controfigura Quinto Gambi. La vicenda della valigietta è di cartavelina ma il film regge fino alla fine concedendo scambi di battute divertenti e qualche situazione comico/surreale portata in dote da Pozzetto. Il significativo incontro tra i due assi della commedia di quegli anni supera bene l'esame. Simpatico il continuo gioco di autocitazioni così come il riutilizzo di un paio di vecchi pezzi degli Oliver Onions. Tantissime le facce corbucciane presenti.
MEMORABILE: L'arrivo di Pozzetto in casa Cecioni. La scena dalla veggente con Salvatore Baccaro.

Federico 19/04/10 17:07 - 39 commenti

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Cult assoluto, uno dei film più divertenti interpretati dai due attori protagonisti. L'unica pecca (o forse il pregio) della pellicola è l'aura di povertà che si respirà per tutto il film, molte scene risultano sempre troppo buie, sia gli interni che gli esterni, dove non si vede mai il Sole. Grande menu assortito di caratteristi, da Poli a Baccaro passando per Bombolo e il grande Billi. Milian e Pozzetto funzionano alla grande, una coppia che avrebbe meritato altri film. Colonna sonora riciclatissima dei De Angelis che non guasta mai.
MEMORABILE: La scena al ristorante. Le scene al Luneur che fanno sempre amarcord. I siparietti trucidi della famiglia Cecioni.

Nando 8/01/11 06:42 - 3806 commenti

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Commediola in cui si cerca di suscitare la risata contrapponendo la garbata ed ingenua figura dell'industriale polentone con il pollice verde alla sguaiata ed intraprendente immagine del ladruncolo romano. Il risultato non è esaltante perché Milian se la cava con il solito repertorio di battute parolacciare, mentre Pozzetto non genera molta ironia ma almeno il plauso visto che si porta a letto la Rizzoli.

Manowar79 5/07/10 14:57 - 309 commenti

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Lo stampo è praticamente lo stesso dei vari Giraldi-movies, ma Pozzetto comprimario contribuisce in modo decisivo al versante comico, neutralizzando in parte la routine sboccata del "Monnezza". Ben nutrito il cast di contorno: ci sono tutti, da Billi a Baccaro, da Ennio Antonelli a Bombolo, fino alla Rizzoli che stranamente mostra quasi solo la faccia. Complessivamente davvero carino, anche se derivativo. La scena con gli squali in piscina è un colpo da maestro. Tze tze!
MEMORABILE: "...So' stato ospite della regina..." "Che regina?" "Regina Coeli!"

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Mco 9/11/10 01:12 - 2323 commenti

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Corbucci dirige la strana coppia cubano-lombarda per strappare qualche risata in un contesto pseudogiallo. I due attori sono in gamba e non perdono occasione per dare sfoggio dei propri mezzi ed anche in contemporanea non si pestano giammai i piedi. Che fine hanno fatto i soldoni nella valigetta? In mezzo a bordelli e prostitute e ricche libagioni si tenta di arrivare alla soluzione. Presente anche il povero Bombolo come carattere secondario...

Rambo90 10/12/10 16:25 - 7661 commenti

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Corbucci mette insieme una strana coppia dal sicuro incasso (che infatti fu alto): Milian e Pozzetto. Il risultato è buono e i due si completano a vicenda: il primo rifacendo il ladro Monnezza, il secondo interpretando il tipico milanese imbranato straniato dall'impatto con l'ambiente borgataro romano. La storia è piacevole, i duetti fra i due divertenti e i dialoghi pieni di battute. Bombolo è un po' sprecato (fa solo un paio di interventi) ma comunque simpatico, la Rizzoli riempie lo schermo con la sua bellezza.
MEMORABILE: "Cosa guardi?", "Il telefono... io a casa non ce l'ho!"

Mark70 6/01/11 16:32 - 118 commenti

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Un film come questo avrebbe potuto essere un capolavoro: i due migliori attori comici dell'epoca all'apice del loro successo e della loro forma. Purtroppo il film è tirato via; una trama interessante ma forse troppo lineare e prevedibile, ambientazioni un po' arrangiate, colonna sonora riciclata. Un vero peccato, perché il contrasto tra il trucido Milian e lo stralunato Pozzetto funziona molto bene e con un po' di impegno in più si poteva avere davvero un capolavoro invece di questa simpatica operina. Ma purtroppo l'Italia non è Hollywood.
MEMORABILE: Pozzetto che impara ad "ungere". La cena con gli amici di Milian. Pozzetto furioso che distrugge il bar di Milian... anzi quello accanto.

John trent 24/08/11 12:05 - 326 commenti

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Due comicità a confronto e messe finalmente insieme (con i due protagonisti nella stessa storia e non in due episodi separati). Il film funziona, le battutacce volgari e romanacce di Milian si contrappongono all'umorismo più pacato e "di testa" di Pozzetto. Notevoli le situazioni esilaranti, su tutte l'introduzione furtiva nell'appartamento dell'avvocato truffaldino e la memorabile scena nella trattoria del Buiaccaro al tavolo dei "dottori" dove si fa alla romana...
MEMORABILE: "Sta a arriva' lo squalo con le pinne gialle, quello che te se magna le palle!" "Non sopporto i fiori di plastica, mi fanno incazzare!"

124c 21/12/11 14:04 - 2911 commenti

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Incontro/scontro fra Tomas Milian e Renato Pozzetto, all'epoca entrambi all'apice della popolarità. Il romano di Cuba e il milanese si impegnano per farci divertire, in una commedia dai toni goliardici, ma anche un po' gialli, dove tutto gira attorno ad una valigia piena di soldi. Cameo di Bombolo, che anche qui si piglia la sua dose di schiaffi da Milian (che è un ladro come lui e non un poliziotto). Milian e Pozzetto sono una coppia strana che però funziona, e anche chi li assiste fa la sua bella figura. La Rizzoli è sempre bella.
MEMORABILE: Bombolo (che inizia a dare le capoccoate al muro): "100 mijoni? In quella valiggia c'erano 100 mijoni? Mamma che fijo stronzo che hai fatto!"

Pumpkh75 17/04/12 21:13 - 1736 commenti

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Come si può non amare questo cultissimo? Le comicità opposte di Pozzetto e Milian si fondono alla perfezione, con i tempi, perfetti, dettati da una regia sobria ed efficace: impresa non scontata, anche perché il cinema stesso insegna che i matrimoni tra personalità diverse molto spesso finiscono con il non mantenere quello che promettono su carta. Lo stuolo di caratteristi e una Roma verace e nostalgica fanno il resto. Tra i top della commedia di quel periodo.

Shannon 28/06/13 18:10 - 72 commenti

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Un industriale lombardo, in trasferta a Roma con il necessario per oliare gli ingranaggi del ministero, si imbatte in un ladruncolo appena uscito da Regina Coeli: così lo stalunato personaggio di Pozzetto viene catapultato nel mondo del "Monnezza". La coppia di protagonisti è senza dubbio anomala ma il risultato è positivo. Di contorno, un bel gruppo di caratteristi. La Rizzoli, dattilografa, è brava nel ruolo dell'intellettuale della famiglia Cecioni. Tre pallini.
MEMORABILE: Gli impiegati del ministero e l'on. Ventimiglia. Se i magistrati avessero visto il film, l'inchiesta "Mani Pulite" sarebbe iniziata dieci anni prima.

Gabrius79 27/02/14 21:59 - 1420 commenti

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L'insolita coppia Renato Pozzetto/Tomas Milian è protagonista di questa commedia poco più che simpatica. I due attori assieme stridono e non regalano grandi risate, ma per fortuna ci sono alcune gag che vanno comunque a segno. Piccolo ruolo per un simpaticissimo Riccardo Billi nei panni del nonno.

Saintgifts 24/07/14 20:08 - 4098 commenti

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Mi sembra che ci siano battute fresche (anche se non ho visto tanti dei film di questa "serie"), alcune forse un po' truci, ma nel rispetto del romanesco e dell'ambiente frequentato. Pozzetto e Milian fanno i loro personaggi come ci si aspetta e forse anche meglio e Corbucci dirige il tutto con bravura. Ciò che più lascia il segno però (e forse nell'ottanta erano costumi sottovalutati) è tutta la corruzione buttata lì con nonchalance, che viene mostrata assieme alla produzione di prodotti alimentari scadenti e ai vizi che qui ci hanno portato.

Trivex 18/11/14 08:33 - 1738 commenti

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Ha fatto bene Bruno Corbucci a lasciare i due protagonisti nei loro panni più comodi: il solito Pozzetto e il solito Milian, cioè i migliori. Al di sopra della trama, discreta ma niente di speciale, i due mattatori hanno nelle loro mani le sorti del film e non deludono le aspettative. Uno un po' stralunato, con momenti quasi grotteschi (l'irruzione al bar); l'altro una fabbrica della parolaccia, produttore sistematico di volgarità da "discarica". Si vedono volentieri anche il buon Bombolo e pure Baccaro come "comparsata". Piacevole e non invecchiato.

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Ultimo 15/12/15 11:00 - 1652 commenti

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Una commedia costruita su una sceneggiatura esile e senza particolare fantasia, ma con due ottimi interpreti. Milian e Pozzetto sono due attori agli antipodi qui in grado di compensarsi bene, dando origine a una serie di scambi di battute molto divertenti. Pozzetto è una mitraglia di gag e lo stesso Milian doppiato da Amendola con spiccato accento romano ci regala una serie di battute che tengono alto il ritmo. In tutto questo si inserisce una vicenda pseudo-gialla per un film niente male.
MEMORABILE: "Sei la mia anima gemella?"; "No, so' l'anima de li mortacci tua!".

Minitina80 5/06/16 17:31 - 2976 commenti

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Simpatica commedia che poggia su due stili di comicità completamente differenti. I richiami ai lavori del passato sia degli attori principali che del regista sono tanti; l’indagine sulla valigetta, in pratica, è un Giraldi in versione semplificata. Per quanto abbia l’intento di divertire e non abbia pretese d’autore, un minimo di poetica è presente; non è difficile distinguere chi sono i trafficoni e i disonesti da chi ha l’animo buono malgrado l’abito lasci intendere qualcosa di diverso.
MEMORABILE: "Me sembri Renato Zero vestito da omo!"

Lattepiù 25/09/16 13:55 - 208 commenti

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Simpatica farsa con Pozzetto, industriale ingenuo e riluttante, che per una serie di vicissitudini si trova a venire in contatto con Milian/Monnezza e tutto il mondo che gli ruota attorno. L’accoppiata (o meglio, il trio, visto che al solito il doppiaggio di Amendola fa la parte del leone) funziona bene, servita da battute di buon livello e il film può contare su una pletora di caratteristi delle grandi occasioni. Meglio la prima parte. Da che comincia la ricerca dei soldi, invece, il tutto procede un po’ più meccanicamente.
MEMORABILE: I deliranti litigi quotidiani in casa Monnezza; Pozzetto che si infila nel letto della Rizzoli che “si fida”.

Dengus 4/10/16 19:50 - 361 commenti

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La strana coppia può anche funzionare, anche se ammetto di non aver mai sopportato i personaggi "romanacci" di Millian; il film risulta essere più nelle corde del buon Renatone, anche se a dire il vero le risate sono assai rare, dal momento che il film prende presto la strada del giallo (pur non avendo sulla carta i requisiti per esserlo). Rivedendolo oggi risulta parecchio invecchiato, forse per colpa di una fotografia molto misera già ai tempi. Salvo l'ingenuità surreale di Pozzetto e la splendida Anna Maria Rizzoli, una vera dea. Deludente.

Pessoa 24/04/17 21:58 - 2476 commenti

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Come si usava in quegli anni, si prende una coppia di attori che vanno per la maggiore, possibilmente diversi tra loro e li si mette assieme in una storia possibilmente a lieto fine. Qui la bonazza di turno è la Rizzoli e i lazzi sono affidati a Bombolo, robusta spalla come sempre. Si vedono e intravedono stuoli di caratteristi che si rivedono sempre con nostalgia. La comicità è di grana grossa, naturalmente. Il film va preso per quello che è: un onesto prodotto di cinema popolare, prendere o lasciare. E va sempre a finire che lo si prende...
MEMORABILE: "Ahò, me sembri Renato Zero vestito da omo".

Lythops 3/05/17 20:58 - 1019 commenti

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Favoletta leggermente per adulti in cui forzatamente rivive il Giraldi di Milian, citato furbescamente in una sequenza e il buon Pozzetto nei panni di un neo industriale varesotto con il consueto stile naif. il film è rovinato da una volgarità verbale francamente eccessiva dalla quale le stesse produzioni der "monnezza" si distanziavano. Con un po' più di freni il risultato sarebbe stato forse migliore.

Didda23 28/12/17 17:41 - 2424 commenti

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Divertente commedia italica con la coppia Pozzetto-Milian che si incastra bene in meccanismi comici ben congegnati e scanditi con il ritmo giusto da un Corbucci discretamente in forma. La storia, seppur non originale, regala momenti indimenticabili (il ristorante su tutti) e si fa apprezzare per tutta la durata senza cadute di tono. Numerosi gli injokes all'interno che manderanno in sollucchero gli appassionati di citazioni (anche le musiche fanno la loro in tal senso). Una pellicola scacciapensieri di qualità con caratteristi in forma che non sfiguano dinnanzi alla grandezza della coppia.
MEMORABILE: Bombolo che cerca di aprire la valigetta con i piedi; Il luna park; La bellezza della Rizzoli.

Lsdjboni 3/06/19 15:02 - 20 commenti

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Una coppia che funziona perfettamente. Ognuno fa quello che gli si chiede: Pozzetto e Milian nelle due maschere a loro più congeniali. Bella l'ambientazione quasi sempre notturna in una Roma che non esiste più, purtroppo. Tomas Milian nel contesto trucido e popolare rende sempre al massimo e insieme al buon Renato fanno passare un'oretta e mezza molto piacevole aumentando la nostalgia di chi ama certe atmosfere. Annamaria Rizzoli, Riccardi Billi, Bombolo... avercene di caratteristi così.
MEMORABILE: Il nonno (Riccardo Billi) che recita poesie; Pozzetto nella hall dell'albergo; L'ambientazione bellissima nel vecchio Luneur; La cena dal buiaccaro.

Lupus73 6/12/19 13:47 - 1485 commenti

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Corbucci mette insieme Pozzetto, il milanese e Tomas Milian, il romano (recuperando "Monnezza", qui presente col nome di Quinto Cecioni) per un contrasto esplosivo e azzeccatissimo. La trama un po' a base di spionaggio industriale è solo un pretesto che però fa interagire i due personaggi in maniera ottimale. Pozzetto è l'onesto, educato e ingenuo del nord, Milian il filibustiere romano, volgare e furbo, finché accade il fattaccio. Zeppo di situazioni e battute esilaranti, il film è un brillante esempio di commedia all'italiana con venature trash.
MEMORABILE: Tutta la scena alla trattoria romana del "Buiaccaro".

Victorvega 13/05/20 14:17 - 501 commenti

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Corbucci inserisce il film nel mezzo della saga Giraldi, sfruttando un filone che conosce e due attori già diretti, facendoli interagire ognuno con le proprie caratteristiche, ognuno con il proprio solito personaggio, già caratterizzato in altre pellicole; allora ecco il ladruncolo romano (già arrestato da Giraldi a suo dire) e lo stralunato industriale, con la testa altrove (ai fiori); ecco il sud e il nord. Il tutto, nella sua semplicità, funziona, senza guardare ai buchi della sceneggiatura o alla storia poco approfondita (ma che fila bene).

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Siska80 28/10/20 15:07 - 3714 commenti

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Commedia con risvolti pseudo polizieschi dalla trama risicata, mero contorno alla coppia protagonista (che si rivela azzeccata) composta da un Pozzetto ancora una volta nei panni del sempliciotto che si lascia raggirare e da Milan di nuovo in versione Monnezza. Banale e prevedibile anche la love story tra Franco e Silvana (della serie "tutto rimane in famiglia"), mentre si rivela simpatico il finale.
MEMORABILE: 'A Charlie Bronson, nun fa lo stronzon!" (cit. Qunto).

Paulaster 30/07/21 10:05 - 4375 commenti

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Industriale corrompe un sottosegretario per una commessa. La contrapposizione Milano/Roma si appoggia a degni rappresentanti, ma la volgarità romana alla lunga stufa e influenza pure la comicità surreale di Pozzetto. La sceneggiatura vive di momenti episodici nella fantomatica ricerca della valigetta e chiude senza un'idea. La Rizzoli si concede uno spogliarello castigato e il suo ruolo da coatta non dispiace. Musiche sufficienti.
MEMORABILE: Pozzetto che sbaglia bar; L'apertura della combinazione coi piedi; In 4 come a Wimbledon.

Il ferrini 23/04/22 11:33 - 2337 commenti

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Così come farà con Bud Spencer, Corbucci mette insieme il suo attore feticcio Milian con uno sbancatore del botteghino, Renato Pozzetto. L'idea è quella di giocarsela con le differenze nord/sud, ma la comicità lunare di Pozzetto va ben oltre lo stereotipo lombardo e finisce per essere più travolgente di quella boccaccesco-amendoliana. La trama, pretestuosamente gialla, parla di corruzione in modo piuttosto ingenuo, ma chi sceglie film come questo non s'attende certo Grisham. Da segnalare come Milian qui faccia chiarezza fra Monnezza e Gilardi. Simpatico.

Jandileida 11/10/22 23:08 - 1558 commenti

I gusti di Jandileida

A volte, nei lontani Ottanta italiani, l'accoppiamento coatto di due campioni d'incassi poteva dare vita a un risultato inaspettatamente riuscito: è questo il caso delle avventure di un candido Pozzetto spedito nella giungla romana e ministeriale dove troverà il rustico Milian a fargli da improbabile Caronte. Tra improperi, surrealismo e valigette disperse il duo funziona alla grande, mentre Corbucci va di mestiere e ricicla più di qualcosa (musiche, battute, scene) da altri film. Bombolo accessorio, Rizzoli accessoriata. Piacevole.
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  • Discussione Geppo • 25/11/09 17:01
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Cangaceiro ebbe a dire:
    Tantissimi i volti noti dei film di Bruno Corbucci. Oltre agli onnipresenti Leo Gavero e Mario Donatone c'è anche il falso Toni Sperandeo Livio Galassi in ministero, con la giacca imbottita di soldi "da portare in Svizzera".

    dovrebbe trattarsi di Livio Galassi.
  • Discussione Zender • 25/11/09 18:11
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Geppo ebbe a dire:
    Cangaceiro ebbe a dire:
    Tantissimi i volti noti dei film di Bruno Corbucci. Oltre agli onnipresenti Leo Gavero e Mario Donatone c'è anche il falso Toni Sperandeo Livio Galassi in ministero, con la giacca imbottita di soldi "da portare in Svizzera".

    dovrebbe trattarsi di Livio Galassi.

    Ehm, ma non lo diceva appunto già Cangaceiro che era Livio Galassi, Geppo? Non ho capito che intendi...
  • Curiosità Cangaceiro • 27/11/09 20:31
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Doppiatori italiani:

    *Ferruccio Amendola: Tomas Milian
    *Vittoria Febbi: Anna Maria Rizzoli
    *Michele Gammino: Tony Scarf
    *Gianni Marzocchi: Mario Donatone
    *Gigi Reder: [Usciere del Ministero]
    *Bruno Corbucci: Tassista al distributore di benzina
  • Homevideo Patrick78 • 26/02/10 19:37
    Magazziniere - 545 interventi
    DVD in uscita il 21/04/2010.

    Fonte:Thrauma.it
  • Homevideo Geppo • 26/02/10 19:58
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Patrick78 ebbe a dire:
    DVD in uscita il 21/04/2010.

    Fonte:Thrauma.it



    Nooooooooo..... non ci posso credere.... da prendere al volo!
    Grazie Patrick78
  • Homevideo Zender • 27/02/10 18:16
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Incredibile!!! Un milione di persone staran giubilando, visto che pareva tra gli irrintracciabili per sempre.
  • Homevideo Geppo • 3/05/10 15:09
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Ecco il DVD appena sfornato dalla 01 di "Uno contro l'altro... praticamente amici".



    Master: Discreto con qualche graffio
    Audio: Molto buono, Dolby 2.0 Stereo
    Durata: 88 minuti (integrale)
    Video: 1.85:1 letterbox
    Extra: Zero assoluto, manco il trailer.

    Ultima modifica: 3/05/10 18:24 da Zender
  • Homevideo Markus • 3/05/10 15:19
    Scrivano - 4775 interventi
    Grazie come sempre Geppo. Alla totale mancanza di extra ormai dobbiamo farci l'abitudine...
  • Discussione B. Legnani • 25/09/10 11:08
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    In concierge Luciano Zanussi, onnipresente figurante!

    Ultima modifica: 25/09/10 18:43 da Zender
  • Curiosità Fabiodm102 • 1/11/10 12:05
    Disoccupato - 346 interventi
    Succedeva spesso nei film di Bruno Corbucci che lui stesso si divertiva a doppiare personaggi secondari.