Una magnum special per Tony Saitta - Film (1976)

Una magnum special per Tony Saitta
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: A Special Magnum for Tony Saitta
Anno: 1976
Genere: poliziesco (colore)

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Gli uccidono la sorella a Montreal e il capitano Tony Saitta (Stuart Whitman, un po' tanto stagionatello per fare il Callaghan) s'imbestialisce: indaga a modo suo e non ci pensa due volte prima di arrestare il medico/amante (Martin Landau) presente al momento della morte. Però ci sono di mezzo anche una collana rubata, i travestiti e il caso si complica trasformando il poliziesco in un vero e proprio giallo-thriller, con Saitta e il suo "aiutante" (John Saxon) a cercare di far luce a suon di scazzottate e inseguimenti, uno dei quali (in auto) dura ben otto minuti con evoluzioni degne di Bo e Luke! Alberto De Martino (con lo...Leggi tutto pseudonimo di Martin Herbert) dirige con "mano internazionale" un buon cast tenendo un discreto ritmo fino al colpo di scena finale, che a dire il vero stiracchia eccessivamente il film inventandosi una conclusione spettacolare tirata per i capelli. L'indagine è piuttosto articolata e a volte si rischia di perdere il filo, ma ad ogni modo l'ambientazione canadese funziona e il clima è sufficientemente teso. Poco sangue e molti pugni (con un Whitman, ripetiamo, poco credibile come "incontrista"), qualche sparatoria decisa (quella in apertura, ad esempio), interrogatori estemporanei sotto (blanda) tortura. Un poliziesco thriller con molta azione e violenza, sulla scia di Callaghan (fin dal titolo, che plagia il secondo episodio della serie con Eastwood, di tre anni precedente), senza infamia e senza lode. Discreto.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/02/08 DAL DAVINOTTI
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Il Gobbo 15/02/09 11:20 - 3015 commenti

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Buonissimo lavoro di De Martino in trasferta canadese con portafoglio gonfio, cast di buon livello e professionalità che consentono di reliizzare un prodotto senza acuti straordinari (sebbene uno spettacolare inseguimento in auto si collochi fra i migliori nel non sguarnito settore) ma pienamente e degnamente collocato nell'aureo mainstream del poliziesco internazionale degli anni '70. Fantastica la cazzottata di Whitman coi travestitoni più tosti mai visti sullo schermo.

Daidae 23/03/09 19:19 - 3179 commenti

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Benissimo. De Martino porta il poliziesco all'italiana a incontrarsi col thriller, in ambiente franco-canadese (Montréal). Attori magistrali (alcuni di una certa caratura), scene di inseguimento fatte coi controcosi (non a caso c'è Remy e i suoi cascatori, niente cgi come va di moda oggi), musiche favolose... Che dire? Ottimo!
MEMORABILE: Gli inseguimenti in auto con vere sportellate e ruote per aria: niente ragazzinate!

M.lupetti 17/01/10 12:44 - 58 commenti

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A parte qualche evitabile accento omofobo (peraltro tipico del genere) si tratta di un buon poliziesco girato in Canada e di respiro internazionale, ma diretto dal nostro De Martino, discreto mestierante poco rivalutato che vanta invece una carriera ricca di buoni episodi. Il cast è interessante e l'intreccio più che dignitoso. I soldi della produzione ci sono e il risultato è un prodotto che pur mancando del "quid" necessario a renderlo un cult combina bene stile italiano e nord-americano.

Homesick 8/02/10 08:04 - 5737 commenti

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Ottimo. Equamente rappresentati e sostenuti dalle vigorose musiche di Trovajoli, giallo all’italiana e poliziesco all’americana si rincorrono in una frenesia di omicidi a catena, indagini, false piste, scazzottate, lunghissimi inseguimenti in cui le auto si impennano come cavalli imbizzarriti, flashbacks riepilogativi, colpi di scena multipli e amare rivelazioni. Whitman ferreo ed energico, Landau flemmatico e ambiguo; la Laure prorompe in una sensualità a due facce e in un paio di scene con la non vedente Farrow si richiama 23 passi da un delitto. Uno dei migliori De Martino. Internazionale.
MEMORABILE: La scazzottata con i travestiti. L’inseguimento in auto. L’assassino che minaccia di accoltellare il neonato. La Laure che si scatena in topless.

B. Legnani 15/07/10 01:34 - 5532 commenti

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Pecca di logica (l'investigatore rischia di precipitare da un grattacielo quando poteva tranquillamente qualificarsi da subito come poliziotto?), cercando lo spettacolare a scapito del buon senso (si pensi pure al finale). De Martino dirige con buon ritmo ma con scarsa anima (si pensi ai ragazzi che assistono alla prima morte: pare che guardino un'interminabile gara di cricket...). Salvano il film la buona trovata "familiare", le interpretazioni di Withman e Landau (regalmente doppiato da De Angelis). La Laure è stupenda, il film assai meno: **
MEMORABILE: Il sergente mostra l'identikit.

Cotola 8/06/11 23:01 - 9043 commenti

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Certo, bisogna ammettere che il film è godibile grazie al buon ritmo che viene impresso alla pellicola. Tuttavia non si può nascondere che la sceneggiatura presenta alcune incongruenze, per non dire fesserie, notevoli: su tutte si veda la scena della scazzottata con i travestiti, ma anche la parte finale. Ci sono però anche alcune cose buone, come l'amarezza di fondo che permane sino all'epilogo. Come già detto, Carol Laure è bellissima. Luci e ombre.

Markvale 21/08/11 11:43 - 143 commenti

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Curiosa e non disprezzabile ibridazione fra poliziesco violento "alla Callaghan", whodunit classico e thrilling argentiano che, pur serbando i tipici difetti "italici" del genere (dialoghi approssimativi, sommarietà nella caratterizzazione dei personaggi, riscorso all'artificio per coprire i vuoti di sceneggiatura, ecc...) ha il pregio di riuscire a mantenere lo spettatore incollato alla sedia sia pure grazie ai consueti espedienti convenzionali. Nella media del filone e, forse, con qualche freccia in più al suo arco...

Fauno 24/08/11 01:39 - 2212 commenti

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Un capolavoro in tutti i sensi: la bravura incommensurabile di Whitman e Landau, che interpretano due personaggi obbligati a soffocare i sentimenti di stima reciproca solo per la morte di una donna voluta bene da entrambi, la splendida colonna sonora di un Trovajoli che supera sè stesso e nel mezzo inseguimenti allo spasimo, acrobazie mozzafiato, tensione e interesse che non calano mai. Dulcis in fundo: pur essendo ambientato in Canada, la mano di un regista italiano la si sente calare pesantemente in un'ammissione finale che annichilisce... Fantastico.
MEMORABILE: "Le dica lei, dottore, chi era la sorellina..."

Enzus79 11/05/12 20:23 - 2896 commenti

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Non male questo poliziesco dai ritmi altissimi (bellissimi gli inseguimenti con le auto!) firmato Alberto De Martino. Stuart Whitman non ha lo spessore di un Eastwood, ma almeno risulta simpatico: molto comica la scena dello scazzottamento con i trans.

Trivex 14/05/12 09:50 - 1744 commenti

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Dopo la rapina e la magnum che sgomina la banda, Saitta svolge la sua indagine, senza dubbi sulle lievissime implicazioni personali del fatto! Ma credo che l'apprezzato trash sia di casa e si vede, anche se mascherato e protetto dal respiro internazionale del prodotto e dagli attori famosi partecipanti (col mitico Landau di Spazio 1999). Il morboso si avverte e si manifesta nell'exploitation finale, certificando col sangue (e le tette) l'origine e il carattere dell'Italia a mano armata (in trasferta). Buone le scene d'azione e pure il finalone pazzoide.
MEMORABILE: Il lunghissimo inseguimentio di Saitta allo svedese: distruggono tutto quello che incontrano. Poi, avute le informazioni, Saitta lascia andare l'inseguito.

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Il Dandi 7/09/13 14:48 - 1917 commenti

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Dopo aver contribuito alla nascita del genere con un noir all'americana ambientato in patria (Roma come Chicago), De Martino gira qui un poliziesco all'italiana in trasferta canadese, realizzando il suo miglior contributo al genere: oltre alla presa spettacolare garantita dagli stunt di Remy Julienne e dalla musica di Trovajoli (entrambi ai massimi livelli) il film si segnala per una componente giallo-thriller nella dinamica investigativa insolita nei poliziotteschi nostrani. Promosso (**!)
MEMORABILE: La morte della sorellina.

Claudius 6/12/15 11:54 - 543 commenti

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Notevole commistione di poliziesco e thriller che accontenta i fan di entrambi con scene di inseguimento frenetici e un paio di delitti piuttosto trucidi. Rivisto dopo anni, devo dire che non mi ha deluso, a parte il finale troppo esagitato. Buon cast, anche se Whitman non è molto credibile (meglio Saxon e Landau).
MEMORABILE: L'uccisione della Hunnicutt e l'inseguimento.

Rufus68 2/06/16 15:15 - 3842 commenti

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Puro intrattenimento - e di buon livello - che De Martino sostanzia con un ritmo frenetico (ben supportato dalle musiche di Trovajoli) e un godibile bestiario attoriale. Con qualche soldo in più e qualche ingenuità di meno (il finale fa sorridere) il Nostro poteva appaiarsi alla media di Siegel e compagnia. Cult la scena del pestaggio coi travestiti sul grattacielo (e supercult l'uso per l'arricciacapelli). Whitman funziona bene come Callaghan stropicciato.

Alex1988 23/09/16 18:09 - 728 commenti

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La magnum citata nel titolo, in realtà, si vede poco nel film; era solo un pretesto per attirare il pubblico nelle sale, rubando il titolo a uno dei film della serie di Callaghan. Insolitamente ambientato in Canada, ma di produzione italiana, è più giallo che poliziesco, non particolarmente coinvolgente, ma con un buon inseguimento automobilistico a metà film. Appena sufficiente.

Pessoa 8/12/16 03:59 - 2476 commenti

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Onesto noir di respiro internazionale di De Martino, scritto e diretto con rigore. A non essere troppo puntigliosi la storia si lascia seguire e mantiene un buon ritmo per tutto il film; il regista utilizza bene il budget (una volta tanto non risicatissimo) a disposizione. Fra gli attori Whitman è bravo e simpatico mentre Saxon e Landau si limitano al compitino. Grande OST di Trovajoli e bella fotografia di Joe D'Amato, che con De Martino ha lavorato spesso. Bello anche l'inseguimento, sebbene fuori dal contesto narrativo. Discreto!
MEMORABILE: La riscostruzione dell'omicidio da parte della polizia. Trash puro!

Nicola81 12/12/16 11:07 - 2857 commenti

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Dal titolo ci si aspetterebbe un ispettore Callaghan in salsa nostrana, ma nonostante il protagonista sia in effetti l'ennesimo poliziotto dai modi spicci e l'azione non manchi, la trama privilegia il versante giallo/thriller rispetto a quello poliziesco. Sceneggiatura non proprio granitica, ma l'ambientazione a Montreal è insolita, la regia di De Martino scattante, il cast internazionale convince e l'amarezza di fondo ci fa capire che siamo in presenza di un prodotto assai meno dozzinale del previsto. Buone le musiche di Trovajoli.
MEMORABILE: L'inizio; La scazzottata con i travestiti; L'inseguimento automobilistico; Il finale.

Daniela 4/02/18 23:34 - 12662 commenti

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Indagando sull'omicidio della sorella, un poliziotto scopre che la ragazza era coinvolto in affari pericolosi... De Martino in trasferta canadese gira un poliziottesco ruvido e spiccio con qualche merito, come il discreto ritmo, la colonna sonora tonica di Trovajoli e un cast con nomi di pregio come Landau e Whitman, ma anche con parecchie incongruenze e cadute di stile, come la goffa ed insensata scazzottata con i trans. Anche l'epilogo, inaspettatamente amaro, è compromesso da un tiro al bersaglio troppo rischioso per essere plausibile.
MEMORABILE: In negativo: la reazione dei compagni mentre la studentessa sta morendo davanti ai loro occhi; l'arricciacapelli come arma impropria

Gestarsh99 2/05/19 16:12 - 1395 commenti

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Il più americano dei nostri registi di genere in trasferta montrealese per un film d'indagine poliziesca con guarnizione di action violenta e thrillerismo all'italiana. Le immagini d'apertura fanno ben sperare i patiti del pulp tout-court e del montaggio al cardiopalma, poi tutto si assesta sulla piana del giallo investigativo, sino all'autodemolitorio car-chase "mcqueeniano" e al preannunciato colpo di scena in chiusura. Il rude Whitman fa sì il para-Callaghan sforacchiatore ma lo fa da imbucato in un caso alla Colombo al posto di Peter Falk. Prodotto energico, ma che difetta di personalità.
MEMORABILE: La cruenta rapina in banca; Il prolungato e stremante inseguimento in auto senza sconti... e a suon di scontri.

Rambo90 27/07/20 02:02 - 7697 commenti

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Bel poliziesco con venature thriller, perfettamente girato in stile americano, dalla regia svelta di De Martino alle ambientazioni (canadesi) fino alle musiche di Trovajoli che fanno molto Callaghan. L'intreccio funziona e l'identità del colpevole non è così scontata, o almeno fino alla seconda parte regge bene. Cast variegato con un ottimo Whitman protagonista (spalleggiato da Saxon in un ruolo un po' troppo incolore), Landau principale sospetto e brave attrici come la Farrow e la Hunnicutt. Un paio di scene action non hanno nulla da invidiare a quelle hollywoodiane.

Schramm 7/06/23 20:27 - 3495 commenti

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Non sarà Friedkin o Siegel, ma le polizesche campane para-americane suonate da De Martino fanno il giusto din don bang. Sarà la medesima scuderia e la simile calligrafia o sarà che la cinegenetica non è un'opinione, ma tira brezza di pre-Fulci: il suo Canada è sordido a 360 gradi, anche i più candidi covano peste; e avanti di un decennio, ci dà spudoratamente sotto con globuli rossi e cattiveria (il finale dove chi è sotto i ferri o appena nato è scarsamente garantito da chi porta il distintivo è un inno all'estetica della falsa sicurezza) facendo le prove generali per 7, Hyden Park.
MEMORABILE: Nella pressa; Cieca nel traffico; Showdown in ospedale; Scaldacapelli.

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  • Discussione Daniela • 4/02/18 23:50
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    x Ciavazzaro

    chiedo a te perché l'hai visto di recente.
    Io sono fresca reduce di visione e c'è una cosa che proprio non ho capito e che posso descrivere senza timore di spoilerare perché avviene nelle prime sequenze:
    la studentessa cerca con insistenza di parlare telefonicamente con il fratello poliziotto, che non può risponderle perché impegnato ad intervenire sul luogo dove sta avvenendo una rapina. In seguito il colloquio non avviene perché la ragazza muore avvelenata. La cosa che non capisco è questa: ma cosa aveva di tanto importante da riferire al fratello?
    Considerato l'intreccio, non sono riuscita a trovare una spiegazione logica.
    E' solo un espediente per depistare lo spettatore oppure mi sono persa qualche passaggio?

    A parte questo, non ho apprezzato particolarmente il film, come se ne riconosco alcuni meriti: Landau è un signor attore, l'inseguimento in auto è grintoso, ottima la colonna sonora ed anche il finale, con la rivelazione amarissima, sarebbe stata una conclusione bella ed inaspettata se non avesse poi preso letteralmente il volo.
    Comunque, la visione mi ha dato una bella carica per quanto riguarda l'autostima, avendo individuato il colpevole entro pochi minuti dall'inizio.
    Non dirmi ora che è stata una scoperta scontata, perché me la faresti sgonfiare (l'autostima)...
    Ultima modifica: 5/02/18 01:51 da Daniela
  • Discussione Ciavazzaro • 5/02/18 02:32
    Scrivano - 5591 interventi
    Dunque carissima, metto io lo spoiler, perchè per risponderti devo parlare del finale


    SPOILER

    Penso che la telefonata sia dovuta alla disperazione della sorella, di non aver ricavato nulla dall'omicidio, e anzi sentire il peso sul collo di un possibile arresto nel futuro.
    Forse nella sua perversità era convinta di poter plagiare il fratello, facendo ricadere la colpa di tutto sull'amante, per poter così passare come passiva testimone del delitto, sicura che Whitman gli avrebbe creduto senza ombra di dubbio, e così salvandosi.
    Piano però sventato dal nostro assassino, che la uccide in preda allo stesso timore.

    FINE SPOILER

    Per il finale che ti ha deluso tu intendi

    SPOILER

    La morte dell'assassino nell'esplosione dell'elicottero ?
    A me invece è piaciuto moltissimo, per me nei gialli all'italiana la morte dell'assassino/a è punto imprescindibile , dal momento che è una sorta di contrappasso, infatti se ben noti, la morte del colpevole non è quasi mai meno brutale degli omicidi che ha compiuto durante il film, vedi il finale riservato al killer in al tropico del cancro, ma Argento ci ha fatto un marchio di fabbrica per i suoi gialli dalle 4 mosche a profondo rosso.

    FINE SPOILER

    Potremmo intavolare una discussione sulla morte degli assassini/e nei finali dei gialli, volevo già farlo tempo fà e tu mi hai ridato lo spunto !
  • Discussione Daniela • 5/02/18 10:21
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Grazie Ciavazzaro,
    mi hai tappato un buco logico, la spiegazione della telefonata è valida!:o)

    SPOILER (grosso)

    Quando al finale, non contesto mica il fatto che l'assassino tiri il calzino, anche se la parte action (con tanto di piccolissimo ostaggio col coltello puntato alla minuscola gola) a mio parere disperde un poco l'amarezza del finale, quando il poliziotto scopre di che pasta cattiva era fatta l'amata sorellina.
    Io avrei lasciato Whitman intontito e sconvolto a meditare su quanto poco conoscesse la persona a cui pure dice di essere stato molto legato, passando al meno coinvolto collega Saxon il compito di saldare il conto - concordo con te che nei thriller all'italiana del periodo questo sia un momento imprescindibile.
    Sarebbe sembrato strano mettere Whitman all'angolo nel momento clou?
    Beh, intanto se lo sarebbe meritato perché ne ha fatte di sciocchezze durante l'indagine (esempio: perché non qualificarsi come poliziotto quando fa l'irruzione solitaria nell'appartamento dei trans?). In secondo luogo, si poteva giustificare la sua passività con un bel fendente in pancia da parte dell'assassino in fuga: colpito nei sentimenti più intimi ed anche nella ciccia. E lo spettatore col dubbio: se la caverà?

    Comunque, quello che non mi ha convinto è soprattutto la modalità con cui viene saldato il conto: è da incoscienti sparare ad un elicottero che sta sorvolando un ospedale, cadendo può ammazzare persone innocenti.

    FINE SPOILER

    Scusa la lunga digressione, questo è uno di quei film che, pur non incontrando i miei gusti nel complesso, finisce per appassionarmi per come avrebbe potuto essere.

    Comunque, tornando ai conti da saldare: ricordati che aspetto le dritte accessibili promesse giorni fa ;o)
    Ultima modifica: 5/02/18 10:25 da Daniela
  • Discussione Fauno • 5/02/18 14:06
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Guarda Daniela, lo rivedrò e ne parlerò anch'io, ma se vogliamo trattare di sciocchezze del commissario ti faccio notare che Mio caro assassino e Non si sevizia un paperino son considerati vox populi due capolavori e due orgogli del thriller italiano. Per il sottoscritto sono due SCHIFEZZE (sì, e con la maiuscola!) proprio per via che i due commissari, nientemeno che Hilton e Milian, due attori egregi in altri film, inanellano una serie indescrivibili di minchiate, anzi son talmente coglioni da far andare di traverso a me due titoli di un genere che non solo adoro, ma ci sono nato. A me sa che Whitman sia lontano milioni di anni luce da una mediocrità che dire OSCENA è dir poco.

    Ti posso però dire che l'autostima non la perdi, perché io non ho indovinato subito. E' anche vero che ero talmente incantato da tutto che all'omicida non ci pensavo neanche, ma ti ribadisco che no, sei stata brava ;-)
  • Discussione Lucius • 5/02/18 14:10
    Scrivano - 9051 interventi
    Visionato da poco il film. Mi interessa l'attico dei travestiti. A breve in da cercare...
    Ultima modifica: 5/02/18 14:15 da Lucius
  • Discussione Ciavazzaro • 5/02/18 18:12
    Scrivano - 5591 interventi
    Ottima discussione, stasera mi accoderò anche io.

    Ho scritto solo per dirti carissima, che anche io non avevo indovinato l'omicida (ultimamente nei gialli li ho indovinati sempre, dopo anni in cui non ci riuscivo, ma in questo caso proprio non ci ero arrivato,e la cosa mi ha stupito in positivo).

    Quindi autostima salva hehe!

    p.s. per il finale

    SPOILER

    Posso essere d'accordo che c'era il rischio di vittime innocenti (anche se però va detto che quella zona era sgombra), ma la reazione di Whitman è coerente col personaggio.
    L'assassino ha distrutto l'immagine perfetta che aveva della sorella, ed essendo lei morta, il detective deve colpire quella che vede come causa della morte,e capro espiatorio, anche se come già ribadito, non è stato il fidanzato a risvegliare una cosa che c'era già nella ragazza, ma anzi durante il primo delitto era lui la parte passiva.
    Ma la rabbia è troppo forte, e uccidendolo si illude di poter non soffrire più.
    Mera illusione come si vede nel finale.

    FINE SPOILER
    Ultima modifica: 5/02/18 18:17 da Ciavazzaro
  • Discussione Daidae • 4/04/22 19:02
    Compilatore d’emergenza - 1311 interventi
    La compagnia di assicurazioni Geico ha usato la famosa(e molto bella) scena di inseguimento(quella tra Tony Saitta e "Peterson lo svedese") per un suo spot commerciale.

    https://www.youtube.com/watch?v=jU3JH6jE7GY

    fonte: IMDB
    Ultima modifica: 4/04/22 19:07 da Daidae
  • Homevideo Caesars • 26/01/23 08:36
    Scrivano - 16811 interventi
    In Francia è uscito il combo (bluray+dvd) che dovrebbe contenere anche l'audio italiano
    https://www.blu-ray.com/movies/Special-Magnum-Blu-ray/320419/
  • Homevideo Dusso • 22/05/23 20:07
    Archivista in seconda - 1831 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    In Francia è uscito il combo (bluray+dvd) che dovrebbe contenere anche l'audio italiano
    https://www.blu-ray.com/movies/Special-Magnum-Blu-ray/320419/

    I sottotitoli non sono eliminabili
    durata 1:39:37 la versione blu ray mentre 1:35:39 quella sul dvd
  • Homevideo Buiomega71 • 6/08/23 19:25
    Consigliere - 25998 interventi
    In blu ray per l'inglese Studiocanal, con audio italiano, disponibile dal 11/09/2023

    https://www.amazon.co.uk/Blazing-Magnum-Cult-Classics-Blu-ray/dp/B0CDD4QJ88