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PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 19/01/07
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Caesars 20/02/07 09:57 - 3772 commenti

I gusti di Caesars

Un bel film, ottimamente interpretato da Marcello Mastroianni e Sofia Loren, che riescono a dare ai loro personaggi uno spessore psicologico davvero fuori dal comune. I due attori sono praticamente gli unici protagonisti per quasi due ore, ma riescono a rendere sempre interessante ciò che accade sullo schermo. Gli unici inquilini, che per ragioni diverse, non vanno ad acclamare il Furher, sono apparentemente diversissimi tra loro; ma, sotto la superficie, la verità è ben diversa. Da vedere.

B. Legnani 20/04/07 01:04 - 5519 commenti

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Bellissimo. Tenui colori e tante idee sin dai crediti in stile littorio, compresi quelli della MUSSOLINI e di… FRANCO FREDA! La Loren appare in un piano sequenza di 3’30”: intensa, forse al suo massimo. Mastroianni eccezionale. Perfetti i momenti sul terrazzo. Su tutto la prosa radiofonica di Guido Notari (propedeutica per Fascisti su Marte). Richiami a La finestra sul cortile. Assunto sociopolitico non eccessivo (umani i poliziotti che portano via Mastroianni: “a Carbonia”, direbbe Smaila in Gli inaffidabili), pertanto ancora più credibile.
MEMORABILE: I due protagonisti sul terrazzo.

Galbo 6/01/08 07:56 - 12372 commenti

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Bellissimo film di Scola e tra i film migliori degli anni '70, che parte da un contesto storico ben preciso, ma si ricolloca subito in una dimensione più intima (ma la storia ritornerà crudelmente in campo alla fine del film). Il film è frutto di una memorabile interpretazione tra i due protagonisti, che operano una recitazione di "sottrazione", di gesti, sguardi, più sottintesa che conclamata. Bellissime la sceneggiatura (di Scola e Costanzo) e la fotografia.

Gugly 7/01/08 23:08 - 1184 commenti

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Non bianco e nero (troppo datato), ma nemmeno colori squillanti (il passato è sfuocato); tutto è smorzato come i sentimenti che i personaggi per quasi tutto il film vorrebbero esprimere (i veri sentimenti) e non riescono. Su tutto aleggia incombente il fascismo con le parate e la visita di Hitler, che schiaccia queste due persone sole per motivi diversi in un cantuccio. Intensissimi sia Mastroianni che la Loren, per una storia di condanna all'infelicità.

Il Gobbo 8/01/08 18:17 - 3015 commenti

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Sorprendente, per misura, delicatezza, si direbbe quasi pudore. Intenso, composto, poetico senza retorica, scritto con mano felicissima, libera, sincera; e recitato con understatement superbo, perfetto in Mastroianni, e sorprendente, quasi incredibile nella Loren, mai eccessiva o volgare come suo solito: azzarderei che ne sia la migliore interpretazione, perlomeno drammatica.

Homesick 11/04/08 11:41 - 5737 commenti

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Idillico e allusivo, abbina lodevoli descrizioni quasi naturalistiche della vita quotidiana di un ambiente proletario all'estemporaneo incontro tra una donna ed un uomo, entrambi condannati dal regime: lei a consumarsi ed esaurirsi nella riproduzione, lui (omosessuale) al confino per non essere in grado di servire la patria come "marito, padre, soldato". Bravissimi e sempre molto delicati la Loren e Mastroianni. Fotografia dagli appropriati toni crepuscolari, che contrasta con le reboanti declamazioni di Notari.

Pigro 14/09/08 10:19 - 9623 commenti

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Durante la parata di Hitler a Roma, una casalinga e un omosessuale rimangono da soli nel loro caseggiato e si incontrano. Film di grande delicatezza e sensibilità nell’accarezzare prima, nel seguire e penetrare poi queste due figure di emarginati dal sistema fascista (ma potrebbe essere qualsiasi altro: complimenti per la contestualizzazione storica precisa ma anche simbolica). Mastroianni e Loren sono magistrali nel far emergere le psicologie dei personaggi. Bella la fotografia. Forse un po’ tirato in alcuni momenti, ma sempre di alto livello.

Enricottta 14/09/09 19:44 - 506 commenti

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Io l'ho sempre definito il film "elastico", perché a certi momenti molto serrati (alcuni interni, dialoghi ridottti all'osso, giochi di sguardi magistrali) si contrappongono sequenze dilatate, spalmate, stese come se prendessero il sole. Geniale raccontare attraverso gli sguardi, senza che essi ne siano i protagonisti. In primo piano i sentimenti, la passione, il cercarsi senza potersi avere. Mastroianni e Loren, il film della maturità, la maturità del film. Scola sembra un gattone che se la ride.

Cotola 26/06/10 22:36 - 8998 commenti

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Uno dei migliori Scola di sempre ci regala un film bellissimo ed intenso che suscita moltissime emozioni ad ogni visione anche a distanza di tempo. Funzionale e notevole la fotografia dai colori tenui e semplicemente splendide le prove di Mastroianni e della Loren (forse mai così brava) che disegnano, grazie anche all'apporto di una grande sceneggiatura, due personaggi che si imprimono in modo indelebile nella memoria. Imperdibile.

Enzus79 24/12/10 15:55 - 2863 commenti

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Bel film, non c'è che dire. Leggendo la trama prima di vederlo credevo di assistere a qualcosa di estremamente diverso, ma per fortuna non è stato così. La coppia Loren-Mastroianni funziona alla perfezione, così come la regia di Ettore Scola, che in altre opere non mi ha quasi mai soddisfatto.

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Jandileida 12/03/10 13:19 - 1558 commenti

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Mentre la Storia procede salda ed inarrestabile, in un comprensorio vuoto si incontrano due vite marginali ed emarginate: lui un omosessuale destinato al confino e lei una casalinga confinata nella sua casa. Film delicato e sommesso (a differenza della retorica granitica del fascismo) che si svolge come in una sorta di sospensione temporale accentuata dai colori tenui e dai lunghi piani sequenza. Grande Mastroianni nel tratteggiare i sentimenti del suo Gabriele e per una volta la Loren, che non strilla mai, ci regala una grande interpretazione.
MEMORABILE: L'arrivo di Hitler e il susseguirsi di saluti romani mi ha ricordato inevitabilmente l'arrivo di Napoloni in Tomania.

Capannelle 22/07/10 15:44 - 4394 commenti

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Notevole pezzo di Scola molto bravo a dipingere a tinte apparentemente tenui una storia che in realtà vuole gridare il suo disprezzo per l'ipocrisia montante nell'Italia fascista. Geniale la scelta di accompagnare il confronto tra una Loren sorprendentemente misurata e il grande Mastroianni col sottofondo della radio fascista: a marcare così un parallelo tra la loro storia personale e quella che sta interessando l'intero paese.
MEMORABILE: "Sei un'ignorantella, ma perbene eh. Una disposta a farsi sbattere in terrazza ma subito pronta a giudicare, a linciare"

Piero68 27/02/12 09:57 - 2955 commenti

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Ancora una volta Mastroianni e la Loren, imbruttita per l'occasione, danno vita all'ennesimo pezzo di cinema italiano grazie anche alla sapiente regia di Ettore Scola. Da una sceneggiatura quasi claustrofobica (il film si svolge quasi tutto in ambienti chiusi) l'ennesimo atto di accusa alla follia collettiva che colpì l'Italia e l'italiano medio, nel periodo del Ventennio fascista. Non è un caso se il film collezionò due nomination agli Oscar: Miglior film straniero e, addirittura, miglior attore protagonista. Da vedere e rivedere.

Roger 25/06/12 23:21 - 143 commenti

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Intensa prova recitativa della coppia Loren-Mastroianni. Tutto il film è ambientato in un tetro condominio che sembra volutamente una prigione. Perchè gli stessi protagonisti sono prigionieri: lei del ruolo passivo, subalterno di donna/fattrice, lui della condizione di omosessuale inviso al regime e pronto per il confino. Si troveranno e capiranno, mentre da fuori arriva la storia roboante di retorica e proclami.

Pinhead80 8/08/12 11:34 - 4715 commenti

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Una storia di incontri e solitudine ambientata nell'Italia fascista, che accoglie a braccia aperte Hitler. Una casalinga frustrata e considerata meno di zero da marito e figli vivrà, insieme a un omosessuale vicino di casa, una giornata davvero particolare. Un film intenso e riuscito, con una narrazione che si inserisce perfettamente nella cornice storica di riferimento. Straordinari gli interpreti che, emarginati dal regime e dalla famiglia, ci fanno vivere emozioni forti e vere.
MEMORABILE: Mastroianni che nasconde il caffè sotto il tappeto; La scena ambientata nella terrazza.

Lupoprezzo 8/08/12 18:17 - 635 commenti

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Toccante ritratto di due solitudini, due anime private della loro dignità in un'epoca, quella fascista, che non dava diritti agli omossessuali e solo doveri alle donne. Ne vien fuori un meraviglioso film, in cui il regista si muove in punta di piedi accarezzando dolcemente i suoi personaggi, mostrandoceli nel loro più intimo sentimento di umanità. Sofia Loren incanta nella sua bellezza semplice e nel suo modo di mostrarsi; Marcello Mastroianni, di un'intensità strabiliante, raggiunge vette insperate. Finale silente, commovente nella sua sobrietà.

Erreesse 10/08/12 10:47 - 63 commenti

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Analisi critica del fascismo dal punto di vista di due persone comuni, anche se "diverse", senza investire, almeno esplicitamente, le sue radici economiche e geopolitiche. Un capolavoro di regia e recitazione, ottenuto soprattutto per sottraendo. Cinema civile e cinema psicologico al tempo stesso, con risultati d'eccellenza. Commovente.
MEMORABILE: Tutti i momenti di silenzio.

Matalo! 12/04/13 09:00 - 1378 commenti

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Bellissimo. Poteva essere "teatro" e invece è cinema. Due attori che sono una "coppia" del cinema in ruoli contro i loro cliché (restando loro stessi) in una situazione cinematografica ad alto rischio. Recitazione perfetta, senso della "Storia" visto dalla "storia". Si poteva andare avanti a colpi bassi e invece siamo totalmente coivolti e commossi dalle vicende di questa sciatta (ma sempre bellissima) casalinga e questo speaker gay, mentre rimbomba la voce del collega "regolare" Guido Notari. Le dittature uccidono sempre la libertà di essere se stessi.
MEMORABILE: L'intro con tronfi filmati d'epoca e subito il contrasto del caseggiato-alveare muto e squallido, ripreso con la Louma.

Mickes2 9/09/13 10:55 - 1670 commenti

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Opera sottile e struggente sull’arroganza e la brutalità del regime fascista, il tutto filtrato dal punto di vista di due vittime: l’inconsapevole Antonietta succube di un marito maschilista e destinata solo a procreare; e Gabriele: confinato da uno Stato intollerante, allontanato perché omosessuale. Due solitudini che si incontrano, simpatizzano, si ascoltano, si capiscono, come forse nessuno aveva mai fatto prima. Un quadro pudico e delicato, tra sfumature poetiche e intimismo, di una giornata particolare, indimenticabile e amara insieme.
MEMORABILE: Il continuo strombazzare della voce di Notari in contrapposizione all’oasi tranquilla in cui i protagonisti vivono.

Didda23 9/09/13 21:28 - 2424 commenti

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Il film presenta un lato tecnico ben realizzato: la regia di Scola mostra di essere solida e di non aver problemi nell'affrontare intriganti piano-sequenza, ed è morbidissima e vellutata la fotografia di De Santis. Peccato per una recitazione mediocre (la Loren oltremodo insipida e Mastroianni che funziona a sprazzi): inficia la bontà della sceneggiatura che in maniera finissima critica il ventennio affidandosi all'incontro di due opposte solitudini. Presentato a Cannes nel 1977 (ma vinse un altro italiano, Padre padrone dei Taviani).

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Nando 19/03/14 11:20 - 3806 commenti

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Una delle pellicole per antonomasia interpretata dalla coppia d'oro del cinema italiano, con una recitazione intensamente veritiera coadiuvata da un validissimo sviluppo narrativo. Una critica sapiente e delicata del regime fascista da cui i due protagonisti emergono da emarginati. Un mirabile affresco del cinema italiano.

Fauno 6/01/15 22:36 - 2206 commenti

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Non dirò mai che il duo Loren-Mastroianni abbia dei demeriti, ma se anziché girare il film si fosse proiettato il documentario integrale della visita di Hitler con la voce di Notari sarebbe stato meglio, visto che il 75% delle cose che i due si dicono sono ultra-ovvie e forse per questo, come spesso succede, tanti non le hanno capite (ed è strano che allora il film sia stato candidato a tanti premi) e il restante 25% valga ben poco. Quindi bravi finché vuoi, film scorrevole, ma per me è una "inaccettabile vaccata"!
MEMORABILE: La battuta sulla solitudine (di lui); Quella sull'ignoranza (di lei) nel gruppo falsità; La potenziale bisessualità dei gay, nel gruppo ultra-ovvio.

Almicione 16/01/15 20:26 - 764 commenti

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Gran film che racconta il periodo fascista in modo insolito, scavando nella reale coscienza delle persone, sotto la scorza che uniformismo e conformismo hanno forgiato durante il ventennio. La pellicola, volutamente lenta, scandaglia le anime infelici di chi cerca di nascondere il malcontento con la fallace gaiezza oppure con il perbenismo e l'ipocrisia tipicamente diffusi sotto il regime; lo sconforto della solitudine condurrà i due ad avvicinarsi e conoscersi. Molto apprezzabile l'unità di luogo, tempo e azione. Bravi Scola e Mastroianni!
MEMORABILE: L'occhio della Loren attraverso lo spioncino; Mastroianni che grida contro le ingiustizie nei confronti di chi è come lui.

Lou 21/01/16 15:11 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Molto particolare la giornata raccontata e il film stesso, ambientato in un condominio popolare romano durante la parata organizzata dai fascisti nel 1938 in onore di Hitler. L'intimità dell'incontro tra la casalinga delusa e umiliata e l'omosessuale considerato sovversivo invoca un rifiuto all'omologazione imposta dal fascismo. Molto efficace la scelta di mantenere costantemente in sottofondo la radiocronaca della parata. Grande prova della Loren e di Mastroianni, in ruoli lontani dalle loro consuete interpretazioni.

Taxius 23/01/16 13:46 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

La storia si svolge tutta nella giornata del 6 maggio 1938 (visita di Hitler a Roma) in un gigantesco condominio della capitale. Il tema principale è l'omosessualità ai tempi del fascismo e una impossibile storia d'amore/amicizia tra due dirimpettai. Stupenda la fotografia e notevole l'idea di tenere in sottofondo per tutto il film la voce di Guido Notari. Scola analizza profondamente gli animi e la mentalità dei due protagonisti, una affascinata e sedotta dal fascismo e l'altro invece oppresso. Magistrali Mastroianni e la Loren. Da vedere.
MEMORABILE: Il magnifico piano sequenza iniziale sulla finestra dell'appartamento di Antonietta (Loren).

Rambo90 26/01/16 16:04 - 7659 commenti

I gusti di Rambo90

Bel dramma intimista, tutto giocato sul rapporto che nasce fra i due protagonisti, una Loren e un Mastroianni entrambi in stato di grazia che recitano in modo naturalissimo, senza eccessi e giocando tutto su sguardi e silenzi. Scola cala il tutto poi nel contesto storico che, se per la maggior parte rimane sullo sfondo, a tratti emerge prepotentemente dando un valore aggiunto alla pellicola. Ritmo lento, qualche volta ostico da affrontare, ma il film è da vedere almeno una volta.

Rocchiola 7/03/16 12:07 - 952 commenti

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Uno dei film più efficaci nello smascherare l'inganno della farsa fascista, nel quale le vicende intime e personali dei due protagonisti sono lo specchio delle falsità ideologiche e delle ingiustizie perpetrate a un intero popolo nel nome del Duce. Azzeccata la fotografia dalle tonalità grigio-seppia. Per l'ennesima volta insieme la Loren e Mastroianni sfuggono ai loro cliché, lei sciatta e trasandata, lui diverso ed emarginato. Insolita ma efficace la scelta dell'attore siegeliano John Vernon nel ruolo del marito fascista e donnaiolo.
MEMORABILE: Il risveglio e i preparativi per la parata di Hitler; Mastroianni che lascia l'appartamento per andare al confino; La raccolta dei panni stesi.

Saintgifts 19/01/17 18:29 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Scegliere la visita di Hitler in Italia del 1938, in piena era fascista, per parlare di omosessualità e stato sociale delle donne è senz'altro l'idea vincente, al di la della realizzazione, che pure è notevole. Tutto funziona, fin dalla scelta dell'architettura del caseggiato con la fontana a forma di stadio e l'incipit con filmati d'epoca fatti combaciare con l'uscita dei condomini in divisa. Rimangono solo in tre: la portinaia, che ascolta la diretta per radio, Antonietta, la moglie perfetta per il fascio e Gabriele, lo scarto del fascio.
MEMORABILE: La fotografia; Il sonoro.

Minitina80 17/12/17 09:53 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Lontano dal frastuono delle strade si consuma, in una condizione di solitudine fisica e umana, l’incontro tra due emarginati del regime fascista. Lei ha il volto smunto e sconfitto di una Loren ai massimi livelli, lui quello di un Mastroianni che si confronta con l’ineluttabilità del proprio destino. Alterna sciabola a fioretto dando il tempo ai personaggi di scoprire e ritrovare sé stessi, rinnegando un’abnegazione personale di cui il regime fu corresponsabile. Un’opera profonda in grado di rimanere impressa a prescindere.
MEMORABILE: Finisce sempre che ci adeguiamo alla mentalità degli altri, anche quando è sbagliata.

Paulaster 15/05/18 12:08 - 4373 commenti

I gusti di Paulaster

Nel giorno della visita di Hitler a Roma due inquilini si incontrano. Critica al fascismo (che stordisce come la radio) vista attraverso gli occhi degli ultimi per il regime: la donna come condizione e l'uomo per l'orientamento sessuale. Confezione con fotografia da vecchia cartolina, caseggiato adatto per gli esterni e buoni piano sequenza. Mastroianni ha sempre quel tocco in più, sia come inventiva che come intensità.
MEMORABILE: La rumba; La scossa; Il rapporto con le urla del pubblico alla radio.

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Magi94 29/03/20 20:14 - 942 commenti

I gusti di Magi94

La storia di due reietti della società fascista, uno ben consapevole, l'altra che ancora non riesce a esprimere la realtà, riesce a far ridere e piangere, a emozionare come in pochi film. Ottima la scelta di ambientare il tutto durante la visita di Hitler in Italia, da una parte per far sentire la presenza costante e opprimente della società, dall'altra per creare un breve mondo privato per i due protagonisti. Parlar solo della sessualità, senza toccare la "politica", dà ancora più potenza all'opera anche nella società attuale. Grande capolavoro.
MEMORABILE: "Lei è d'accordo?".

Ryo 22/04/20 12:37 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Un film che richiede tempo per presentare i personaggi e che sviluppa lentamente la storia ambientata in un giorno speciale, quando Adolf Hitler visitò Roma. Una delle migliori esibizioni di Marcello Mastroianni, un uomo che vuole disperatamente qualcuno intorno a lui anche se all'inizio non sappiamo perché. Forse gli piace Antonietta, la quale è confusa ma ama ricevere attenzioni. I momenti in cui scopriamo entrambi i loro segreti è il culmine del film. La storia che si sviluppa da quel momento è il segmento più interessante.

Ramon 13/03/22 10:48 - 33 commenti

I gusti di Ramon

Una strana e non riuscitissima unione di teatralità (per la recitazione tutto sommato un po' manierata dei due protagonisti e certamente per l'ambientazione, che forse ha finito con l'influenzare la resa finale del film), pretese autoriali (vedi l'effetto straniante, quasi bergmaniano, del cinegiornale che si fa sentire a tratti) e denuncia civica e civile, che però riesce troppo indebolita dalle altre due istanze. Rivisto adesso non è invecchiato benissimo, ma resta impossibile dargli un'insufficienza: troppi e troppo grandi i talenti che ci hanno messo mano. Da vedere per dovere.

Daniela 21/06/23 08:09 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Roma, 6 maggio 1938: mentre in città si festeggia la visita di Hitler, in un grande caseggiato semi-deserto una casalinga vessata dal marito fa conoscenza con un gentile vicino di casa, malvisto perché sospettato di essere antifascista... il miglior film di Scola affronta il tema della persecuzione degli omosessuali durante il regime con grande delicatezza e pudore, avvalendosi di una collaudata coppia di interpreti che offrono entrambi prove di grande intensità e commozione. Pur restando sullo sfondo, il contesto di opprimente conformismo è ben reso e il messaggio è limpido.
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  • Discussione Fauno • 9/01/15 09:17
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Sì, il 25% restante vale ben poco perchè inanellano una serie di cose che non stanno nè in cielo nè in terra,e non si può neanche dire che siano riferite al periodo fascista, in quanto vengono pronunciate come sentenze a prescindere...

    Ne ho citate due, ma la più bella è "L'ordine è la virtù dei mediocri". Per quanto il mio spirito sia abbastanza anarchico, non la trovo davvero male come castroneria...FAUNO.
  • Discussione B. Legnani • 9/01/15 14:47
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Credo che sia sparito un post, perché si legge la risposta di Fauno, ma non la domanda.
  • Discussione Zender • 9/01/15 15:18
    Capo scrivano - 47698 interventi
    No, fa riferimento al suo commento, semplicemente: specifica perché secondo lui vale ben poco.
  • Discussione B. Legnani • 9/01/15 15:57
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Zender ebbe a dire:
    No, fa riferimento al suo commento, semplicemente: specifica perché secondo lui vale ben poco.

    Capito.
    Mi ha tratto in inganno l'inizio con "Sì", come se rispondesse a una domanda.
  • Homevideo Rocchiola • 7/03/16 12:11
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    La versione restaurata dalla Cineteca di Bologna pubblicata dalla Surf Film e distribuita da Cecchi Gori è ottima. La fotografia presenta le tipiche tonalità seppia volute dagli autori del film per richiamare un'epoca passata, ma è meno sbiadita e slavata. Tra l'altro è reperibile anche in edicola a 8,80 € nella collana "Il cinema di Scola" appena iniziata da qualche settimana (si tratta dell'uscita n.° 2).
    Ultima modifica: 9/03/16 10:34 da Rocchiola
  • Curiosità Fauno • 12/04/17 16:57
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un flanetto elogiativo del film:

  • Homevideo Rocchiola • 20/10/18 10:40
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Rivisto ieri sera in bluray a cura dell’inglese Cult Films etichetta che si sta dando parecchio da fare con il cinema nostrano. Versione restaurata e rimasterizzata in 4K con colori molto denaturati ma aderenti alla volontà originaria degli autori. Confrontato con il DVD italiano bisogna dire che il salto è notevole. L’immagine è più definita e perfettamente ripulita da scorie e imperfezioni di qualsiasi tipo che invece erano ancora parzialmente presenti nel DVD malgrado il restauro. Rispetto al DVD c’è meno colore, ma come già detto questo pare sia l’aspetto visivo maggiormente corrispondente alle volontà degli autori e del direttore della fotografia. Così appare anche l’edizione americana della Criterion acclamata all’unanimità come perfetta. Non so se l’edizione Cult Films abbia usato il master Criterion, però è l’unica disponibile in region B, mentre quella americana è un region A visionabile solo su lettori multiregione. Per questo si tratta di un’edizione assolutamente da avere che surclassa come già detto il DVD nostrano. Ottimo anche l’audio italiano visionabile senza sottotitoli. Io l'ho trovato sui 16 € da Veco a Torino (controllate sul sito Vecosell per acquistarlo on-line).

    https://www.blu-ray.com/movies/A-Special-Day-Blu-ray/161847/
    Ultima modifica: 20/10/18 10:49 da Zender
  • Discussione Lodger • 2/12/18 10:54
    Pulizia ai piani - 1563 interventi
    Sophia Loren, all'asta vestaglia usata in “Una giornata particolare”

    L'abito di scena indossato dalla diva nella pellicola di Ettore Scola del 1977, in cui recitò accanto a Marcello Mastroianni, verrà aggiudicato a Roma con una stima tra i 18 e i 20mila euro

    Andrà all'asta uno dei costumi di scena indossati sul set da Sophia Loren. Si tratta della vestaglia del film "Una giornata particolare" (1977), diretto da Ettore Scola. L'abito sarà messo in vendita, con una stima tra 18 e 20mila euro, martedì 11 dicembre da Minerva Auctions a Roma, a Palazzo Odescalchi, in piazza Santi Apostoli.

    Le caratteristiche dell'abito
    La vestaglia di cotone fu disegnata da Scola per il costumista Enrico Sabbatini, che poi la confezionò; e anche il raffinato disegno preparatorio dei costumi di scena del film, realizzato appunto da Scola a china e colorato con pennarelli, sarà messo all'asta con una stima di 5-6mila euro. Entrambi i cimeli provengono dall'Archivio Ettore Scola della famiglia del cineasta. “Una giornata particolare” ha come protagonisti due giganti del cinema italiano: accanto alla Loren (nel ruolo di Antonietta) c'è infatti Marcello Mastroianni (Gabriele). Nella scena che coinvolge l'abito, la vestaglia incarna e rappresenta a pieno il modello di donna che Scola voleva: dimessa, sottomessa al marito, donna e madre sotto un regime che attribuiva alle donne stesse ben poche virtù al di fuori degli obblighi domestici e coniugali.

    L'effetto in scena
    Dal bozzetto si evidenzia come Scola pensasse ad una vestaglia particolare: tradizionale nella forma, ma con due risvolti anteriori che ondeggiassero seguendo le forme della Loren e i movimenti del suo corpo, quasi a contrastare idealmente la funzione puramente protettiva che doveva avere. I delicati fiori che la decorano sono volutamente spenti: la vestaglia venne infatti accuratamente esposta al sole e alla luce perché assumesse delle tonalità smorte, consumate, lise e appassite, in linea con la tonalità grigio-avorio scelta da Scola per l'intera fotografia della pellicola. Il contrasto che assume questa veste scialba indossata dalla Loren fa scattare un corto circuito: il suo personaggio, Antonietta, si specchia, si sistema i capelli, sente che questa veste indossata con la sua carica di sensualità, ancora ardente sotto la maschera di madre sottomessa, può essere un abito da sera. E diventa un abito da sera anche agli occhi di Marcello Mastroianni, nello scambio di occhiate, sguardi, passi furtivi e approcci falsati.

    Il bozzetto di Scola
    Ettore Scola, oltre che grande regista, fu anche un ottimo disegnatore, e lo testimonia il bozzetto che andrà all'asta insieme alla vestaglia: in esso sono tratteggiati tutti i personaggi del film, in varie scene e pose, con particolari che il costumista Enrico Sabbatini avrebbe poi realizzato. La famiglia Scola continuerà a possedere la titolarità esclusiva dei diritti d'autore relativi al disegno di cui manterrà copia digitale per tutti i relativi utilizzi e sfruttamenti.

    La pellicola
    Film icona delle organizzazioni gay nel mondo (il personaggio di Mastroianni nel corso della trama rivela infatti di essere omosessuale), "Una giornata particolare" sollevò con forza il problema della discriminazione degli omosessuali e della donna. Candidato per l'Italia agli Oscar come miglior film straniero e per la miglior interpretazione maschile, vinse tra gli altri il Golden Globe quale migliore film straniero, il David di Donatello per la regia e per la migliore attrice protagonista e il Nastro d'argento sempre per l'interpretazione della Loren.


    Fonte:
    https://tg24.sky.it/intrattenimento/2018/11/29/sophia-loren-asta-vestaglia-una-giornata-particolare.html
  • Discussione Fedemelis • 20/04/20 15:39
    Fotocopista - 2137 interventi
    Una piccola curiosità sul fumetto che appare nel film:
    https://www.outisfumetti.com/sophia-loren-legge-il-dick-fulmine-che-non-esiste/
  • Homevideo Caesars • 30/10/20 15:03
    Scrivano - 16796 interventi
    Per chi fosse interessato, sul sito di CG c'è la start up per il blu-ray di questo film. La data di scadenza dell'iniziativa è il 10 Novembre, entro tale data devono essere raggiunte 300 prenotazioni. Al momento sono fermi a 217 copie.
    https://www.cgentertainment.it/film-dvd/una-giornata-particolare/f6504/