La polemica sulle differenze di classe è assai moderata. Così la vicenda del figlio di papà (il solito borghesotto industriale) che si fa servette a destra e manca sino a mettere le mani sulla bella colf di colore (per poi essere costretto a prenderla in moglie) si trascina stancamente tra parolacce e volgarità assortite. Il regista è però titolare di film interessanti, accanto ai quali merita d'esser ricordata pure questa scollacciata commedia erotica, se non altro per la presenza d'attori (Montagnani, Delle Piane e l'indimenticabile Merlini) comunque in grado di sostenere un plot mediocre.
Con un po' di sforzo è a *½. Purtroppo è tutto in discesa: dopo una discreta partenza (litigi Montagnani-Merlini, con gli adoraboili "tòpoi" del primo, e la partenza della colf), cala con l'arrivo della Pellegrini, insipida come sempre. Delle Piane funziona per pochi minuti, mentre tremendo è il personaggio di Gianfranco D'Angelo. Un discorso a parte per Orchidea: mai vista così attraente come quando è a cena a casa di Montagnani. Guardo il suo naso è penso a quanto è giusto l'aforisma di Kraus: "Per essere perfetta le mancava solo un difetto".
Se non fosse per Orchidea, mai vista così maliziosa e intrigante, il film potrebbe essere consigliato per la cura dei più gravi casi di insonnia. Il problema non è tanto la prevedibilità della storiella, ma la monotonia con cui è condotta, la staticità delle maschere di Montagnani, D'Angelo e Delle Piane che rifanno all'infinito se stessi, la stupidità intrinseca di gran parte dei dialoghi. Ma la Dea Bionda riesce a rendere sopportabile il tutto. E anche la Pellegrini, a dispetto del parere di molti, non lascia per nulla indifferenti.
MEMORABILE: Le preghierine composte e recitate da Montagnani e famiglia prima dei pasti.
Che bruttura... La pessima Ines Pellegrini va a fare la domestica in una casa di ricconi, ove troviamo un ridicolo figlio di papà dagli insaziabili appetiti. Montagnani bravo ma ripetitivo, sprecata la Merlini, la Pellegrini al solito fa pena... Unica nota di merito: Orchidea de Santis, veramente bella qui. Per il resto mediocrità assoluta.
Cast interessante (anche dal punto di vista vocale), ma il film è poca cosa. Montagnani è sempre ottimo, ma quando gli attori principali non sono in scena il film decade e non poco. Per il resto la pellicola è banalotta, con le solite scene tipiche del genere. Evitabile.
E' insopportabile, questo figlio di papà che mette incinte le cameriere, e il povero Montagnani e la simpatica Merlini fanno di tutto per dare un po' di vivacità a questa stanca pellicola. A un certo punto, arriva Delle Piane, e il suo personaggio sembra non avere una funzione precisa. La Pellegrini è un ciocco, e non c'è una battuta che faccia sorridere. Uno dei punti più bassi della commedia sexy.
L’ormai nota e plurisfruttata villa di Casal Lumbroso a Roma fa da cornice a siparietti abbastanza divertenti (ma decisamente di grana grossa) e immagini sexy all’acqua di rose. La bella governante di colore del film è interpretata (e mostrata nuda e avvinghiata al protagonista) da Ines Pellegrini, che pare la reclame della fame nell’Uganda da quanto è magra; fortuna che le generose forme della De Santis ci fanno dimenticare quelle immagini raccapriccianti da collezionista di ossa…
Film dalle venature razziste, a tratti fastidioso nonostante la presenza di Montagnani e Delle Piane. La Pellegrini dovrebbe essere la bomba sexy che scatena insaziabili appetiti, ma nonostante i nudi integrali non riesce a cambiare più di un'espressione facciale in tutto il film. Salviamo Orchidea De Santis, che è l'unico motivo valido per ricordare questo film.
Noiosa e incolore commedia sexy del periodo che non brilla nonostante abbia un cast molto buono. Purtroppo la sceneggiatura non c'è proprio, la regia di Russo è scarna, ma soprattutto la trama è quantomeno fastidiosa e ciò rende il film più tedioso che divertente. Montagnani ottimo ma ripetitivo, non male la Merlini, sottotono Delle Piane, male D'Angelo, insipida in tutti i sensi la Pellegrini mentre l'Orchidea è da cardiopalma e al top della forma, risultando l'unico valido motivo per guardare questa brutta commedia. Evitabile.
Commedia mediocre retta esclusivamente dai soliti topos riproposti da Montagnani nei panni dell'imprenditore con moglie, figlio casanova e amante-segretaria al seguito. E' lui che fa divertire un po' lo spettatore: il suo solito ohiohiohi e qualche piccata risposta al figlio rendono dignitosa la baracca. La Pellegrini sembra la versione magra della Gemser mentre la de Santis, quando gira nuda per casa con una sigaretta, è la sensualità fatta donna. Tremende le apparizioni di Gianfranco D'Angelo, per fortuna limitate.
Commedia erotica alquanto ordinaria, scossa da qualche labile spunto sul razzismo dei borghesi cattolici e dalla coppia costituita da un Montagnani simil-cummenda e dalla Merlini, entrambi in ottima forma. La Pellegrini - gracilissima sia in senso fisico che recitativo - è subito oscurata dalla De Santis, sempre molto generosa nell'esporsi; effimeri i contributi comici di Delle Piane, cognato parassita, e di D'Angelo, che nulla aggiunge allo stereotipo dello scienziato teutonico pazzo.
MEMORABILE: Montagnani e la Merlini in escandescenze per le performances del figlio con le cameriere.
Un uomo benestante deve tenere a bada i pruriti sessuali del figlio che non fa altro che ingravidare giovani cameriere. L'occhio voyeur ha qui modo di sfogare le proprie voglie, vista la folta schiera di donne che ci vengono mostrate integralmente nude. Il film è un classico del genere erotico che vive della presenza di un Montagnani in palla (e per la maggior parte del tempo con i calzoni calati) e di un Carlo Delle Piane in ruolo nella parte del cognato sanguisuga.
MEMORABILE: Orchidea de Santis in tutta la sua magnificenza.
Spaghetti erotico con pochi pregi e molti difetti. Lo si segue senza particolare coinvolgimento - è, in fondo, una commedia che strappa solo raramente il sorriso - ma ha almeno due motivi di interesse: la dinamicità di Montagnani e di certe sue battute e la fisicità di Orchidea de Santis, molto sexy, per un personaggio vivace, che non solo non passa inosservato ma si fa anche adorare. La governante del titolo (Ines Pellegrini) restituisce un personaggio dalla sensualità legnosa (non magnetizza, dunque, anche se in un paio di scene non è male).
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Ottimo master quello diffuso nel pomeriggio da AB Channel, canale satellitare free, che non a caso in questi ultimi giorni si sta scatenando offrendo un palinsesto senz'altro interessante e proponendo titoli altrimenti relegati, quando va bene, alla programmazione notturna.
Non è un caso si diceva: in questi giorni l'emittente sta passando, solo in alcune Regioni, anche sul digitale terrestre e deve competere con colossi tipo Iris o Rai4.
Tenetelo d'occhio: oggi, ad esempio, AB Channel si è sbizzarito proponendo questa allettante serie di film:
SCANDALOSA GILDA
QUASI INCINTA
NEL GIARDINO DELLE ROSE
IL GATTO
CLASSE MISTA
L'ARBITRO
IL MORSO DEL RAGNO
UNA BELLA GOVERNANTE DI COLORE
SUMMIT
Interruzioni pubblicitarie brevi e solo tra primo e secondo tempo...
ma come mai secondo voi, nonostante ci sia da vari anni una riscoperta dei film erotici anni '70 i film di Russo in particolare non vengono ristampati in dvd??'
B.Legnani ebbe a commentare: Un discorso a parte per Orchidea: mai vista così attraente come quando è a cena a casa di Montagnani. Guardo il suo naso è penso a quanto è giusto l'aforisma di Kraus: "Per essere perfetta le mancava solo un difetto". Sottoscrivo in toto. Bellissima.